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Grande Torino
24/04/2016
h.15.00
TORINO - SASSUOLO 1-3 (1-1)
Torino
: Padelli, Bovo, Glik, Moretti, Bruno Peres, Acquah (al 72' Farnerud), Gazzi, Benassi (al 71' Baselli), Silva (all'82' Maxi Lopez), Belotti, Martinez. A disposizione: Ichazo, Castellazzi, Jansson, Molinaro, Zappacosta, Vives, Obi, Edera. All.: Ventura.
Sassuolo: Consigli, Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso, Pellegrini, Magnanelli, Duncan, Berardi (al 90' Longhi), Falcinelli (all'86' Trotta), Sansone (al 70' Politano). A disposizione: Pegolo, Pomini, Ferrini, Adjapong, Abelli, Broh, Pierini. All.: Di Francesco.
Arbitro: Fabbri di Ravenna.
Reti: Sansone 3' (S), Bruno Peres 7' (T), Peluso 75' (S), Trotta 94' (S).
Spettatori: 19.751 di cui 7.720 paganti per un incasso di 102.405 euro e 12.031 abbonati per una quota partita di 143.401 euro.
Note: Prima assoluta nello stadio ribattezzato in settimana alla memoria del Grande Torino. Ammoniti Peluso, Moretti e Gazzi, tutti per gioco scorretto. Calci d'angolo 4-4, recupero 1' pt, 4' st. Giornata di sole caratterizzato da numerose e forti folate di vento, terreno in ottime condizioni; presenti al Grande Torino una cinquantina di sostenitori del Sassuolo.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 24 aprile 2016]
Con una prova convincente, il Sassuolo espugna Torino, rialza la testa dopo tre giornate e resta in corsa per l'Europa League. Un successo vitale e meritato da parte degli uomini di Di Francesco che hanno dimostrato di avere evidentemente più motivazioni degli avversari. I granata escono a testa bassa, travolti dai fischi nello stadio per la prima volta intitolato al Grande Torino. E' vero che ormai i giocatori di Ventura hanno poco da chiedere al campionato ma è anche vero che la memoria della storica squadra scomparsa a Superga nel '49 avrebbe decisamente meritato un'altra esibizione. Il Toro perde Obi in extremis - ad aggiungere anche Biondini e Defrel alla lunga lista di infortunati, Di Francesco ha deciso di rilanciare Duncan nel ruolo di intermedio e ha affidato a Falcinelli la maglia da centravanti. Il Toro, oltre a Maksimovic, all'ultimo momento si è visto costretto a rinunciare anche a Obi, fermato da un problema muscolare nel riscaldamento. Così Ventura ha cambiato due pedine nella squadra uscita sconfitta, ma a testa alta, a Roma: ha riproposto Bovo in difesa e ha inserito Acquah in mediana. Bruno Peres risponde a Snasone - I granata sono partiti bene, sfiorando il vantaggio dopo appena 50" con un destro in girata dal limite di Belotti, ma sul capovolgimento di fronte sono andati sotto: Duncan da sinistra ha centrato per l'accorrente Sansone che con un perentorio stacco di testa ha insaccato il pallone alla sinistra di Padelli. Il Toro non si è disunito e già al 7' ha pareggiato: gran parte del merito va a Baselli che è ripartito in contropiede dopo un angolo degli avversari e ha smarcato in area Bruno Peres bravo a battere Consigli con un preciso destro in diagonale. Traversa di Martinez - La gara è rimasta equilibrata e combattuta con le due squadre brave a contenere gli avanti avversari. Il Sassuolo si è visto, così, costretto a provarci da lontano con Magnanelli e Duncan, il Toro lo ha imitato con un gran destro da lontano di Acquah fuori di poco. L'unico a riuscire ad andar via al diretto marcatore è stato al 42' Martinez che, su un lancio smarcante di Peres, si è liberato di Cannavaro ma ha sciupato tutto spedendo un sinistro sulla traversa. Peluso fa felice Di Francesco - Nella ripresa i granata ci hanno provato ancora ma con poca convinzione, mancando il bersaglio con Belotti e Peres. Il Sassuolo ha capito di dover cambiare passo e, a poco a poco, ha preso possesso del centrocampo. I neroverdi si sono visti negare un netto rigore (fallo di Moretti su Falcinelli lanciato a rete) ma non si sono demoralizzati. Con l'ingresso di Politano al posto di Sansone hanno trovato nuova linfa e al 75' sono passati: Peluso ha anticipato Glik su un angolo dalla sinistra di Berardi e in tuffo di testa ha infilato Padelli. Trotta entra e segna - Ventura, che in precedenza aveva provato a ravvivare il centrocampo con gli inserimenti di Farnerud e Benassi al posto di Baselli e Acquah, si è giocato la carta Maxi Lopez ma il Sassuolo si è chiuso con ordine. E approfittando degli ingressi di Trotta e Longhi ha confezionato anche il tris. Il terzino ha lanciato in contropiede l'ex attaccante dell'Avellino che, solo davanti a Padelli, non ha avuto problemi a segnare il primo gol in serie A. E così il sogno del Sassuolo resta vivo. Il Milan è distante un solo punto e il calendario favorevole invita davvero a sperare.