WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Allianz Stadium
04/07/2020
h.17.15
JUVENTUS - TORINO 4-1 (2-1)
Juventus
: Buffon, Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Danilo, Bentancur, Pjanic (al 49' Matuidi), Rabiot, Bernardeschi (al 55' Douglas Costa), Ronaldo, Dybala (all'80' Higuain). A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Muratore, Olivieri, Ramsey, Rugani, Wesley. All.: Sarri.
Torino: Sirigu, Bremer (all'84' Djidji), Lyanco, Izzo, De Silvestri (all'80' Edera), Lukic, Meite, Aina (all'84' Ansaldi), Berenguer, Verdi (al 68' Millico). Belotti. A disposizione: Ujkani, Rosati, Adopo, Ghazoini, Nkoulou, Rincon, Singo, Zaza. All.: Longo.
Arbitro: Maresca di Napoli.
Reti: Dybala 3' (J), Cuadrado 29' (J), Belotti 45'+5' (T), Ronaldo 61' (J), Aut.Djidji 87' (J).
Spettatori: 0, giocata a porte chiuse.
Note: Ammoniti Bonucci, Pjanic e Izzo per gioco falloso, De Ligt e Aina per fallo di mano, Dybala per simulazione, calci d'angolo 8-5 per il Torino, recupero 5' pt, 4' st. Belotti, a segno per la quarta giornata consecutiva, mette a segno un calcio di rigore assegnato dopo la consultazione del Var, grazie all'intervento del quale è stato annullato il gol del momentaneo 2-2 di Verdi al 51', per un fuorigioco dello stesso Belotti. Derby della Mole numero 200 in serie A.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 4 luglio 2020]
Torino - Il primo derby a porte chiuse della storia non ha avuto altre anomalie, la Juventus l'ha vinto con punteggio largo (4-1) come quasi sempre negli ultimi 25 anni, mandando per un'altra volta in gol, la quarta consecutiva, Dybala e Ronaldo assieme. La Joya segna ormai con lo stampino: due finte e un sinistro delicato pure stavolta. Cristiano ha invece finalmente piazzato, al quarantatreesimo tentativo, una punizione vincente. In serata poi la vittoria assumerà un rilievo ancora maggiore dopo la vittoria del Milan sulla Lazio che permette ai bianconeri di salire a +7 sui capitolini. Per Sarri le brutte notizie arriveranno dal giudice sportivo, che squalificherà De Ligt (ammonito per il mani sul rigore) e Dybala, pizzicato da Maresca in una plateale ammonizione. Capitolo a parte per Buffon, che con questa partita entra ancora di più nella storia ancora più di quanto ci fosse già: gara numero 648 in serie A, è il record assoluto di presenze. Staccato Paolo Maldini. Il derby è stato una discesa ripida, dopo due minuti e qualche spicciolo di secondi la Juve l'aveva già spianato con Dybala, con un gol quasi identico a quello di Marassi e anche qui con la collaborazione della dabbenaggine di un paio di difensori, Lyanco e Izzo. Lyanco più di Izzo. Il Toro, già fragile fisicamente emotivamente e tecnicamente, ha rischiato un tracollo: i primi venti minuti sono stati una frana e il 2-0, preso con un contropiede condotto da Ronaldo e Cuadrado senza alcuna opposizione (e con il solito Lyanco a farsi saltare), sembrava il preludio a una goleada memorabile. Invece i granata, pur nella loro desolante povertà calcistica, sono riusciti in qualche modo ad arrestare la frana e a recuperare combattività e dignità, rientrando in partita alla fine del tempo grazie a un rigore di Belotti, concesso per fallo di mano di De Ligt su conclusione di Verdi e rivisto al replay da Maresca. Ma già da qualche minuto la squadra di Longo aveva recuperato fiducia e terreno, impegnando Buffon con Verdi (32'), collezionando calci d'angolo (alla fine saranno 8-5, è raro che la Juve ne batta meno dell'avversario), riequilibrando il possesso palla (sarà 50-50), calciando 12 volte verso Buffon (capita di rado, allo Stadium) e insomma trovando piccole ragioni di ottimismo pur in un contesto disastrato, con i tifosi rassegnati a priori alla figuraccia e il divario tecnico tra le due formazioni persino imbarazzante. Però à vero che il 4-1 racconta di una vittoria dall'apparenza troppo facile, mentre in realtà la Juve ha faticato ben più di altre volte, se si parla di derby, e più di quanto abbia fatto con Lecce e Genoa, se si parla di attualità. Le marcature a uomo di Longo (Berenguer su Pjanic, Meite su Rabiot, Lukic su Bentancur e soprattutto Bremer su Dybala, la più azzeccata) hanno impedito alla Juventus di sviluppare il suo possesso, ma al di là di un lungo momento di pressione in avvio di ripresa (con un paio di interventi di Buffon e una rete annullata a Verdi per fuorigioco di Belotti), i bianconeri hanno retto senza troppi affanni l'impatto, anche se il gioco non lo hanno condotto quasi mai.