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Marassi
07/12/2024
h.15.00
GENOA - TORINO 0-0
Genoa
: Leali, Sabelli, Bani, Matturro, Martin, Thorsby (all'88' Masini), Badelj (al 67' Vitinha), Frendrup, Zanoli, Pinamonti (al 78' Balotelli), Miretti. A disposizione: Gollini, Sommariva, Marcandalli, Vogliacco, Norton-Cuffy, Bohinen, Melegoni, Masini, Messias, Pereiro, Ankeye. All.: Vieira.
Torino: Milinkovic-Savic, Walukiewicz, Coco, Masina, Pedersen (all'81' Lazaro), Linetty (all'89' Tameze), Ricci, Gineitis, Vojvoda (al 69' Sosa), Adams (al 69' Karamoh), Sanabria (all'81' Njie). A disposizione: Paleari, Donnarumma, Maripan, Dembele, Vlasic. All.: Vanoli.
Arbitro: Marinelli di Tivoli.
Reti: -
Spettatori: 32.363 tra paganti e abbonati, sconosciuto l'incasso.
Note: Pomeriggio freddo, vento a tratti e pioggi a partire dalla metà del primo tempo, terreno leggermente irregolare. Ammoniti Thorsby e Masini per gioco falloso, Tameze per gioco scorretto. Calci d'angolo 4-4, recupero 1' pt, 5' st. Presenti a Marassi 1.623 sostenitori del Torino.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport online del 7 dicembre 2024]
Un pareggio fra i rimpianti per i granata, perché questo a zero a zero del Ferraris restituisce alla fine l'immagine di un Torino che ci ha provato in tutti i modi, ma senza riuscire a conquistare una vittoria che sfugge ormai dal 25 ottobre. Segnali di crescita, però, per gli uomini di Vanoli, più propositivi rispetto alle ultime partite in attacco. Il Genoa (nove punti nelle ultime cinque partite, ma ora il calendario si fa terribile) mostra automatismi meno efficaci rispetto alle prime due gare della gestione-Vieira e manca anche stavolta l'appuntamento con la vittoria in casa: l'ultima risale a 197 giorni fa: era il 24 maggio. Toro vivace - Un primo tempo che vede gli ospiti più propositivi della squadra rossoblù. Vieira cambia modulo, passa al 4-2-3-1, con Badelj e Frendrup chiamati a costruire il gioco davanti alla difesa (dove Matturro è preferito a Vogliacco al posto dello squalificato Vasquez), con Thorsby avanzato in posizione centrale in mezzo alle due ali Zanoli e Miretti. Vanoli piazza Linetty a dirigere le operazioni in mezzo (fuori Vlasic), con Ricci e Gineitis al suo fianco nel consueto 3-5-2. Ma la difesa del Torino è attenta, chiude ogni varco quando i padroni di casa si affacciano sulla trequarti. In avanti, Adams fa un lavoro importante e cuce la manovra fra mediana e attacco, partendo in posizione più arretrata di Sanabria. Il Toro è molto alto e non dà tempo al Genoa di ragionare: di fatto Vanoli blocca il Genoa sul terreno che sin qui aveva fatto la fortuna di Vieira, quello dell'aggressività e del pressing. Gli ospiti salgono con le due punte e la coppia Pedersen e Voijvoda sugli esterni a supporto. Il Torino sale con le due punte, con Pedersen e Vojvoda a supporto, bloccando gli esterni rossoblù. Ma è una sfida che vive soprattutto a centrocampo, dove Badelj distribuisce palloni, ma sino a metà del primo tempo nessuna delle due squadre riesce a creare pericoli in attacco. Malasorte - La squadra di Vanoli cresce alla distanza. Proprio alla mezz'ora una sgasata di Vojvoda sula sinistra trova Gineitis pronto al colpo di testa: Leali blocca. Ma non è finita, perché cinque minuti dopo Zanoli affonda sulla destra, si accentra per Frendrup che al momento di concludere trova Ricci decisivo in scivolata a frenare il tiro. E' la fase più divertente del primo tempo, con la migliore occasione per gli ospiti al minuto 40: cross di Adams dalla destra, difesa rossoblù disattenta, tentativo vano di rovesciata da parte di Sanabria, ma a sinistra sbuca Vojvoda, che colpisce il palo esterno con il destro. Un gol sfiorato che legittima la maggiore spinta del Torino. Allo scadere della prima frazione, proteste del Genoa per un contatto Gineitis-Thorsby in area granata. L'arbitro Marinelli ammonisce proprio il norvegese per proteste. Pressione inutile - Il Toro parte forte nella ripresa, schiacciando il Genoa nella sua metà campo. I rossoblù soffrono, a centrocampo solo Frendrup e Miretti mantengono lucidità: gli uomini di Vanoli, con i reparti cortissimi, occupano gli spazi e la squadra di Vieira stenta a riorganizzarsi. E' una fase incerta della sfida, perché a Sanabria e compagni manca l'ultimo guizzo sotto porta per concretizzare. Al minuto 18, inserimento di Linetty a sinistra, tiro violento, ma Bani devia in angolo. Vieira cambia: dentro Vitinha, fuori Badelj, con Thorsby che scala al centro e Vitinha che parte dalla corsia di destra. Vanoli risponde con Karamoh e Sosa al posto di Adams e Vojvoda. Il Genoa fatica a organizzarsi, ma il Torino non ne approfitta. Vieira dà fiducia a Balotelli - fuori Pinamonti, che aveva speso moltissimo -, Vanoli sceglie Lazaro per Pedersen e Njie per Sanabria. Mosse inutili nell'economia di una gara che nel finale si accende ancora a favore del Torino: prima il gol annullato a Karamoh (girata su palo e poi in rete) per un fallo di mano di Coco in avvio dell'azione, poi la botta di Tameze sulla quale Leali rimedia Leali dopo una goffa uscita e il Genoa si salva.