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Grande Torino
02/10/2016
h.18.00
TORINO - FIORENTINA 2-1 (1-0)
Torino
: Hart, Zappacosta, Rossettini, Castan, Barreca, Acquah, Valdifiori, Benassi (all'87' Baselli), Iago Falque (al 73' Martinez), Belotti, Boyé (al 59' Ljajic). A disposizione: Padelli, Cucchietti, Bovo, Maxi Lopez, Gustafson, Moretti, Lukic, De Silvestri, Aramu. All.: Mihajlovic.
Fiorentina: Tatarusanu, Tomovic, Astori, Salcedo, Bernardeschi (al 68' Babacar), Sanchez, Badelj (al 68' Vecino), Milic, Ilicic (al 46' Zarate), Borja Valero, Kalinic. A disposizione: Lezzerini, Dragowski, Rodriguez, De Maio, Olivera, Tello, Dikis, Cristoforo, Chiesa. All.: Paulo Sousa.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Reti: Iago Falque 14' (T), Benassi 61' (T), Babacar 84' (F).
Spettatori: 21.641 di cui 10.189 paganti per un incasso di 255.530 euro e 11.452 abbonati per una quota partita di 137.312 euro.
Note: Ammoniti Castan, Sanchez e Salcedo per gioco scorretto; calci d'angolo 8-6 per la Fiorentina, recupero 0' pt, 4' st; serata gradevole, terreno in ottime condizioni, presenti all'Olimpico circa 300 sostenitori della Fiorentina, con il quale é stato rinsaldato il lungo gemellaggio tra le due tifoserie.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 2 ottobre 2016]
Aggressività, compattezza e qualità offensiva: il Torino ha sempre più la faccia cattiva di Sinisa Mihajlovic. Dopo la Roma anche la Fiorentina cade in casa dei granata che si confermano una delle migliori realtà di questo inizio campionato. Il successo per 2-1 porta le firme di Iago Falque e Benassi, ma è frutto di un'ottima organizzazione di squadra. Emblema dello spirito che il tecnico serbo ha trasmesso ai suoi giocatori è la prova di assoluto sacrificio di Belotti che, pur senza incidere in zona gol, si mette al servizio dei compagni e al 93' guadagna una preziosa punizione agendo come terzino aggiunto. La Fiorentina, invece, paga la scarsa vena di quelli che dovrebbero essere i fari della sua manovra. Badelj, di solito metronomo del centrocampo, non è in serata e anche Borja Valero e Ilicic non garantiscono adeguata assistenza a un Kalinic lontano parente del bomber ammirato nella prima parte della scorsa stagione. L'ingresso di Babacar assicura un peso diverso alla fase offensiva dei gigliati e viene da chiedersi se Sousa non abbia ritardato troppo l'inserimento del senegalese. Fiorentina con una sola punta - Dopo le variazioni tattiche proposte in Europa League, l'allenatore portoghese accantona l'idea delle due punte di ruolo dal primo minuto e torna al più collaudato 3-4-2-1, con Kalinic unico terminale offensivo. In difesa rientra Astori, mentre Gonzalo Rodriguez - non ancora al meglio - parte dalla panchina. Nel Torino, rispetto al convincente successo sulla Roma, Mihajlovic cambia soltanto due uomini: Zappacosta viene preferito a De Silvestri come terzino destro e Acquah prende il posto dell'infortunato Obi in mediana. Iago Falque firma il vantaggio granata - L'impronta di Mihajlovic è ben visibile e il Torino interpreta bene la partita, riversando sul terreno di gioco grande aggressività. La Fiorentina non rinuncia a fare la gara, ma i padroni di casa sono sempre compatti e pronti a ripartire in contropiede. In avvio le migliori occasioni sono tutte di marca granata. Al 10' Bellotti gira di testa sull'esterno della rete un cross dalla destra di Zappacosta che, poco più tardi, cerca di sorprendere Tatarusanu dalla lunga distanza, senza però inquadrare la porta. La pressione con la quale il Torino cerca di indurre all'errore la Fiorentina in fase di impostazione risulta vincente al 15': Iago Falque ruba palla sulla destra a Salcedo, si invola verso l'area e piazza un sinistro chirurgico sul palo più lontano, approfittando anche dell'atteggiamento troppo passivo di Astori. Sousa si lamenta per un fallo di mano dello spagnolo nel contrasto con Salcedo, ma assistente e arbitro valutano il tocco involontario. Kalinic e Sanchez pericolosi - La Fiorentina alza il baricentro e al 25' rischia il colpo del ko su una verticalizzazione perfetta di Acquah per Belotti, fermato in angolo dal provvidenziale recupero di Tomovic. Con il passare dei minuti, però, la pressione del Torino cala d'intensità e i gigliati riescono ad attaccare con maggiore incisività. Al 33' Bernardeschi regala un assist perfetto a Kalinic che di testa non riesce a incrociare sul palo più lontano e centra in pieno Hart. L'altra grande opportunità per il pari viola vede protagonista Sanchez: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il colombiano controlla un pallone vagante in area ma non trova la porta di un soffio. Benassi raddoppia, Babacar accorcia nel finale - Con Zarate al posto di Ilicic, la Fiorentina cerca di premere sull'acceleratore a inizio ripresa. Il Torino è schiacciato nella sua metà campo e si difende con ordine. Alla prima occasione buona, poi, i granata colpiscono. Iago Falque imbecca Benassi, Tomovic - fino ad allora autore di una buona prova - applica male la tattica del fuorigioco, con il centrocampista del Torino che controlla in area e trafigge con il destro Tatarusanu. Sousa si gioca anche la carta Babacar per provare la rimonta. La reazione viola, però, tarda ad arrivare e solo all'84' proprio Babacar, tutto solo a centro area, schiaccia in rete un bel traversone dalla sinistra di Milic. La retroguardia di Mihajlovic soffre la fisicità del senegalese che mette i brividi ai tifosi di casa con un altro colpo di testa che lambisce il palo (l'arbitro aveva comunque interrotto l'azione per un fallo in attacco). Con carattere e propensione al sacrificio il Toro difende fino al triplice fischio un successo che lo proietta in alto in classifica: la corsa all'Europa ha una pretendente in più?