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Grande Torino
05/09/2022
h.20.45
TORINO - LECCE 1-0 (1-0)
Torino
: Milinkovic-Savic, R.Rodriguez, Schuurs (al 64' Buongiorno), Djidji, Vojvoda, Ilkhan (al 64' Linetty), Lukic, Lazaro (all'81' Aina), Radonjic, Vlasic, Pellegri (all'81' Sanabria). A disposizione: Gemello, Bayeye, Zima, Adopo, Seck, Garbett, Fiorenza. All.: Paro.
Lecce: Falcone, Gallo, Baschirotto, Tuta, Gendrey, Hjulmand, Banda (al 64' Listowski), Bistrovic (al 74' P.Rodriguez), Joan Gonzalez (all'84' Askildsen), Di Francesco (al 46' Oudin), Ceesay (al 64' Colombo). A disposizione: Bleve, Pongracic, Helgason, Blin, Samooja, Lemmens, Umtiti, Pezzella. All.: Baroni.
Arbitro: Volpi di Arezzo.
Reti: Vlasic 40'.
Spettatori: 19.087 di cui 5.667 abbonati per una quota partita di 93.722,65 euro e 13.420 paganti per un incasso di 204.860 euro.
Note: Nel Torino siede in panchina il vice allenatore Paro in luogo di Juric, a casa con la polmonite. Assenti anche gli infortunati Singo, Ricci, Miranchuk e Berisha. Serata gradevole, terreno in ottime condizioni, presenti all'Olimpico Grande Torino oltre mille sostenitori leccesi; esordio dal primo minuto per Ilkhan, non convocato il nuovo acquisto Karamoh ancora fuori condizione. Ammoniti Ilkhan, Hjulmand e Schuurs per gioco falloso, calci d'angolo 4-4, recupero 2' pt, 4' st.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 5 settembre 2022]
Ci pensa Nikola Vlasic a far esplodere la festa dello stadio Olimpico Grande Torino. I granata superano uno a zero il Lecce e vanno a dormire, dopo cinque giornate, al quarto posto della classifica, a pari punti con Udinese e Roma (10 punti), e sopra Juventus (+1), Inter (+1) e Lazio (+2). La squadra di Juric (in panchina c'è Paro) non raccoglieva da aprile il bottino pieno davanti al proprio pubblico: si accomoda con merito per quello che ha fatto vedere in queste cinque giornate al tavolo della nobiltà della Serie A. La vittoria è meritata contro un Lecce che non ha mai mollato: a Pellegri è stato annullato un gol per fuorigioco, Vojvoda si è divorato il 2-0, sfiorato pure da Lazaro. Una volta avanti, il Toro non ha mai sofferto particolari pericoli e si regala una notte con dolci sogni europei. Polmonite - Sulla panchina del Torino c'è il vice Matteo Paro, Ivan Juric è dovuto rimanere a casa a guardare la partita in televisione. Colpa di una polmonite presentatasi due giorni fa e che ieri ha consigliato al tecnico anche un passaggio in ospedale: negativo al Covid, sta bene, è in buone condizioni. Non è l'unico assente tra i granata: accanto agli infortunati Ricci, Miranchuk, Singo e Berisha, nella rifinitura del mattino c'è stato lo stop anche per Linetty, a causa di un risentimento muscolare. Al suo posto c'è il debutto nel campionato italiano del diciottenne turco Ilkhan. Per il resto è il Toro annunciato, con Pellegri centravanti davanti alla coppia Vlasic-Radonjic, Vojvoda torna titolare sulla sinistra, Schuurs al centro della difesa. Nel Lecce la vera novità è la panchina del giovane Colombo, Baroni disegna un tridente con il peperino Banda a sinistra (molto dinamico), Ceesay centrale e Di Francesco sulla destra. Salentini con un 3-5-2 molto corto, particolarmente compatto, che si articola in una difesa a cinque quando è il momento di difendere. Il colpo - Tra le maglie così strette del Lecce il Toro inizialmente fa una discreta fatica a inserirsi. Il gioco dei salentini spesso ostacola il tentativo dei granata di alzare il ritmo. La prima occasione è granata dopo 9 minuti: assist di tacco di Lazaro, Pellegri sbuca di prepotenza in aerea fermato Falcone. Al quarto d'ora Rodriguez salva su Ceesay, poi Banda inizia un mini-show che manda in tilt Djidji. La fortuna del Toro è che Milinkovic è sempre attento (16') e che Schuurs è in vena di recuperi prodigiosi. Dopo 28' l'istinto di Milinkovic sul colpo di testa di Tuia evita il peggio. La gara viaggia sul binario dell'equilibrio con il Toro che fa la partita (60 per cento di possesso al 45'). Servono i colpi dei grandi giocatori per far saltare il banco. E allora, ci prova prima Radonjic (39'), la sua sventola di destro è di un filo sulla sinistra. Un minuto dopo filtrante di Vojvoda in area, Vlasic sbuca alle spalle di Hjulmand e in girata firma l'uno a zero. Due minuti di Radonjic-Vlasic mettono il Toro con una ruota avanti all'intervallo. Per il croato è il terzo gol nelle ultime tre partite. Vojvoda che peccato - A inizio ripresa il Toro prima tiene a bada la fisiologica reazione del Lecce, dopo il quarto d'ora prende il controllo della gara. Sfiora il bis con Lazaro (16'), Pellegri segna un bel gol ma è in fuorigioco (29'). Nel finale (41') Sanabria serve a Vojvoda la palla del 2-0, ma l'intervento in uscita coi piedi di Falcone è strepitoso. Il Lecce non ha la forza per risalire la corrente, e la festa finale è dei granata sotto la Maratona.