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Penzo
30/08/2024
h.18.30
VENEZIA - TORINO 0-1 (0-0)
Venezia
: Joronen, Idzes, Svoboda, Sverko (al 77' Altare), Candela (all'87' Raimondo), Nicolussi Caviglia (al 63' Doumbia), Zampano, Ellertsson, Oristanio (al 76' El Haddad), Pohjanpalo (al 77' Gytkjaer). A disposizione: Grandi, Stankovic, Haps, Sagrado, Crnigoj, Schingtienne, Andersen. All.: Di Francesco.
Torino: Milinkovic-Savic, Vojvoda (al 77' Dembele), Coco, Masina, Lazaro (al 91' Walukiewicz), Ricci (al 62' Sanabria), Linetty, Ilic, Borna Sosa (al 62' Pedersen), Adams (al 77' Tameze), Zapata. A disposizione: Paleari, Donnarumma, Karamoh, Ciammaglichella, Balcot, Dalla Vecchia, Njie Alieu. All.: Vanoli.
Arbitro: Marcenaro di Genova.
Reti: Coco 86'.
Spettatori: 10.652 di cui 5.135 paganti per un incasso di 138.677 euro e 5.517 abbonati per una quota partita di 131.855 euro.
Note: Pomeriggio estivo, terreno in discrete condizioni, buona cornice di pubblico nel Penzo rimesso a norma per la Serie A. Esordio in maglia granata per i nuovi acquisti Walukiewicz, prelevato ieri dall'Empoli e Pedersen. Prima rete in maglia granata per Saul Coco. Calci d'angolo 3-3, recupero 3' pt, 5' st. Ammoniti Linetty, Vojvoda, Duncan, Altare, Lazaro e Pedersen per gioco falloso. Il Torino non vinceva a Venezia in Serie A dallo 0-1 del 14 gennaio 1962: da allora cinque precedenti e altrettanti pareggi. Presenti al Penzo quasi mille sostenitori del Torino.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 30 agosto 2024]
Il Toro ci mette la testa e si addormenta per una notte in testa al campionato. Il colpo di testa è quello di Saul Coco: a quattro minuti dal novantesimo spedisce letteralmente la squadra di Vanoli in paradiso. Venezia battuto sul finale uno a zero in una partita equilibrata, decisa da un episodio. Toro meno bello sul piano del gioco rispetto alle prime due uscite, ma molto maturo e concreto. Alla vigilia Vanoli aveva inquadrato questa tappa in Laguna come un esame sul piano della mentalità: esame superato. I granata entrano nella sosta con il passo da grande: 7 punti dopo tre giornate, seconda vittoria consecutiva e Milinkovic per la prima volta imbattuto. All'arrembaggio - Il Venezia ritorna a casa: prima volta in questa Serie A al Penzo per la squadra affidata ad Eusebio Di Francesco. Ci torna, in qualche modo, anche Paolo Vanoli che a giugno aveva condotto i veneti al trionfo nello spareggio playoff di B contro la Cremonese. Oggi Vanoli siede sulla panchina del Toro e l'accoglienza nel suo vecchio Penzo non è certamente da mille e una notte: uno striscione, qualche abbraccio e pochi applausi, ignorato completamente dalla curva di casa. Insomma, ci si aspettava di più. Il debutto casalingo nel massimo campionato aggiunge entusiasmo e porta adrenalina: così, usciti dai blocchi di partenza, per una mezz'ora abbondante il Venezia prova a mettere pressione a un Toro che appare sorpreso. Di certo, nel primo tempo non si rivede il Toro in versione "vanolismo" apprezzato nelle prime due giornate. Quello disinvolto e piacevole sul piano del gioco. In qualche modo ce lo si poteva immaginare in questo stadio-catino, e contro la squadra di casa fortemente motivata e che si lancia spesso all'arrembaggio. Il presidente dei veneti, Niederauer, è in curva a seguire la gara. Numeri uno - A metà partita le occasioni sono poche, si contano su una mano. Ma tutte rendono protagonisti i portieri di Torino e di Venezia. Si trasforma, presto, in un pomeriggio da numeri uno. Si parte con il miracolo di Milinkovic. Minuto 14: il portiere granata si distende su un forte tiro a giro di Nicolussi Caviglia. Volo bello ed efficace, ma più plastico. Dove si può parlare di miracolo è un minuto dopo nella parata che tiene a galla il Toro: dagli sviluppi dell'angolo, sempre Nicolussi Caviglia scarica un missile sul quale Milinkovic ci arriva a mano aperta. Passano quattro minuti e nella disfida dei portieri risponde il "collega" veneziano Joronen: Sosa crossa al centro dell'area, Zampano sbaglia l'alleggerimento servendo una palla d'oro ad Adams. Con lo specchio spalancato, la punta granata si fa parare a due passi. Senza reti all'intervallo. Coco bello - Nella ripresa, il primo squillo è del Toro: cross dalla destra di Vojvoda (8'), Ilic si fa trovare pronto all'appuntamento ben smarcato al centro dell'area ma il suo colpo di testa è troppo debole per impensierire Joronen. Il Venezia risponde colpo su colpo e due minuti Nicolussi Caviglia arriva ancora al tiro, ma stavolta la mira è imprecisa: palla sulla traversa. All'ora di gioco, Vanoli tira fuori un buon Sosa per Pedersen, e Ricci per lanciare Sanabria ridisegnando il Toro con il 3-4-2-1. Sale il livello agonistico del confronto e quando ormai lo stadio sembra abituarsi all'idea di un pareggio arriva il gol del Toro. Minuto 41': angolo di Ilic, torre di Masina di testa che si trasforma in un assist per Coco. Il colpo di testa del difensore del Toro è una sentenza: primo gol in Serie A. I granata sono in paradiso.