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Grande Torino
14/04/2019
h.12.30
TORINO - CAGLIARI 1-1 (0-0)
Torino
: Sirigu, Izzo, Nkoulou, Moretti, De Silvestri (al 40' Aina), Meite, Rincon (all'87' Damascan), Baselli, Ansaldi, Berenguer (al 73' Parigini), Zaza. A disposizione: Rosati, Ichazo, Bremer, Djidji, Lukic, Singo. All.: Mazzarri.
Cagliari: Cragno, Padoin, Pisacane, Klavan, Pellegrini, Ionita (al 73' Birsa), Cigarini, Faragò, Barella, Joao Pedro (al 66' Cerri), Pavoletti (all'85' Lykogiannis). A disposizione: Rafael, Aresti, Bradaric, Despodov, Leverbe, Oliva, Romagna, Srna, Thereau. All.: Maran.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Reti: Zaza 52' (T), Pavoletti 75' (C).
Spettatori: 23.869 di cui 12.695 paganti e 11.184 abbonati per un incasso complessivo di 258.764 euro.
Note: Giornata soleggiata, temperatura leggermente al di sotto delle medie primaverili, terreno in buone condizioni. Espulso Zaza al 73' per frasi irriguardose nei confronti dell'arbitro, Pellegrini all'82' per doppia ammonizione, entrambe per gioco scorretto, Barella al 92' per doppia ammonizione, la prima per comportamento non regolamentare, la seconda per gioco falloso. Ammoniti Rincon, Faragò, Padoin e Pisacane per gioco falloso, Berenguer per comportamento non regolamentare; allontanato dal campo anche il tecnico del Torino Mazzarri, per lui è la quinta espulsione stagionale. Calci d'angolo 6-6, recupero 3' pt, 7' st; la rete del pareggio del Cagliari, inizialmente annullata per fuorigioco, è stata convalidata dopo il consulto del Var. Presenti all'Olimpico Grande Torino circa 600 sostenitori del Cagliari. Esordio in maglia granata, ed in Serie A, per il moldavo Vitalie Damascan, classe 1999.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 15 aprile 2019]
Dopo una ventina di minuti, vedendo quello Zaza troppo molle, sempre anticipato e mai in pressione, più di uno in tribuna stampa ha buttato lì: "Gioca così male, che finirà per fare doppietta". Ci è andato vicino. Perchè la riserva dello squalificato Belotti almeno un gol poi lo ha fatto e, di un Toro-Cagliari diventato schizofrenico nella ripresa e male arbitrato fin dall'inizio, è comunque stato assoluto protagonista. In negativo, però. Con l'espulsione incassata al 73' sull'1-0 per aver sparato un "vaffa", accompagnato da ampio gesto del braccio, contro il confusissimo Irrati che, a non più di 4 metri di distanza, gli aveva appena fischiato un fallo contro. Perso un centravanti proprio mentre Maran ne inseriva un terzo (Cerri) al fianco di Pavoletti, i granata in 10 hanno immediatamente subito il pari con il 9° gol di testa dello specialista livornese e, pur chiudendo con l'uomo in più per i successivi "rossi" incassati da Pellegrini e Barella, in coda hanno roschiato più di perdere che vincere una partita fondamentale nello sprint per l'Europa. Partita in mano al 73'. Prima annullato e dopo 2' abondanti concesso (giustamente) dalla Var, l'1-1 definitivo ha scatenato la furia del Toro. Mazzarri si è subito clamorosamente autoespulso dal campo e a fine partita, nel silenzio imposto a giocatori e tecnico, si sono uditi i tuoni societari. Con al centro delle polemiche il rigore parso chiaro negato al 35' sullo 0-0 per spinta di Pellegrini su Izzo. "Fallo netto, ma Irrati non è neanche andato a vederlo - ha protestato un incavolatissimo Cairo. E da mesi la Var ci penalizza". Poi, le polemiche sull'espulsione di Zaza: "Gesto da condannare - ha chiarito il dg Comi -, ma prima c'era fallo su di lui e a inizio partita Barella aveva fatto lo stesso dopo il "giallo" e non gli era successo nulla". Sugli episodi, il Toro ne ha di ragioni. Ma, nonostante il rigore negato, al 73' aveva la partita in mano, contro un Cagliari ancora incapace di reagire al gol di Zaza. Si è complicato la vita da solo, con la sconsiderata espulsione di chi quest'anno ha avuto più confidenza con i cartellini che con le reti. Poco coraggio e lucidità. E così questo pari diventa l'ennesima occasionissima perduta. Forse l'ultima a disposizione. Perchè il Toro, e non è la prima volta, se l'è giocata con poco coraggio e lucidità. Perchè contro il Cagliari non c'è stata solo la rottura del naso di De Silvestri. Le fratture più serie rischiano di essere altre. Quella di Zaza (primo pallone toccato dopo 29'24''!) con l'intero ambiente. E quella tra Cairo e Mazzarri. Al presidente non è andata giuù la scenata (l'ennesima) del suo tecnico, da subito in trance agonistica. Il referto ufficiale di gara conferma il suo allontanamento dal campo (5° stagionale), ma ci sono versioni differenti sulla modalità. La più accreditata è la più grave: dopo l'ok della Var all'1-1 è stato lui, imbufalito col mondo, ad aver abbandonato la squadra. Per poi rientrare poco dopo essere cacciato dal 4° uomo. "No, sono io che me ne vado", avrebbe sottolineato. Sempre più nervoso e senza chi avrebbe dovuto calmarlo, il suo Toro intanto annaspava. Cairo non ha gradito: "Le cose si cambiano da dentro, lottando e lavorando".