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Grande Torino
12/12/2021
h.12.30
TORINO - BOLOGNA 2-1 (1-0)
Torino
: Milinkovic-Savic, Rodriguez, Bremer (al 46' Buongiorno), Zima, Vojvoda, Pobega, Lukic, Singo, Pjaca (all'83' Brekalo), Praet, Sanabria (all'88' Zaza). A disposizione: Berisha, Izzo, Baselli, Ansaldi, Aina, Mandragora, Warming, Linetty, Rincon. All.: Juric.
Bologna: Skorupski, Theate (all'84' Vignato), Medel , Soumaoro, Hickey, Sbanberg, Soriano (al 76' Orsolini), De Silvestri, Barrow (al 67' Sansone), Olsen (al 67' Viola), Arnautovic (al 76' Santander). A disposizione: Bardi, Molla, Binks, Bonifazi, Von Hooijdonk, Dijks, Cangiano. All.: Mihajlovic.
Arbitro: Dionisi di L'Aquila.
Reti: Sanabria 24' (T), Aut.Soumaoro 69' (T), Orsolini rig. 79' (B).
Spettatori: 6.562 paganti per un incasso di 160.922 euro.
Note: Giornata fredda ma soleggiata, terreno in buone condizioni, ai bordi del campo la neve caduta lo scorso 8 dicembre. Ammoniti Theate, Sanabria, Soumaoro, Soriano e Milinkovic-Savic per gioco falloso, De Silvestri per fallo di mano calci d'angolo 5-0 per il Torino, recupero 0' pt, 3' st.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 12 dicembre 2021]
Da oggi il ventiquattro sarà il numero della felicità per il Toro. Al 24' Sanabria firma l'uno a zero, allo stesso minuto del secondo tempo l'autogol di Soumaoro vale il meritato raddoppio dei granata. Il rigore di Orsolini tiene poi viva questa bellissima partita fino al novantesimo, ma per i rossoblu è ormai troppo tardi. Fanno festa i granata, tornando a riprendersi una vittoria (2-1) che mancava dal 22 novembre. Juric riesce a mettere in fila cinque partite consecutive in casa avendo segnato almeno due gol: eguaglia questo piccolo record che resisteva dal 2016, dall'epoca della gestione Mihajlovic. E' stata una bellissima partita, con un Toro a tratti travolgente, per continuità ed efficacia in una delle migliori versioni dell'era Juric. Il Bologna di Mihajlovic ha risposto colpo su colpo, uscendo a testa alta, protagonista allo stesso modo di novanta minuti ben giocati. Buon calcio - All'ora di pranzo, in questa domenica torinese freddissima, Torino e Bologna offrono nel menu un primo tempo di buon calcio. Dopo il grigiore di Cagliari, Juric ritrova lo spartito di una squadra che in questa prima parte di campionato ha costantemente offerto un calcio tra i più interessanti del campionato. Il Bologna non è da meno: comincia subito bene, si distende nei primi dieci minuti, poi fronteggia con l'atletismo il centrocampo granata sorretto da una domenica monumentale vissuta da Lukic e dal talento di Praet. Il belga è tornato in condizione, e si vede: è lui il faro che illumina, senza più intermittenze, le continue giocate di qualità del Toro. Il risultato è un primo tempo godibilissimo, divertente: gli applausi dello stadio Olimpico all'intervallo sono meritati. Il graffio - Nel perimetro del bel calcio, non mancano ovviamente le occasioni e i protagonisti. Già detto di Lukic: conferma la crescita pazzesca dell'ultimo mese e mezzo. E' l'anima del Toro e si vede. E' lui il primo a provarci: prima con una conclusione dalla distanza (10') spentasi tra le mani di Skorupski, poi con una punizione a giro dal limite (16') di poco alta sulla traversa. Il Bologna c'è e non arretra: risponde due minuti dopo con un tentativo di Soriano dalla distanza, sul quale Milinkovic è attento. Là in mezzo, però, è terra di conquista ancora di Lukic, che al 24' fa un capolavoro che vale mezzo gol: sradica il pallone tra i piedi di Skov Olsen e un attimo dopo lancia Sanabria nel corridoio centrale. Medel scivola, Tonny è freddo a imbucare Skorupski firmando il suo terzo gol in campionato, il terzo allo stadio Olimpico. E' il graffio tanto atteso da Juric e dalla squadra. Il Toro non si ferma, ha velocità e ritmi che alla lunga mettono in difficoltà la difesa di Mihajlovic. Singo va al tiro, ma è centrale (29'). Ancora Lukic dalla distanza per poco non beffa Skorupski aiutato da una deviazione di Medel (37'). E proprio quando sta per suonare la campanella dell'intervallo, Sanabria si ferma sulla traversa (45'). Lukic Galattico - All'intervallo, però, Juric è costretto a tirare fuori dalla mischia un ottimo Bremer, che ha accusato un fastidio a un polpaccio. Cambio preventivo per evitare guai in futuro. Buongiorno raccoglie l'eredità del brasiliano nella marcatura su Arnautovic. Il Toro ricomincia la ripresa sui ritmi del primo tempo, e dopo cinque minuti il colpo di testa di Sanabria non beffa Skorupski (cross di Singo). Lo spettacolo di Praet non è certo finito qui. Rivedere per credere il filtrante da fuoriclasse che il belga inventa dopo nove minuti: taglia in due la difesa del Bologna, servendo l'occasione del 2-0 a Sanabria stoppato da Skorupski in uscita. La squadra di Mihajlovic risponde colpo su colpo ed esattamente un minuto dopo un diagonale di Hickey per una questione di centimetri non raggiunge il pareggio. Al ventesimo ancora Sanabria spreca il raddoppio, non inquadrando lo specchio da posizione favorevolissima. Il Toro non accenna a calare i ritmi e a metà ripresa attraversa la sua fase più bella in una gara da applausi. Il super Lukic a tutto campo di questa domenica al 24' ne fa un'altra delle sue: scappa via sulla sinistra, salta il diretto marcatore e serve una palla splendida per Pobega che calcia a botta sicura. La deviazione di Soumaoro vale il due a zero. Orsolini la riapre - Mai fidarsi, però, di questo Bologna, che ha il merito di restare con la testa dentro la partita. L'episodio che riapre i giochi cade al 31', quando da un lancio di Svanberg, Sansone entra in area. Milinkovic in uscita lo tocca con il petto, mentre la palla ormai stava scivolando sul fondo. Per l'arbitro Dionisi è rigore che due minuti dopo Orsolini non sbaglia. E' il due a uno che apre a un finale palpitante. Tre minuti dopo un contatto nell'area bolognese tra Pjaca e Viola non viene considerato da rigore per la squadra arbitrale. Al 90' Zaza aggancia l'assist di Praet ma Skorupski è ancora strepitoso nella parata.