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San Siro
09/01/2021
h.20.45
MILAN - TORINO 2-0 (2-0)
Milan
: G.Donnarumma, Calabria, Kjaer, Romagoli, Hernandez, Tonali (al 54' Dalot), Kessie, Castillejo, Brahim Diaz (al 60' Calhanoglu), Hauge (all'85' Maldini), Rafael Leao (all'85' Ibrahimovic). A disposizione: A.Donnarumma, Tatarusanu, Conti, Kalulu, Musacchio, Colombo, Duarte, Frigerio. All.: Pioli.
Torino: Sirigu, Bremer, Lyanco, Izzo (al 64' Zaza), Rodriguez (al 64' Murru), Gojak (al 46' Linetty), Rincon (al 76' Segre), Lukic, Singo, Verdi, Belotti (all'86' Bonazzoli). A disposizione: Milinkovic-Saviuc, Rosati, Baselli, Ansaldi, Vojvoda, Nkoulou, Buongiorno. All.: Giampaolo.
Arbitro: Maresca di Napoli.
Reti: Rafael Leao 25', Kessie 36' rig.
Spettatori: 0, giocata a porte chiuse.
Note: Ammoniti Rincon, Brahim Diaz, Romagnoli, Tonali, Dalot, Calabria e Segre per gioco scorretto, Rafael Leao per gioco pericoloso; calci d'angolo 7-5 per il Milan, recupero 3' pt, 5' st. Il Torino non vince a Milano nel San Siro rossonero in Serie A dal marzo 1985 (Milan-Torino 0-1, Schachner), da allora 16 vittorie rossonere e 8 pareggi.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 9 gennaio 2020]
La reazione rabbiosa della capolista Milan al cospetto della brutta copia del Torino. I granata giocano una delle peggiori partite della stagione e per i rossoneri la strada si fa in fretta in discesa: uno-due di Leao e Kessie (su rigore) e il Toro in nove minuti alza bandiera bianca. La capolista fa il pieno di punti e di sicurezze voltando in fretta pagina dopo la brutta befana vissuta per mano bianconera; i granata sono di nuovo penultimi in classifica e dovranno affrontare la sfida di sabato in casa contro lo Spezia come uno spareggio-salvezza. Leao e Kessie, micidiale uno-due. In avvio, nel Milan Calhanoglu e Ibrahimovic partono dalla panchina, mentre in campo ci sono Diaz e Hauge. Nel Torino, invece, riposa Linetty e al suo posto c'è il bosniaco Gojak; il francese Meite, in predicato di passare proprio al Milan, non va neppure in panchina. Il Milan preme subito sull'acceleratore e costringe il Torino a rinculare. Ci prova un paio di volte Tonali, mentre dietro i rossoneri impediscono ogni pericolosità alle folate di Belotti che viene smorzato prima ancora di partire. Il problema granata è che, un minuto dopo l'altro, la squadra si ritrova ad arretrare il baricentro ed è quindi costretta a giocare in costante affanno. Poi, trascorsa indenne la prima metà del primo tempo, il Torino dà la sensazione di provare a farsi vedere anche nella trequarti avversaria pur senza costruire nulla di concreto dalle parti di Donnarumma. E invece, proprio nel momento in cui i granata sembrano in grado di alzare la testa, il Milan colpisce: è il 25' quando Hernandez parte in percussione centrale, scambio con Diaz e palla filtrante per Leao che, a tu per tu con Sirigu, segna il comodo 1-0. Poi, alla mezz'ora, Belotti ferma in area Diaz: in un primo momento l'arbitro Maresca lascia correre poi però viene richiamato al Var e assegna il rigore che Kessie trasforma per il 2-0. La reazione del Torino è poco convinta e si limita alla splendida punizione dell'ex Rodriguez che, a due minuti dall'intervallo, coglie la traversa. Una manciata di minuti per Ibrahimovic. In avvio di ripresa, l'arbitro Maresca concede il rigore ai granata per un presunto fallo di Tonali su Verdi; interviene però ancora il Var per invertire la decisione. Poi Giampaolo prova anche a cambiare modulo inserendo Zaza (per Izzo) ma, non basta cambiare l'assetto della difesa e passare dal 3-5-2 al 4-3-1-2 per alzare il rendimento di un Torino che continua ad essere malato e in fondo alla classifica. Il Milan non rischia nulla. Pioli concede uno spezzone di ripresa a Calhanoglu e soprattutto, per una manciata di minuti, si rivede in campo Ibrahimovic.