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Sant'Elia
31/03/2018
h.15.00
CAGLIARI - TORINO 0-4 (0-0)
Cagliari
: Cragno, Romagna, Ceppitelli, Castan, Faragó, Deiola (al 63' Ceter), Barella (all'88' Dessena), Padoin, Miangue, Sau (al 71' Han), Pavoletti. A disposizione: Rafael, Crosta, Andreolli, Pisacane, Lykogiannis, Caligara, Ionita, Cossu, Giannetti. All.: Lopez.
Torino: Sirigu, Nkoulou (al 46' Bonifazi), Burdisso, Moretti, De Silvestri, Acquah (al 54' Ljajic), Rincon, Baselli, Ansaldi, Iago Falque (al 77' Obi), Belotti. A disposizione: Coppola, Ichazo, Barreca, Valdifiori, Edera, Berenguer. All.: Mazzarri.
Arbitro: La Penna di Roma.
Reti: Iago Falque 61', Ljajic 66', Ansaldi 79', Obi 87'.
Spettatori: 15.959 tra paganti e abbonati.
Note: Giornata meteorologicamente instabile, sole a tratti, vento e pioggie forti e improvvise, specie ad inizio del secondo tempo. Ammonito Ansaldi per gioco falloso, calci d'angolo 7-5 per il Torino, recupero 1' pt, 0' st. La rete dello 0-4 messa a sego da Obi, inizialmente annullata dall'arbitro La Penna, é stata convalidata dopo consulto del Var. Presenti a Cagliari un centinaio di sostenitori del Torino, prima rete in maglia granata per Ansaldi.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 31 marzo 2018]
Adem Ljajic entra e cambia il volto al Toro che dà un calcio alla crisi (4 sconfitte di fila) e ricomincia a vincere. I granata passano a Cagliari con la premiata ditta Iago Falque-Ljajic: lo spagnolo segna il primo gol dopo il palo colpito da Belotti, poi serve al serbo l'assist per il 2-0, prima che a chiudere la gara provvedessero anche Ansaldi e Obi. E dire che per tutto il primo tempo il Toro aveva stentato. Il popolo granata è rappresentato a Cagliari da un centinaio di tifosi per nulla felici del momento granata: prima della partita espongono lo striscione "Meritateci", mentre i pochi cori sono rivolti a Emiliano Mondonico, proprio come lo striscione "Ciao Mondo". Il Toro, con il lutto al braccio, gioca con la terza divisa, quella color giallo senape; ma non basta cambiar colore di maglia per avere risposte in campo. Primo tempo mediocre, con un Toro scolastico e frenato dalla paura di sbagliare. L'emblema del primo tempo è un Baselli incolore: che si divora un gol dopo sette minuti, quando sbaglia da pochi metri a colpo sicuro su assist di Rincon, e che gioca quasi con timore. Mazzarri trova risposte dalla difesa a tre, pur in una giornata stranamente anonima anche da parte di Nkoulou, che di solito eccelle fra i granata. E così, per un tempo, il migliore è Salvatore Sirigu che salva alla mezz'ora su Padoin, bravo a infilarsi nel bel mezzo della retroguardia granata: l'ex bianconero calcia quasi a colpo sicuro, ma l'ex portiere della Nazionale devia sul palo e al Cagliari resta soltanto un calcio d'angolo. E il Cagliari? I rossoblù la mettono sull'impeto e sulla forza fisica, tanto che la partita è combattuta, giocata a buon ritmo ma con tanti errori e sbavature. In avvio di ripresa il Toro perde Nkoulou sostituito dal debuttante in serie A Kevin Bonifazi. La carica di Mazzarri dà la spinta ai granata: Iago Falque scatta in contropiede e Ansaldi a rimorchio chiama alla prima parata Cragno. Poi è Burdisso di testa a sfiorare il palo rossoblù, mentre sul fronte opposto il tocco di Sau impegna in tuffo Sirigu. A quel punto, è il 9' della ripresa, Mazzarri si gioca la carta Ljajic e passa al 3-4-1-2, proprio mentre su Cagliari si scatena un violento nubifragio. Il serbo dà la scossa, diventa il catalizzatore di tutte le azioni granata e al 16' arriva il vantaggio: Belotti colpisce il palo, sulla respinta Iago Falque fa 1-0 con il decimo gol personale. Il raddoppio arriva quattro minuti dopo e stavolta è lo stesso Ljajic a firmare la rete che taglia le gambe al Cagliari; il serbo non segnava dallo scorso settembre a Udine. Poi arrivano anche i gol di Ansaldi che si libera al limite e batte Cragno con un bel destro, e di Obi, una rete concessa dal Var dopo l'errato sbandieramento dell'assistente Crispo. Tutto utile per passare il testimone della crisi ad un Cagliari fischiatissimo alla fine dai propri tifosi.