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Grande Torino
26/12/2018
h.18.00
TORINO - EMPOLI 3-0 (1-0)
Torino
: Ichazo, Izzo, Nkoulou, Moretti, De Silvestri, Baselli (al 71' Meite), Rincon (al 79' Lukic), Aina, Iago Falque (all'80' Berenguer), Belotti, Zaza. A disposizione: Rosati, Gemello, Lyanco, Soriano, Ansaldi, Damascan, Edera, Parigini, Bremer. All.: Mazzarri.
Empoli: Provedel, Veseli, Silvestre, Maietta (al 55' Rasmussen), Krunic, Bennacer, Traore (al 63' Zajc), Di Lorenzo, Antonelli, Mraz (al 50' La Gumina), Caputo. A disposizione: Terracciano, Brighi, Mchdelidze, Rodriguez, Acquah, Pasqual, Untersee, Capezzi, Uncan. All.: Iachini.
Arbitro: Maresca di Napoli.
Reti: Nkoulou 44', De Silvestri 49', Iago Falque 75'.
Spettatori: 20.047 di cui 11.184 abbonati per una quota di 167.501 euro e 8.863 paganti per un incasso di 86.109 euro.
Note: Espulso Krunic all'89' per condotta violenta nei confronti di Nkoulou, ammoniti Veseli, Silvestre, Di Lorenzo e Rincon, tutti per gioco scorretto. Calci d'angolo 5-1 per il Torino, recupero 2' pt, 4' st. Serata gelida, terreno scivoloso con minaccia di nebbia per tutta la durata dell'incontro. Presenti al Grande Torino un centinaio di sostenitori dell'Empoli.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 27 dicembre 2018]
Iago Falque più Belotti e Zaza funziona. O, meglio, contro l'Empoli ha funzionato. Il verdetto di Santo Stefano racconta di un Toro che riprende un discorso interrotto ad inizio dicembre (ultimi tre punti contro il Genoa) e lo fa con l'unico modo che può permettere ai granata di mettere in campo una versione più coraggiosa: Iago Falque più Belotti e Zaza hann interpretato i rispettivi ruoli con lo spirito che serve per non mandare in soffitta gli equilibri o le distanze. L'Empoli è una squadra organizzata e in salute, il Toro ha saputo aspettare il suo momento e ha colpito quando doveva. Nkoulou prima, poi De Silvestri e Iago: tre reti d'autore, tre gol che hanno dato un senso ad una sfida da non fallire. La scelta del tecnico granata Mazzarri di affidarsi ad una linea di attacco a tre è nata da una condizione di salute generale al punto più alto. "Per fare certi movimenti occorre che tutti stiano bene. E, in questo momento, sia Iago che Belotti e Zaza stanno attraversando un buon momento..", così l'allenatore del Torino è saluto in cattedra e non solo quando ha deciso di regalarsi la propria traiettoria vincente: per lui, scatti in serie e assist come quello per il palo di Belotti. Il capitano ha corso per quattro e sempre con ottimi risultati: generosità e tentativi pericolosi hanno accompagnato la sua gara. E Zaza? Alla terza partita consecutiva dal primo minuto ha dato la sensazione di sentirsi, finalmente, dentro un progetto che dovrà giocoforza, vederlo protagonista. L'attacco sa sacrificarsi, la difesa segna e protegge con la forza dei numeri perchè nove sono le reti subite in meno da Nkoulou e soci rispetto alle prime diciotto gare della passata stagione e, soprattutto, da ventiquattro anni il Toro non incassava così pochi gol a questo punto del cammino. "Nkoulou - dice Mazzarri - è un grande giocatore e quando non è al top cambia l'atteggiamento di tutta la squadra. Ma è la difesa in generale il nostro punto di forza, pensa ad Izzo, a Djidji, ma anche a Moretti: solo con difensori così puoi fare tutti i ragionamenti sul tridente o meno..". La classifica granata si rimette a correre proprio alla vigilia del viaggio a Roma per l'incrocio con la Lazio e in attesa del doppio, difficilissimo, appuntamento con la Roma e l'Inter dopo la sosta invernale. Contro la Lazio, Mazzarri, dovrà sciogliere il rompicapo portieri ("Proveremo a recuperare Sirigu, anche perchè Ichazo ha un piccolo problema fisico") e scegliere un disegno tattico che potrebbe escludere il tridente, nonostante i risultati positivi di ieri. "Devo considerare che giochiamo contro una squadra forte ed in casa loro e, poi, veniamo già da due partite in pochi giorni e ci prepariamo alla terza tra poche ore..", così il tecnico toscano. La sensazione è che, all'Olimpico, vedremo un Toro con una versione meno spregiudicata, almeno negli interpreti. Contro l'Empoli, la linea d'attacco a tre ha funzionato, e non solo. "Questi sono tre punti fondamentali. Ed è la dimostrazione che quando gli arbitri non sbagliano, vinciamo: in cinque delle nostre sei vittorie non c'è mai stata una decisione errata..", sottolinea il patron Urbano Cairo. Per una volta, il dopo gara è scivolato via senza che il Var occupasse i cattivi pensieri di Mazzarri e del suo presidente.