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Grande Torino
07/01/2024
h.15.00
TORINO - NAPOLI 3-0 (1-0)
Torino
: Milinkovic-Savic, Djidji (al 76' Sazonov), Buongiorno, Rodriguez, Bellanova, Ricci, Ilic (al 90' Gineitis), Lazaro, Vlasic (al 90' Karamoh), Sanabria (al 93' Seck), Zapata (al 76' Pellegri). A disposizione: Gemello, Popa, Zima, Vojvoda, Tameze, Linetty. All.: Juric.
Napoli: Gollini, Di Lorenzo, Rrhamani, Juan Jesus, Mario Rui (al 59' Zerbin), Cajuste (al 76' Gaetano), Lobotka, Zielinski (al 46' Mazzocchi), Politano (al 67' Lindstrom), Raspadori (al 59' Simeone), Kvaratskhelia. A disposizione: Contini, Idasiak, Demme, D'Avino, Zanoli. All.: Frustalupi.
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Reti: Sanabria 44', Vlasic 52', Buongiorno 66'.
Spettatori: 23.960 di cui 8.092 abbonati e 15.868 paganti, incasso non comunicato.
Note: Giornata uggiosa e non particolarmentr fredda, terreno in ottime condizioni. Al 50', in seguito al richiamo da parte del Var, l'arbitro Mariani ha tramutato il cartellino giallo per gioco falloso di Mazzocchi in rosso. Ammoniti Zielinski e Juan Jesus, entrambi per gioco falloso, calci d'angolo 5-2 per il Napoli, recupero 1' pt, 3' st, poi diventati 4' dopo le sostituzioni. Presenti all'Olimpico Grande Torino oltre 2.000 sostenitori del Napoli, tra settore ospiti e settori adiacenti: dopo la terza rete, la gara ha tardato a riprendere a causa del lancio di fumogeni da parte dei tifosi ospiti. Nel Napoli siede in panchina il vice Frustalupi, in luogo di Mazzarri che siede in tribuna per squalifica.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 7 gennaio 2024]
Il Toro torna a riveder le stelle. Vittoria show per tre a zero (e c'è anche un palo di Sanabria) contro un Napoli (ora con un solo punto di vantaggio sui granata) che è l'elogio della bruttezza. Sanabria, Vlasic e Buongiorno mettono le ali ai granata, adesso a distanza minima dalla zona Europa, in una partita mai in discussione, anche prima dell'espulsione di Mazzocchi in avvio di ripresa. Il Toro porta a casa il nono clean sheet stagionale, confermandosi un carrarmato in casa: adesso sono 13 i punti conquistati nelle ultime cinque partite casalinghe. Di fronte all'ennesima sconfitta, la squadra azzurra per la prima volta è stata pesantemente contestata dalla tifoseria ospite, che ha invitato il presidente De Laurentiis a intervenire energicamente sul mercato (partita sospesa sul 3-0 per due minuti nella ripresa per lancio di fumogeni dal settore dei napoletani). Sono ore molto delicate per il tecnico dei campani Walter Mazzarri, la cui posizione è al vaglio perché non ha invertito la rotta dopo essere subentrato a Garcia. Chissà se anche lo stesso Mazzarri non stia facendo valutazioni sul suo futuro. Il -20 dall'Inter a fine andata è pesantissimo per i campioni d'Italia. Rigore negato a Vlasic - L'unico vero ballottaggio della vigilia lo vince Djidji, per la prima volta in campionato schierato titolare. Juric sceglie lui in marcatura su Kvara e lascia, anche un po' a sorpresa, Tameze in panchina. Davanti c'è il tridente Vlasic, Sanabria, Zapata. Mazzarri (squalificato, è in tribuna in uno sky box) sceglie Raspadori con Kvara e Politano larghi e dà a Cajuste il compito di stazionare spesso alto sulla trequarti granata. In tribuna c'è anche Antonio Conte, tecnico molto corteggiato dal presidente azzurro De Laurentiis. L'inizio del Toro è buono: la squadra di Juric si conferma solida, prova a sfondare centralmente con Zapata. Come al quinto minuto quando Duvan vince i duelli con quattro napoletani e prova un tiro, respinto da Gollini. La prima vera occasione è ancora del Toro. Cade al 21': Bellanova mette un bel cross dalla destra, Vlasic arriva in corsa nel cuore dell'area. Fa tutto bene, ma davanti a Gollini (a porta spalancata) spara incredibilmente alto. Un minuto dopo manca un rigore per il Toro: Lobotka e Vlasic entrano a contatto, il polacco aggancia col braccio il croato e lo tira giù. Mariani in campo fa correre, Chiffi al Var non corregge l'errore. I 3 minuti di Raspadori - E il Napoli? Conferma tutte le difficoltà della stagione, soffre spesso l'aggressività del Toro e non riesce ad uscire dall'anonimato (di gioco e non solo) in cui è piombato dall'estate. Gli azzurri sono tutti nei tre minuti di Raspadori tra il 25' e il 28'. Al 25' l'occasione più importante per la squadra di Mazzarri: Raspadori spara a botta sicura da pochi passi, Milinkovic è superlativo nel chiudere la porta. Al 28' Cajuste lancia ancora il Jack azzurro allargatosi sulla sinistra, ma la conclusione è a lato. E' solo una fiammata, quella del Napoli, in un primo tempo governato dal Torino, pur senza strafare. Nella seconda parte del primo tempo, i granata alzano le marce. Al 35' Ricci lancia Sanabria in porta con un delizioso filtrante, ma l'attaccante paraguaiano è fermato da una scivolata di Lobotka. A due minuti dall'intervallo arriva l'episodio che sblocca l'equilibrio: Ilic batte una punizione dalla sinistra, la palla spiove in area dove Zapata fa sponda col tacco per Sanabria. Battuto un attimo dopo Gollini: è il terzo gol in campionato del paraguaiano. Colpevole nell'occasione la difesa azzurra: marcato male Zapata, lasciato solo al centro dell'area Sanabria. All'intervallo il Toro è meritamente in vantaggio. Show granata - All'intervallo Zielinski resta sotto la doccia, Mazzarri fa esordire il neoacquisto Mazzocchi e passa al 3-4-2-1. Proprio Mazzocchi diventa protagonista in negativo: dopo soli cinque minuti fa un'entrata killer sul ginocchio di Lazaro. In presa diretta Mariani lo ammonisce, richiamato da Chiffi al Var per correggere l'errore perché è chiaramente da rosso subito. Espulso Mazzocchi, il Napoli subisce il raddoppio di Vlasic (secondo gol in campionato): bello il diagonale del croato da fuori area, imprendibile per Gollini. Il Napoli è imploso, il Toro è uno show e dilaga: Sanabria si ferma sul palo (18'), Gollini nega il gol a Zapata (19'). E' il preludio per il tris, firmato un minuto dopo da Buongiorno di testa sugli sviluppi di un angolo. La partita finisce qui, c'è giusto il tempo per annotare la sospensione di due minuti (tra il 22' e il 24') per il lancio di fumogeni dal settore ospite.