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Grande Torino
12/08/2018
h.20.45
TORINO - COSENZA 4-0 (2-0)
Torino
: Sirigu, Izzo (al 68' Bremer), Nkoulou (all'83' Ferigra), Moretti, De Silvestri, Meite, Rincon, Baselli (al 76' Lukic), Berenguer, Belotti, Iago Falque. A disposizione: Ichazo, Rosati, Ansaldi, Parigini, Valdifiori, Edera, Niang. All.: Mazzarri.
Cosenza: Saracco, Idda, Dermaku, Tiritiello, Corsi, Varone, Palmiero (al 46' Bearzotti), Bruccini, D'Orazio, Perez (al 54' Di Piazza), Tutino (all'81' Baez). A disposizione: Cerofolini, Pellegrino, Pascali, Anastasio, Schetino, Azzinari. All.: Braglia.
Arbitro: Abisso di Palermo.
Reti: Baselli 9', Belotti 28', 66', Rincon 67'.
Spettatori: 6.348 paganti per un incasso di 74.475 euro.
Note: Serata calda e tipicamente estiva, terreno in buone condizioni, scarsa l'affluenza di pubblico nonostante i prezzi popolari; presenti al Grande Torino circa 200 sostenitori del Cosenza. Ammoniti Corsi, Berenguer, Bearzotti e Idda, tutti per gioco falloso, recupero 0' pt, 2' st. Esordio ufficiale in maglia granata per Izzo, Bremer, Meite e il giovanissimo Erick Ferigra, classe 1999, primo ecuadoregno a vestire la maglia granata. Il Torino accede al 4° turno, nel quale affronterá al Grande Torino il Südtirol, formazione di Serie C (vittoriosa in campo neutro a Benevento contro il Frosinone) per una prima assoluta tra le due formazioni. Nel Torino sono assenti Ljajic, Lyanco e Damascan infortunati, Obi e Acquah in procinto di essere ceduti rispettivamente a Chievo ed Empoli. Avvistato in tribuna anche il nigeriano, scuola Chelsea, Aina, probabile nuovo acquisto in casa granata.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 13 agosto 2018]
Bello, concreto e travolgente. E' un Toro in palla anche quando conta il risultato, che impiega 28' per risolvere la pratica Cosenza, punito alla fine da quattro gol, e accede al quarto turno di Coppa Italia dove incontrerà il Sudtirol di C, vittorioso a sorpresa in casa del Frosinone. Ci pensa la premiata ditta Baselli-Belotti a smorzare gli ardori degli avversari, volenterosi e nulla più contro una squadra granata sempre più sintonizzata con la mentalità di Mazzarri. Che aveva approcciato al match con i dubbi di un professore al primo giorno di scuola e si ritrova una squadra che lo segue, da 7 in pagella sebbene non si possa misurare lo stato di forma dei suoi solo con la vittoria in coppa. Però è tutto l'insieme che piace, stuzzica, compreso il precampionato che continua a dare indizi importanti e ora dovrà invogliare il club a centrare gli ultimi colpi di mercato per mettere davvero le ali ad un gruppo che dimostra di non voler perdere tempo: dopo Ola, ieri allo stadio, e Krunic, in arrivo con Acquah all'Empoli, servono almeno due colpi di spessore. La dimostrazione non è la vittoria, quasi scontata, sul Cosenza, ma la conduzione di una sfida condotta sempre con la stessa attenzione. Chi si aspettava un Toro rilassato nella ripresa si è dovuto ricredere: in un minuto ancora il Gallo e poi Rincon arrotondano il risultato. Buon segnale, dopo la stagione dei rimpianti da cui è reduce il Toro. Servirà anche a riaccendere l'entusiasmo di un popolo che ieri ha preferito in gran parte il mare alla partita: poco più di seimila spettatori (un anno fa contro il Trapani ce n'erano 11mila). I migliori granata sono quelli che rischiano di movimentare le trattative negli ultimi giorni di calciomercato. Iago Falque, cercato con insistenza dal Siviglia, si dimostra un jolly prezioso, l'ispiratore di quasi tutte le manovre della squadra di Mazzarri. E' proprio da un tiro dello spagnolo deviato in angolo che nasce il vantaggio dle Toro, bellissimo il tiro di Baselli (9') che raccoglie al volo il calcio dell'ex della Roma e spezza subito l'equilibrio della sfida consegnando ai padroni di casa un vantaggio più grande dell'1-0, quello di poter impostare senza ansie la prima della stagione che, si sa, è terreno viscido per tutti. E di mettere subito in chiaro con un Cosenza partito sbarazzino con un pressing alto e tentativi di fraseggi veloci tutto il peso della categoria di differenza. E poi c'è il Gallo che dopo un'estate di amichevoli in cui ha segnato a raffica non poteva fermare la sete di rivincita sulla scorsa stagione alla prima ufficiale: il suo gol prima della mezz'ora, tiro rabbioso dopo aver fulminato il suo diretto marcatore - anche se saracco non pare perfetto -, ha quasi l'effetto di chiudere i conti e trasformare la sfida in una passerella. Anche uno spot al Napoli, volendo il grande tentatore del Gallo che però non se ne andrà per cifre inferiori a 60 milioni: e oggi non si vede margine. In chiusura di tempo c'è anche spazio per lo spettacolo, ma il suo tacco al volo raccogliendo l'assist di De Silvestri non trova fortuna. Si rifarà nella ripresa il capitano, chiudendo il risultato in una partita mai in discussione.