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Grande Torino
23/06/2020
h.21.45
TORINO - UDINESE 1-0 (1-0)
Torino
: Sirigu, Izzo, Nkoulou, Bremer, De Silvestri, Meite, Rincon, Berenguer, Zaza (al 75' Lukic), Belotti, Edera (al 65' Aina). A disposizione: Rosati, Ujkani, Adopo, Ansaldi, Djidji, Ghazoini, Greco, Lyanco, Millico, Singo. All.: Longo.
Udinese: Musso, Samir (al 76' Teodorczyk), De Maio (al 76' Becao), Nuytinck, Stryger Larsen, De Paul, Mandragora (al 54' Jajalo), Fofana, Sema, Okaka, Nestorovski (al 55' Lasagna). A disposizione: Mazzolo, Nicolas, Palumbo, Perisan, Troost-Ekong, Walace, Zegelaar, Ter Avest. All.: Gotti.
Arbitro: Maresca di Napoli.
Reti: Belotti 16'.
Spettatori: 0, giocata a porte chiuse.
Note: Serata calda e umida, terreno in ottime condizioni, gara disputata, come da protocollo, a porte chiuse. Ammonito Meite, De Paul e Fofana per gioco falloso, Edera per comportamento non regolamentare. Recupero 3' pt, 5' st, calci d'angolo 16-1 per l'Udinese. Per Moreno Longo prima vittoria dopo tre pari e una sconfitta, sulla panchina del Torino, che torna alla vittoria dopo sette turni.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 24 giugno 2020]
Il campionato è ricominciato da cinque giorni e il Toro può già leggere una classifica più leggera e dove la linea di sopravvivenza si allontana di sei lunghezze. Merito del punto con il Parma, ma soprattutto del salto triplo di ieri sera davanti all'Udinese: quadrati, attenti, a tratti aggressivi, i granata hanno dimostrato di avere la capacità di soffrire. Il giovane tecnico Longo ha perso la voce, ma ritrovato un gruppo senza più amnesie durante il percorso: per questo il modo in cui è stato costruito il successo con i friulani ha un peso specifico maggiore ora che il vantaggio à stato protetto fino in fondo. Copione chiaro. La squadra non ha vinto con il Parma, ma ha meritato la conferma: così i granata si presentano al via nella stessa versione vista sabato scorso. C'è Zaza accanto a Belotti e c'è Edera sempre nel ruolo di trequartista ed esterno di destra a secondo della necessità. L'Udinese viaggia con il peggior score da trasferta dell'intera compagnia e, allo stesso tempo, con la convinzione di aver lavorato duro e seriamente durante l'interminabile sosta. Il copione è chiaro fin dal primo tocco: il Toro cerca l'equilibrio quando non è in possesso palla per ripartire a mille all'ora, i friulani preferiscono tenere l'inerzia della sfida in mano cercando la verticalizzazione letale. Il primo squillo è un brivido per Sirigu perché la zampata di Larsen centra il palo esterno quando il portiere granata è battuto. E il primo squillo dà la prima scossa a Belotti e soci: l'affondo è di Edera, il Gallo si impossessa dell'assist del giovane compagno e beffa il non incolpevole Musso con un sinistro di rara potenza una volta entrato in area. Gallo in doppia cifra. Toro in vantaggio e il suo capitano di nuovo in piedi dopo l'errore dal dischetto contro gli emiliani: Belotti sale a quota dieci nella classifica dei bomber, niente di eccezionale dopo ventisette giornate, ma questo sigillo porta il Gallo in doppia cifra per il quinto campionato di fila. Il Toro mette la freccia e dopo che Sirigu (sempre lui) frena la reazione dei ragazzi di Gotti, urla la propria rabbia per un fischio che cancella, ingiustamente, il raddoppio di Edera: il signor Maresca ha fretta di interrompere il gioco dopo che Samir e Nuytinck cadono a terra, ma non c'è alcun fallo di Zaza (fischiando l'arbitro impedisce al Var di accendersi). La seconda parte scorre via come la prima. Là dietro, il Toro si muove con la giusta armonia: spazi chiusi, movimenti sincronizzati e teleguidati dalla panchina. Davanti si vede poco, ma quando accade non mancano accenni di qualità. Finisce in gloria per Longo, al primo successp sulla panchina granata dopo cinque uscite. Al secondo in carriera dopo i tre punti presi con il suo Frosinone a Ferrara. Adesso rotta verso Cagliari, prima di 180' da brividi con Lazio e Juve.