WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Grande Torino
08/04/2018
h.12.30
TORINO - INTER 1-0 (1-0)
Torino
: Sirigu, De Silvestri, Nkoulou, Burdisso, Moretti, Ansaldi, Baselli (all'80' Acquah), Obi (all'88' Valdifiori), Belotti, Ljajic, Iago Falque (al 73' Edera). A disposizione: Milinkovic-Savic, Ichazo, Molinaro, Bonifazi, Berenguer, Barreca. All.: Mazzarri.
Inter: Handanovic, Cancelo, Skriniar, Miranda, D'Ambrosio (all'87' Ranocchia), Brozovic, Gagliardini, Candreva (al 59' Rafinha), Borja Valero (al 68' Karamoh), Perisic, Icardi. A disposizione: Lopez, Berni, Padelli, Dalbert, Martins, Pinamonti, Santon. All.: Spalletti.
Arbitro: Tagliavento di Terni.
Reti: Ljajic 36'.
Spettatori: 25.507 di cui 13.483 paganti per un incasso di 357.284 euro e 12.024 abbonati per una quota partita di 194.166 euro.
Note: Giornata primaverile, cielo coperto, terreno in bione condizioni, ammoniti Miranda, Belotti, Brozovic e Gagliardini per gioco falloso, Baselli per proteste. Calcio d'angolo 16-1 per l'Inter, recupero 1'pt, 5' st. Presenti all'Olimpico Grande Torino oltre 3.000 sostenitori dell'Inter, sparsi tra settore ospiti, esaurito, e porzioni dello stadio limitrofe. Il Torino supera l'Inter in casa dopo 24 ani, l'ultimo successo fu il 2-0 nella stagione 1993-94, con Mondonico in panchina.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online dell' 8 aprile 2018]
E' solo la quarta sconfitta stagionale, ma una delle più dolorose. L'Inter credeva di aver risolto quasi tutti i suoi problemi e di poter sprintare serena nella lotta per la Champions, invece contro il Toro dell'ex Mazzarri va al tiro una decina di volte in modo pericoloso, calcia la follia di 16 calci d'angolo (a uno) ma esce comunque battuta, da un gol di Ljajic (altro ex, come l'allenatore e come Obi e Ansaldi) al 36' del primo tempo, e ora tutto torna a complicarsi. La festa è tutta dei granata, che tornano a battere in casa l'Inter dopo 24 anni. Molto si decide in uno strano e per certi versi illogico primo tempo, con l'Inter sempre all'attacco e al tiro in porta per sei volte, invano, mentre al Toro ne basterà uno per andare a dama. Spalletti deve rinunciare a Rafinha, che non è ancora in grado di giocare tre partite in una settimana, e al suo posto ripropone Borja Valero, con tutti i limiti in fase di rifinitura che ne conseguono. Il Toro di Mazzarri ha l'assetto da battaglia, con cinque difensori di ruolo, Baselli e Obi a pressare Brozovic e Gagliardini, Iago Falque e Ljajic che fanno i guastatori alle spalle di Belotti, ma rientrano sempre a centrocampo. Logico che la partita la faccia l'Inter e che il Toro si difenda, è lo spartito dei primi istanti di gioco e non cambierà mai. Il fatto è che gli attacchi interisti terminano quasi sempre con un tiro di Candreva, che nel primo tempo va alla conclusione quattro volte (4', 18', 30' e 34') ma sempre con tiri addosso al portiere, e Sirigu ha davvero da fare solo sulla seconda conclusione e sulla quarta, deviate con prontezza. Per il resto ottimo Cancelo nell'Inter, sul cui cross profondo all'11' Sirigu pasticcia in uscita, regalando la conclusione facile a Perisic, che però alza poco il pallonetto di destro e spreca. Poco dopo, al 13', c'è la grande occasione per Icardi, direttamente da corner di Cancelo: destro al volo prontissimo, ed eccellente Sirigu nella deviazione con riflesso gigantesco. Il martellamento interista è incessante, il Toro prova a ripartire ma per lunghi minuti non ci riesce, e subisce: al 20' c'è la traversa (superiore) colpita da Perisic, ancora da corner battuto da Cancelo. Verso la mezz'ora la manovra dell'Inter comincia a perdere d'intensità, con Borja Valero che proprio non trova mai la giocata illuminante, e il Toro comincia a ripartire in contropiede. Prima c'è un destro alto di Belotti da buona posizione, dopo lancio dalle retrovie (32') poi improvviso il vantaggio granata, su azione di contropiede centrale avviata da Belotti dopo una scivolata di Perisic: il "Gallo" si avvicina all'area ma cincischia, subisce il ritorno di Perisic che lo contrasta da dietro ma il tocco del croato diventa un invito in profondità per De Silvestri, che dalla destra dell'area crossa basso sul palo opposto, dove Ljajic sbuca dietro a Skriniar e in scivolata mette in rete (36'). E la partita cambia di botto, mentre l'Inter va all'intervallo lamentando un'occasione fallita da Icardi al 41' (svirgola il sinistro dopo altro ottimo invito di Cancelo) e le ammonizioni di Brozovic (era diffidato) e Gagliardini. Nella ripresa ovviamente si accentua l'offensiva nerazzurra, anche se il Toro in avvio è vivacissimo: al 10' Handanovic deve superarsi in una deviazione su De Silvestri da pochi passi, al 12' Ljajic, dopo sfondamento in contropiede di Ansaldi, calcia di sinistro da pochi passi ma a lato di poco. Per il resto è recita dell'Inter, mentre Spalletti inserisce via via Rafinha e Karamoh: al 14' Sirigu si supera a sua volta su un colpo di testa ravvicinato di Skriniar da punizione di Cancelo, al 19' Miranda di testa da corner di Cancelo trova la porta ma anche il salvataggio sulla linea di Nkoulou, al 25' Rafinha colpisce di sinistro il palo, ancora su azione di corner di Cancelo. L'Inter colleziona un sacco di tiri dalla bandierina, ma il Toro regge, anche se crollano di fatica Baselli e Obi, dopo un lavoro mostruoso, e vengono sostituiti. Nel finale l'Inter trova solo un tiro da fuori di Karamoh al 41', deviato sopra la traversa, e la difesa granata tiene, fino in fondo, fino al quarto minuto di recupero, quando l'Olimpico può esplodere, e Walter Mazzarri ancora di più, ma il tecnico tiene per sé la gioia: esce dal campo subito, dopo aver stretto la mano a Spalletti, poi va a esultare lontano da occhi indiscreti.