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San Siro
17/08/2024
h.20.45
MILAN - TORINO 2-2 (0-1)
Milan
: Maignan, Calabria (all'83' Okafor), Thiaw, Tomori, Saelemaekers, Bennacer (al 59' Reijnders), Loftus-Cheek, Chukwueze (al 60' Theo Hernandez), Pulisic (al 73' Musah) Leao, Jovic (al 60' Morata). A disposizione: Raveyre, Torriani, Gabbia, Pavlovic, Terracciano. All.: Fonseca.
Torino: Milinkovic-Savic, Vojvoda, Coco, Masina, Bellanova (all'87' Dembele), Ricci, Linetty, Ilic (al 71' Tamaze), Lazaro (all'89' Sazonov), Sanabria (al 60' Adams), Zapata (al 71' Karamoh) . A disposizione: Donnarumma, Paleari, Dellavalle, Bianay Balcot, Ciammaglichella, Horvath, Njie. All.: Vanoli.
Arbitro: Maresca di Napoli.
Reti: Aut.Thiaw 30' (M), Zapata 68' (T), Morata 89' (M), Okafor 95' (M).
Spettatori: 70.742 tra paganti e abbonati, sconosciuto l'incasso.
Note: Serata calda, terreno in ottime condizioni, presenti a San Siro 658 sostenitori granata. Nel Torino sono assenti gli infortunati Vlasic, Schuurs, Gineitis e Pellegri e il nuovo acquisto Sosa. Ammoniti Vojvoda, Ricci, Jovic e Dembele per gioco falloso, Tameze per comportamento non regolamentare. Calci d'angolo 9-2 per il Milan, recupero 4' pt, 8' st. Esordio sulla panchina rossonera per il nuovo tecnico Fonseca, prima assoluta in Serie A da allenatore per il tecnico granata Vanoli. Con il recupero in extremis, il Milan rimane imbattuto sul proprio terreno di gioco contro il Torino per la 28° gara consecutiva (20 vittorie e 8 pareggi): l'ultimo successo granata in Serie A fu lo 0-1 del 24 marzo 1985. Per la terza volta nella storia le due squadre si incontrano al primo turno di campionato, nei precedenti 2-1 per il Torino il 17 settembre del 1939, ma si giocava a Torino, e 3-2 per il Milan il 21 agosto 2016.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 17 agosto 2024]
Il Milan di Fonseca ha qualcosa da dire alla Serie A: c'è sempre tempo per rimediare. Il Milan va sotto 2-0 con un gran bel Toro ma, quando qualcuno a San Siro già fischia, la ribalta con due gol arrivati dalla panchina. Il 2-1 è un tiro di Reijnders deviato in porta da Morata a centro area. Il 2-2 un tiro al volo di Okafor da cross di Musah. Nessuno dei quattro era in campo all'inizio della partita. Il risultato è un 2-2 che disegna un curioso patchwork: Toro, Milan, Inter, Genoa, Parma, Fiorentina, Empoli e Monza tutte a un punto. Nobiltà e terza classe nello stesso scompartimento. L'inizio di campionato più strano del mondo. I gol - Zoom sui gol. Il primo è calcio shakerato con Var, già di gran moda a metà agosto. Velo di Zapata sulla trequarti per Sanabria, che lo libera 10 metri più in là. Duvan apre per Bellanova, Saelemaekers è in ritardo e il terzino della Nazionale prende il palo di testa. Poi è carambola: la palla balla sulla linea, Thiaw potrebbe farla scorrere e calciarla via ma, nella concitazione, la porta dentro la porta. Autogol clamoroso, con malfunzionamento dell'orologio di Maresca, che non assegna il gol ma viene richiamato dal Var. Il 2-0 nasce da un tunnel a Reijnders e si sviluppa a sinistra: Calabria è morbido, così Lazaro sfida Reijnders e gli crossa davanti, trovando Zapata in mezzo all'area. Thiaw e Theo non si capiscono - disastro difensivo - e Duvan a 33 anni si regala una notte da padrone di San Siro. Il 2-1 di Morata, al primo gol rossonero, si spiega con il Toro chiuso in area a difendere. La palla arriva a Reijnders che calcia da fuori area, Alvaro ci mette un piede e tanto basta per sorprendere Milinkovic sul primo palo. Il 2-2 è un classico da assedio: Musah crossa da destra, il Toro lascia solo - troppo solo - Okafor a centro area e Noah fa quello che ha fatto più volte