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Grande Torino
29/11/2016
h.21.00
TORINO - PISA 0-0, 4-0 d.t.s.
Torino
: Padelli, De Silvestri, Ajeti, Bovo, Moretti, Acquah, Lukic (al 62' Ljajic), Obi (al 15' Gustafson), Boyé, Maxi Lopez, Martinez (al 73' Belotti). A disposizione: Cucchietti, Hart, Zappacosta, Aramu, Rossettini, Baselli, Valdifiori, Barreca, Iago Falque. All.: Mihajlovic.
Pisa: Ujkani, Golubovic, Del Fabro, Avogadri (al 50' Lisuzzo), Fautario, Birindelli (al 59' Peralta), Lazzari, Sanseverino, Gatto (al 67' Longhi), Montella, Cani. A disposizione: Favale, D'Angina, Cardelli, Micchi, Longhi, Giacobbe, Verna, Di Tacchio. All.: Gattuso.
Arbitro: Giacomelli di Trieste.
Reti: Ljajic 93', Maxi Lopez 110', Boyé 113', Belotti 117'.
Spettatori: 10.875 paganti per un incasso di 113.400 euro.
Note: Il Torino scende in campo con il lutto al braccio in segno di cordoglio per la tragedia aerea avvenuta poche ore fa in Colombia, nella quale sono perite 75 persone tra cui molti calciatori della squadra brasiliana della Chapecoense; per l'occasione viene osservato anche un minuto di silenzio. Il Pisa ha giocato in 10 uomini dal 72' quando Lazzari, infortunato, ha lasciato il terreno di gioco quando Gattuso aveva effettuato tutti e tre i cambi. Presenti al Grande Torino oltre 1.200, rumorosissimi, sostenitori pisani. Serata freddissima, terreno leggermente scivoloso, recupero 1' pt, 6' st, 0' pts, 0' sts; ammoniti Ajeti e Montella per gioco falloso, Lisuzzo per fallo di mano, Ujkani per proteste. Esordio in maglia granata per Ajeti e Gustafson.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 29 novembre 2016]
Il Torino passa agli ottavi di finale dove troverà il Milan, ma quanta fatica. Il Pisa si rivela avversario molto ostico e i granata s'impongono soltanto ai supplementari grazie ad una invenzione dell'uomo di maggior classe, Adem Ljajic. L'ex giallorosso segna un gran gol in avvio di primo tempo supplementare, poi coglie anche il palo e serve a Maxi Lopez il pallone per il raddoppio, mentre il Pisa, pur ridotto in dieci dalla mezzora della ripresa per l'infortunio di Lazzari, trova ancora la forza di replicare e, sotto di un gol, sfiora il pareggio con Longhi. Poi segnano anche Boyé e Belotti che infliggono una lezione decisamente troppo pesante al Pisa. Uniti per sempre - C'è un clima di gelo misto ad emozione, allo stadio: il Torino gioca con il lutto al braccio e prima della partita viene osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime dell'incidente aereo della Chapecoense avvenuto in Colombia. Una sciagura aerea che colpisce tutto il mondo del calcio e che accosta il club brasiliano a quello granata, colpito da una analoga tragedia a Superga il 4 maggio 1949, quando scomparve il Grande Torino. Il Pisa deve fare a meno di Varela, in Uruguay per i funerali del padre, oltre che degli squalificati Eusepi e Mannini; ad accompagnare i nerazzurri a Torino ci sono più di mille tifosi che incitano la squadra dall'inizio alla fine. Toscani compatti - Il primo tempo offre poche emozioni: Obi s'infortuna quasi subito e lascia spazio al ventunenne svedese Samuel Gustafson, secondo debuttante assoluto dei granata con Ajeti. Venti minuti di studio, poi il Toro accelera e il Pisa va alle corde: ci provano Lukic e Acquah ma Ujkani si salva. Sembra il preludio per una serata in discesa, invece il Pisa prende e misure e i granata rallentano il ritmo, tanto che per l'emozione successiva occorre spettare fino al 40', quando Montella respinge con un braccio piuttosto alto la punizione dal limite ben calciata da Bovo. Padelli miracoloso - Ritmi e atteggiamenti che non cambiano anche in avvio di ripresa, con il primo sussulto che giunge dopo dieci minuti, quando Maxi Lopez calcia rasoterra di destro ma Ujkani para senza problemi. Dopo un'ora di gioco Mihajlovic si spazientisce e inserisce Ljajic (per Lukic). A metà tempo la prima vera puntata offensiva del Pisa: il traversone di Gatto è insidioso ma Cani non può approfittarne. Poi, al 26', l'occasionissima per i toscani: Lisuzzo calcia a botta sicura ma Padelli fa il miracolo e salva il risultato. Alla mezz'ora s'infortuna Lazzari e lascia il Pisa in dieci, poi Maxi Lopez coglie la traversa e da quel momento la pressione granata si fa ancor più intensa ma Ujkani se la cava senza eccessive difficoltà nonostante i sei minuti di recupero concessi dall'arbitro di Giacomelli.