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Tardini
30/09/2019
h.20.45
PARMA - TORINO 3-2 (2-2)
Parma
: Sepe, Laurini, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo (al 46' Pezzella), Hernani (al 78' Inglese), Scozzarella, Barillà (al 66' Kucka), Kulusevski, Cornelius, Gervinho. A disposizione: Colombi, Alastra, Sprocati, Brugman, Karamoh, Dermaku. All.: D'Aversa.
Torino: Sirigu, Izzo, Nkoulou, Bremer, Ansaldi (all'81' Djidji), Rincon, Baselli, Aina, Meite, Verdi (al 59' Laxalt), Belotti (all'87' Zaza). A disposizione: Ujkani, Rosati, Lyanco, Lukic, Iago Falque, Bonifazi, Berenguer, Millico, De Silvestri. All.: Mazzarri.
Arbitro: La Penna di Roma.
Reti: Kulusevski 2' (P), Ansaldi 12' (T), Belotti 43' rig. (T), Cornelius 45'+3' (P), Inglese 88' (P).
Spettatori: 15.001 di cui 13.033 abbonati e 1.968 paganti tra cui 345 nel settore ospiti, per un incasso di 168.876.71 euro.
Note: Espulso Bremer al 29' per doppia ammonizione, la prima per gioco falloso, la seconda per fallo di mano in occasione del calcio di rigore assegnato al Parma, poi parato da Sirigu su Gervinho. Espulso per doppia ammonizione anche il tecnico Mazzarri, entrambe per proteste; in occasione della seconda ammonizione, è stato ammonito anche il tecnico del Parma D'Aversa. Nell'intervallo, espulso anche il vice allenatore del Torino Frustalupi. Ammoniti Rincon, Laurini ed Hernani, tutti per gioco falloso. Calci d'angolo 7-3 per il Parma, recupero 3' pt, 3', poi diventati 5' in seguito ad uno scontro di gioco, nel secondo tempo.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 1 ottobre 2019]
Quando si mette male fin da subito diventa un'impresa riprendere in mano il tuo destino. Il Toro, a Parma, cade dopo nemmeno due minuti, si rialza e, dopo momenti di sofferenza, va giù senza più appello ad un niente dalla fine per la rete di Inglese. A dare una scossa (negativa) al viaggio in Emilia che segna la terza sconfitta su sei partite più del vantaggio lampo di Kulusevski è il rosso a Bremer: da quell'istante, e nonostante la reazione d'orgoglio fino al momentaneo 2 a 1 di Belotti, saltano gli schemi ed i nervi. Il nervosismo si traduce nell'espulsione di Mazzarri nel recupero e del suo vice Frustalupi nell'intervallo (contro il Napoli, domenica, potrebbe nascere il rebus panchina), ma, se la causa di tanta rabbia è il provvedimento per Bremer, il movimento del difensore granata non poteva che essere punito con il rigore e il cartellino visto che quello di Kulusevski era un tiro diretto in porta. Rete lampo di Kulusevski. Non c'è momento di pausa nella notte del Tardini. Il primo tempo è un frullatore, fra gol, Var, sorpassi e controsorpassi. Gervinho apre la contesa con una velocità pari ai suoi scatti: da un affondo dell'ivoriano nasce la rete più veloce di questo inizio di campionato grazie ad un tocco, sotto porta, di Kulusevski dopo 79''. Il Toro incassa il colpo, ma non va al tappeto, anzi: Ansaldi punge ad ogni iniziativa granata ed è proprio l'argentino a pareggiare su assist di Verdi. L'1-1 consegna la sfida nelle mani della Var: la moviola a bordo campo manda sul dischetto Gervinho (Bremer la ferma con il gomito più alto delle spalle e si becca il secondo giallo alla mezz'ora), ma Sirigu vola e respinge. E la Var dà a Belotti la possibilità di portare avanti i granata su rigore perché è la tecnologia ad evidenziare una gomitata in pieno volto di Laurini al capitano del Toro. Primo tempo in archivio così? No, nella prima parte della gara c'è spazio ancora per il pari di Cornelius su invito di Kulusevski. E non appena cala il sipario, il tunnel degli spogliatoi diventa il luogo della resa dei conti fra le panchine, tecnici compresi (il vice di Mazzarri, Frustalupi, non tornerà più in panchina). Amnesie difensive. Tutto molto frizzante. Tutto in un attimo. Il Toro paga a carissimo prezzo le amnesie nella fase difensiva, meno blindata e non è una novità. I tagli di Kulusevski e le accelerazioni (prevedibili) di Gervinho mandano in tilt una retroguardia costretta, ben presto, a trasformarsi per colpa del rosso a Bremer. Ma il Toro ieri sera, ha detto di avere un'anima, in gran parte ritrovata nelle ultime due uscite: il modo in cui i granata hanno costruito le loro trame, senza intoppi almeno fino al momento della conclusione, è un motivo da sottolineare con l'indice in sù. Mazzarri rosso: chi in panca? In dieci contro undici è un'altra storia. Gli emiliani spingono, Sirigu è un muro ancora su Gervinho e la traversa lo aiuta sul colpo di testa di Hernani. Entra Laxalt, poco dopo esce Ansaldi: Nkoulou è il più lucido nel cuore della difesa, Rincon e Baselli non smettono di correre e cucire. L'ultima firma la mette Inglese nel bel mezzo di una difesa in apnea, l'ultimi giallo che diventa rosso è per Mazzarri.