con Pioli: raddrizza una partita in extremis. La partita-brividi - E la partita, come è stata? Beh, un classico di agosto come i fuochi d'artificio: non perfetta, con tante occasioni, ribaltata più di una volta da errori e giocate individuali. Il Milan ha avuto la prima chance dopo 7 minuti: angolo da destra, Thiaw colpisce bene di testa ma Masina salva sulla linea e Leao, sulla ribattuta, calcia clamorosamente alto. Segue una fase tranquilla, con il Milan in controllo del ritmo e pochi brividi, fino alla mezz'ora, quando Thiaw fa autogol. La partita, a quel punto, decide che ha voglia di divertirsi. Minuto 38: angolo di Lazaro, testa di Zapata sfuggito a Bennacer, gran parata di Maignan. Minuto 41: contropiede lanciato da Loftus-Cheek, Leao arriva davanti a Milinkovic ma calcia male (ed è bravo lui, Vanja, a tuffarsi in anticipo). Minuto 45: Bellanova lascia Saelemaekers sul posto e crossa basso, un altro velo di Zapata libera Ilic che viene fermato solo da una gran parata di Maignan. Il secondo tempo si apre con Pulisic che, lanciato da.. Lazaro (che errore), salta Milinkovic ma non trova solo l'esterno della rete da posizione defilata. Un fuoco di paglia. Fonseca allora dopo un'ora giusta cambia - dentro Theo, Reijnders e Morata - e si illude, perché tre minuti dopo Maresca concede un rigore per un fallo di Coco su Morata che.. Non c'è. Il Var giustamente cancella e a metà secondo tempo Zapata fa 2-0. Ci si aspetta un assedio e non arriva, fino a due minuti dalla fine, quando Morata trova la deviazione del 2-1. A quel punto San Siro inizia a crederci, il Toro non esce più dalla sua area e.. Il resto lo sapete: cross di Musah, deviazione di Okafor e 17 agosto di Fonseca riabilitato. Toro: super Zapata - E allora, le prima considerazioni della stagione. Il Toro, tutto nuovo in difesa, è arrivato allo stadio con la testa giusta. Difesa tutta nuova, da centrocampo in su la formula testata: 3-5-2 con Zapata e Sanabria davanti. Ha sfruttato le carte buone - la rapidità di Bellanova, Ricci e Ilic che sanno giocare a calcio - e ha avuto Zapata in versione XL. Vanoli ha fatto vedere di avere idee e ha sofferto solo alla fine, con l'assedio Milan nei minuti di recupero. Molto bene Bellanova e Coco, buoni segnali da Adams (certo, da rivedere), fase difensiva concreta come con Juric. Restano i rimpianti per il finale, e sono tanti. Okafor andava guardato molto più da vicino, in generale sarebbe stato saggio schiacciarsi meno davanti a Milinkovic. Non semplice ma.. Milan: reazione - Fonseca invece avrà i brividi a rivedere la partita. Ha mandato in panchina Pavlovic, Reijnders, Morata e anche Theo, tutti arrivati a Milanello dopo l'Europeo senza passare dal via (cioè dalla tournee americana). La sorpresa maggiore à stata a sinistra, dove da terzino ha giocato Saelemaekers. Com'à andata? Beh, male. Alexis ha sofferto tanto, à arrivato tardi nell'azione del gol e si à fatto scappare Bellanova quando il Milan ha rischiato lo 0-2 al 45'. Reijnders e Morata, entrati dopo, hanno messo insieme il gol del 2-1 ma il senso resta: il Milan à stato pericoloso nella prima ora, poi ha creato poco per essere una squadra che doveva rimontare due gol. Poi, certo, antichi problemi. La difficoltà nell'attaccare una difesa schierata, gli errori dietro (Thiaw..), Bennacer lontano dai suoi massimi. Il Milan à molto diverso da quello di Pioli - tiene due mediani bloccati, alza molto le ali e abbassa il centravanti, non difende uomo su uomo - ma ha punti in comune, per fortuna anche positivi: sa reagire e non è mai morto. Il resto dovrà arrivare dal lavoro e da Fofana, presentato all'intervallo. San Siro, alle 22.50, à andato a casa cantando. E' qualcosa.