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Olimpico
31/01/2016
h.15.00
TORINO - HELLAS VERONA 0-0
Torino
: Padelli, Maksimovic, Jansson, Moretti, Bruno Peres, Acquah (al 58' Baselli), Gazzi, Benassi, Molinaro (al 58' Zappacosta), Immobile (all'88' Martinez), Belotti. A disposizione: Ichazo, Castellazzi, , Bovo, Silva, Quagliarella. All.: Ventura.
Hellas Verona: Gollini, Pisano, Moras, Helander, Albertazzi (al 78' Fares), Wszolek (all'81' Bianchetti), Ionita, Greco, Jankovic, Gomez (al 56' Pazzini). A disposizione: Coppola, Marcone, Samir, Emanuelson, Checchin, Winck, Siligardi. All.: Del Neri.
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Reti: -
Spettatori: 15.838 di cui 12.031 abbonati per una quota partita di 143.401 euro e 3.807 paganti per un incasso di 78.295 euro.
Note: Ammoniti Jankovic, Helander, Greco e Pazzini, tutti per gioco falloso. Calci d'angolo 5-2 per il Torino, recupero, 0' pt, 4' st. Pomeriggio freddo di pallido sole, terreno in ottime condizioni, presenti all'Olimpico circa 400 sostenitori del Verona.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 31 gennaio 2016]
Zero gol, poche occasioni e tantissimi fischi al termine di un Torino-Verona che non ha regalato particolari emozioni al pubblico dell'Olimpico. Punteggio che non è stato sbloccato grazie al portiere ospite Gollini, decisivo con una gran parata su Benassi, e soprattutto per l'incredibile errore nei minuti finali di Josef Martinez, che ha sbagliato un gol fatto a porta vuota. La cronaca, torna Toni - Ventura riaffida la porta granata a Padelli e sostituisce gli squalificati Glik e Vives con Jansson e Gazzi. Delneri ritrova Toni e lo schiera nel classico 4-4-2 con Juanito Gomez preferito a Pazzini, in porta recupera Gollini. I ritmi sono bassi e le occasioni scarseggiando, merito del Verona che chiude bene sulle fasce gli inserimenti di Bruno Peres, tornato dopo una settimana di stop, e Molinaro, ancora preferito ad Avelar. Dall'altra parte Jansson non fa rimpiangere il capitano Glik, dominando di testa tutti i palloni alti serviti per Toni Miracolo di Gollini - Se allora dalla fasce non si passa e in area arrivano pochi palloni, il Toro ci prova dalla distanza con Benassi che alla mezzora lascia partite un siluro destinato all'incrocio, ci pensa Gollini con una super parata a dire di no al centrocampista granata. E' l'unica, vera occasione di un primo tempo piuttosto spento. Tanta noia - Nella ripresa la musica e il ritmo non cambia. Entrano anche Pazzini da una parte e Baselli dall'altra ma continuano a dominare le difese. Un'occasione ce l'avrebbe l'Hellas grazie a Wszolek, che ruba palla e si invola verso Padelli, ma l'esterno gialloblu è egoista e non serve in ottima posizione Toni, che è tutt'altro che tenero con il suo compagno. Per i granata, con Immobile in giornata opaca, è serve Benassi il più pericoloso (si fa per dire) ma prima sfiora di testa un bell'assist di Baselli, poi calcia altissimo dal limite dell'area. Martinez sciupa un gol fatto - La mossa di Ventura nel finale è Josef Martinez al posto di un impalpabile Immobile (Quagliarella ancora tutta la gara in panchina e ormai prossimo alla cessione). Nel finale Toni gira bene in area, ma Jansson fa muro e nel secondo dei quattro minuti di recupero arriva l'azione più pericolosa del match: malinteso al limite dell'area tra Gollini ed Helander (fino ad allora perfetti), ne approfitta proprio il neo entrato Martinez che supera con un pallonetto l'estremo difensore veneto, ma poi invece di appoggiare comodamente in porta, tira incredibilmente fuori. Non è la prima volta che l'attaccante granata manda letteralmente in bestia i tifosi del Toro, che si ricordano i gol divorati dal sudamericano nella gara contro l'Empoli. E' anche per questo motivo che, al triplice fischio dell'arbitro, arrivano bordate di fischi per un pomeriggio decisamente noioso. Per l'Hellas è un brodino, prestazione generosa ma appuntamento ancora rinviato con la vittoria: la salvezza resta sempre più un miraggio.