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Castellani
05/02/2017
h.15.00
EMPOLI - TORINO 1-1 (1-1)
Empoli
: Skorupski, Laurini, Bellusci, Costa (al 9' Cosic), Pasqual (al 90' Dimarco), Krunic, Diousse, Croce, El Kaddouri (al 79' Zajic), Mchedlidze, Pucciarelli. A disposizione: Pelagotti, Zambelli, Veseli, Mauri, Buchel, Tello, Maccarone, Thiam, Marilungo. All.: Martusciello.
Torino: Hart, De Silvestri, Ajeti, Moretti, Barreca, Valdifiori (all'82' Lukic), Baselli (al 69' Obi), Iago Falque (al 74' Iturbe), Belotti, Ljajic. A disposizione: Padelli, Cucchietti, Buongiorno, Gustafson, Boyé Berardi. All.: Mihajlovic.
Arbitro: Di Bello di Brindisi.
Reti: Belotti 11' (T), Pucciarelli 45' (T).
Spettatori: 7.725 di cui 1.164 paganti per un incasso di 15.682 euro e 6.651 abbonati per una quota partita di 45.180 euro.
Note: Pomeriggio di pioggia, copiosa in particolar modo a partire dalla metá del primo tempo in poi, terreno sempre piú allentato col passare dei minuti. Iago Falque ha fallito un calcio di rigore, parato da Skorupski, al 55'. Ammoniti Valdifiori, Krunic, Moretti, Mchedlidze, Diousse, Baselli, Bellusci, Iturbe, Obi e Dimarco per gioco falloso, El Kaddouri per comportamento non regolamentare. Valdifiori e Baselli, diffidati e ammoniti, salteranno per squalifica Torino-Pescara di domenica prossima. Calci d'angolo 3-2 per il Torino, recupero 3' pt, 4' st. Presenti al Castellani circa 200 sostenitori del Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 6 febbraio 2017]
Il Toro ha provato a mettere in scena qualcosa di diverso e studiato in settimana. "Dobbiamo avere lo stesso atteggiamento, sia quando c'é da conquistare il pallone nella metá campo avversaria, sia quando c'é d difendere. In parte é andata bene..", dirá ancora Benassi a fine partita. Un atteggiamento sbagliato, i granata, lo hanno adottato sul piú bello. I fatti: all'inizio della ripresa Ljajic si inventa una discesa piena di qualitá fino all'intervento di Bellusci che stende il serbo. Rigore. Ma subito dopo il fischio di Di Bello, ecco la scena da cancellare. Belotti, a segno su azione nel primo tempo, sente aria di primato nella classifica dei cannonieri perché un altro sigillo lo porterebbe ad agguantare il napoletano Mertens sulla cima dei re dei gol. "Tocca a me, lo batto io", dice il Gallo, ma Iago Falque é il piú veloce e, fino a ieri, infallibile. Così, mentre i compagni provano a tranquillizzare Belotti, lo spagnolo tira e sbaglia. Tutto da rifare, dunque. E tutto da rivedere. Il Toro con l'errore di Empoli, sale a quota quattro rigori mandati alle ortiche su otto tirati, sullo stile della cenerentola Pescara (cinque su sette gli errori degli abruzzesi). Proprio da quell'episodio cresce il nervosismo: Baselli, richiamato in panchina, dá un calcio alla bottiglietta, Iago Falque fa peggio perché scalcia dentro la pozza d'acqua (e i telecronisti a bordocampo fanno il bagno) poi sparisce negli spogliatoi. Benassi rincara la dose: "I rigori sono un problema, non sappiamo chi deve batterli. Io sono molto amico del Gallo, ho cercato di tranquillizzarlo". Mihajlovic trova (finalmente) la soluzione: "D'ora in poi toccherá sempre a Belotti. I rigoristi sono tre, ma se litigano tra di loro non si va da nessuna parte..", dirá il tecnico. A Empoli non si vince. Il Toro non l'ha mai fatto, figuriamoci ora che la macchina granata si é inceppata. Gli episodi ieri hanno avuto un peso ingombrante, perché oltre al momento del rigore sbagliato é stata una leggerezza di Ajeti a regalare il pareggio ai toscani, con un retropassaggio a Hart fermato dall'acqua sul prato. Ma una squadra che deve, e vuole, ricominciare a correre ha l'obbligo di saper neutralizzare anche gli episodi sfavorevoli. E invece niente: Mihajlovic ha dovuto ridisegnare la difesa - Castan, Rossettini e Zappacosta erano fuori dai giochi - ed é impegnato in una modifica del modulo di interpretare le partite, che ad Empoli peró non ha dato i risultati sperati. Il dna del nuovo Toro é quello e non si cambia. A cambiare, peró deve essere la discontinuitá nell'occupare il campo, perché le due fasi sembrano spezzate: davanti c'é l'ansia di riconquistare spazi e pallone, dietro un po' di paura nell'aggredire gli avversari. Domenica sotto con il Pescara: il centrocampo sará inedito, viste le squalifiche di Baselli e Valdifiori. Lukic é in rampa di lancio per vivere novanta minuti da protagonista.