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Bentegodi
20/09/2024
h.20.45
HELLAS VERONA - TORINO 2-3 (1-2)
Hellas Verona
: Monptipò, Dawidowicz, Coppola, Magnani, Tchatchoua (all'85' Lambourde), Belahyane, Silva, Lazovic (al 46' Daniliuc), Kastanos (al 67' Livramento), Sarr (al 27' Frese), Tengstedt (al 67' Mosquera). A disposizione: Perilli, Berardi, Bradaric, Okou, Ghilardi, Faraoni, Sishuba, Ajayi, Cisse, Aldou. All.: Zanetti.
Torino: Milinkovic-Savic, Masina, Maripan, Walukiewicz (all'82' Dembele), Sosa, Ilic (al 67' Gineitis), Ricci (al 92' Njie), Tameze (al 67' Linetty), Lazaro, Zapata, Sanabria (al 67' Adams). A disposizione: Paleari, Donnarumma, Karamoh, Bianay Balcot, Ciammaglichella, Coco, Pedersen. All.: Vanoli.
Arbitro: Marinelli di Tivoli.
Reti: Sanabria 10' (T), Kastanos 12' (V), Zapata 33' (T), Adams 79' (T), Mosquera 93' (V).
Spettatori: 24.801 tra paganti e abbonati, sconosciuto l'incasso.
Note: Espulso Dawidowicz al 20' per una gomitata volontaria in faccia a Sanabria, sfuggita in diretta all'arbitro, poi richiamato dal Var. Nell'occasione viene fischiato un calcio di rigore poi fallito da Sanabria che colpisce il palo rendendo vano il tap-in in rete. Esordio in maglia granata per il cileno Maripan, prelevato in estate dal Monaco. Serata gradevole, terreno in buone condizioni. Ammoniti Coppola e Kastanos per gioco falloso, Livramento per comportamento non regolamentare. Calci d'angolo 6-5 per il Torino, recupero 3' pt, 3', poi diventati 4' st. Presenti al Bentegodi 739 sostenitori del Torino.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 20 settembre 2024]
E' la notte più bella da quando Paolo Vanoli siede sulla panchina del Toro. I granata sbancano Verona 3-2 trascinati dal suo super tridente (Sanabria, Zapata e Adams in gol, in ordine di sequenza) e volano per una notte da soli in testa al campionato. Kastanos aveva provato a tenere a galla il Verona (è suo l'uno a uno) prima che la squadra di Zanetti naufragasse dopo l'espulsione al 26' di Dawidowicz. Al terzo di recupero, un errore di Masina regala il 3-2 a Mosquera. Il divario è stato più netto di quanto dica il punteggio. Il Toro (imbattuto) mette le ali e si addormenta sopra tutte le altre con i suoi undici punti dopo cinque giornate di campionato. Quei due minuti - E' serata da emozioni forti al Bentegodi, e non bisogna nemmeno attendere molto. Si comincia dal decimo minuto, e se a Torino e Verona "vengono" i due minuti allora è il segnale che la partita decolla senza fare troppi complimenti. Al decimo, scappa il Toro con il primo gol stagionale di Sanabria, due minuti dopo risponde il Verona con il pari di Kastonos. E' l'avvio scoppiettante di una sfida dalle mille emozioni. Si parte dal minuto numero dieci: Masina lancia Zapata, velo e blocco del colombiano (forse tocca lui il pallone o Magnani in marcatura, le immagini non chiariscono), la palla filtra e Sanabria si invola davanti a Montipò: freddo, il Tonny granata piazza l'uno a zero. Al dodicesimo il pari (momentaneo) immediato dell'Hellas: direttamente dall'angolo Lazovic pesca Kastanos solo davanti all'area del Toro, tiro violento del cipriota deviato dalla testa di Maripan che mette fuori causa Milinkovic: è l'uno a uno. Verona in 10 - Finita qui? Manco per sogno, perché il bello deve ancora arrivare. Al ventesimo il Verona resta in dieci uomini a causa di una follia di Dawidowicz che stampa sul volto di Sanabria una gomitata con la palla tra le mani di Montipò. Tutto nasce da un angolo battuto da Lazaro, sugli sviluppi il portiere veronese riesce a fare sua la presa ma alle sue spalle Dawidowicz commette il gestaccio senza senso del venerdì sera: rosso diretto e calcio di rigore per il Toro. Bel gesto di Zapata, il rigorista designato dei granata, che porge la palla all'amico Sanabria: la conclusione del paraguaiano dal dischetto è potente e angolatissima ma si stampa sul palo. La palla torna sui piedi di Sanabria che calcia e fa gol, ma nessuno la tocca e quindi è da annullare. E' questo il momento in cui la partita prende una certa direzione. Zanetti ridisegna il Verona con il 4-4-1, tirando fuori il debuttante Sarr e inserendo Frese. Ci pensa il capitano - Il Toro, che già era superiore sul piano del gioco, a questo punto prende decisamente il sopravvento della manovra, trascinato da un Ricci ordinato e preciso posizionato come centrocampista basso e da un Ilic ficcante. Molta energia arriva dalla fascia destra dove Lazaro conferma i tanti progressi di questo avvio di campionato. E proprio da un cross (di sinistro) di Lazaro nasce il nuovo vantaggio del Toro: assist dell'austriaco, Zapata svetta su Magnani e timbra il due a uno. Per il capitano del Toro è l'ottavo centro di testa del 2024 (anno solare), il decimo sui quattordici gol segnati in granata. Prima dell'intervallo brivido per Milikinkovic: la sventola di Kastanos (38') muore di poco sulla traversa. La chiude Adams - Nella ripresa, il pallino del gioco è costantemente nei piedi del Toro, tranne un paio di tentativi del Verona a metà ripresa costruiti più sul furore agonistico. Vanoli lancia nella mischia Adams, Gineitis e Linetty per aggiungere forze fresche: i cambi sono proficui. Perché prima Gineitis sfiora un paio di volte i gol, poi al 34' Adams scappa via in velocità sfruttando un errore di Coppola, vince il duello con Magnani e firma il colpo dell'1-3. Il super attacco del Toro chiude di fatto la partita. Nel recupero una frittata di Masina permette a Mosquera di fissare il 2-3.