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Olimpico
31/05/2015
h.20.45
TORINO - CESENA 5-0 (3-0)
Torino
: Ichazo, Maksimovic, Glik (all'81' Jansson), Moretti, Bruno Peres, Benassi, Gazzi, Vives, Darmian (al 78' Gaston Silva), Martinez, Maxi Lopez (al 74' Rosso). A disposizione: Padelli, Zaccagno, Basha, Gonzalez, Amauri, Bonifazi, Morra. All.: Ventura.
Cesena: Bressan, Nica (all'85' Ze Eduardo), Volta, Krajnc, Magnusson, De Feudis, Mudingayi (al 74' Moncini), Tabanelli, Brienza, Defrel, Djuric (all'85' Dalmonte). A disposizione: Leali, Agliardi, Carbonero, Rodriguez, Gasperi, Capelli. All.: Di Carlo.
Arbitro: Di Paolo di Avezzano.
Reti: Martinez 9', Maxi Lopez 16', 70', Benassi 31', Moretti 49'.
Spettatori: 18.569 di cui 8.459 paganti e 10.074 abbonati per un incasso complessivo di 244.743 euro.
Note: Ammoniti Defrel e Volta per gioco scorretto, calci d'angolo 5-1 per il Torino, recupero 2' pt, 0' st. Esordio in Serie A e in maglia granata per il portiere Ichazo. Serata fresca, terreno in ottime condizioni; durante il secondo tempo un violento nubifragio non ha impensierito le condizioni del campo. Presenti all'Olimpico un centinaio scarso di sostenitori del Cesena. Al termine della partita i calciatori del Toro hanno salutato il pubblico presente con un giro di campo tra foto, applausi e qualche lacrima.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 31 maggio 2015]
Una pura formalità. Per trovare un titolo sulla goleada finale del Toro su un Cesena non pervenuto, bisogna guardare oltre. La festa è del Toro, ma potrebbe pure essere une festa amara all'Olimpico: se è vero, sono voci e in quanto tali suscettibili di smentita, che altri eroi di casa potrebbero fare le valigie. Nulla si sa del destino di Maxi Lopez, ma soprattutto in casa granata, cioè tra i tifosi, sono tutti preoccupati per le sussurrate partenze di Glik e di Darmian. Come diceva Battisti: lo scopriremo solo vivendo. Torino-Cesena 29 anni dopo ha un valore molto relativo. Anzi, per dirla tutta: fu forse più complicata per i granata allora, quando mancava solo la ciliegina sulla torta dell'ultimo scudetto. Il Toro che ha visto sfumare i sogni europei in casa del Milan si congeda dal suo pubblico con una prevedibile goleada. Il Cesena non c'è, ma non c'è nulla da capire. E' come se il capo-ufficio vi avesse trasferito a un ruolo inferiore, nonostante la vostra buona volontà, già da diverse settimane. Il cervello va in pappa. Se Maxi Lopez e Martinez sono re per una notte, più dei vicini di casa, quelli che andranno a giocassi a Berlino la finale di coppa, insomma, è per buona parte merito loro ma anche per la complicità di un avversario in vacanza con le gambe e con la testa. Al Toro lasci tutto: lo fai giocare come ama fare, cioè di ripartenza, cioè sfruttando le ali, dove Darmian e Peres sono attaccanti aggiunti. Magnusson terzino arranca dietro al venezuelano ed evidente è la rabbia di capitan De Feudis che quando ha la palla non trova compagni da servire. Nascondino è un altro gioco. Ringraziano, così, dopo alcuni vocalizzi di prova, Martinez, di testa, a porta vuota, dopo che Bressan era volato in cielo per alzare un tiraccio oltretutto corretto da un difensore, di Vives; poi è la volta di Maxi Lopez, ancora in bilico la sua posizione per il futuro, che corregge in gol un'incornata da Toro del solito Martinez che supera Bressan ma trova la traversa. Facile per l'argentino il piattone a porta vuota, ancora assente il tempo di reazione romagnolo; chiude 45' di festa granata Benassi con un poderoso destro in diagonale, conclusione da manuale e dunque da far vedere alle scuole calcio. E ce ne sarebbe ancora se Martinez a tempo quasi scaduto non mettesse fuori un faccia a faccia con il povero Bressan (debutto in A non proprio da ricordare). Ripresa solo per le statistiche: segnano Moretti e Maxi Lopez, gol per il pallottoliere. Si gioca come da bambini: a una porta sola. Debutta Rosso, giovane promessa granata; spazio anche per altre belle speranze, sul fronte opposto: Moncini e Dalmonte. Standing ovation per i già citati Maxi, Darmian e Glik. Usciti prima degli altri: un caso pure questo?