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Delle Alpi |
17/02/1991 |
h.15.00 |
TORINO - BOLOGNA 4-1 (1-1) Torino: Marchegiani, Bruno, Policano, Fusi, Benedetti, Cravero (al 73' Mussi), Lentini, Sordo (al 36' Carillo), Bresciani, Romano, Skoro. A disposizione: Tancredi, Baggio, Brunetti. All.: Mondonico. Bologna: Cusin, Mariani, Villa, Tricella, Negro, Di Già, Schenardi, Verga (all'87' Anaclerio), Türkylmaz, Notaristefano (al 65' Waas), Galvani. A disposizione: Valleriani, Traversa, Campione. All.: Radice. Arbitro: Frigerio di Milano. Reti: Bresciani 4', 68' (T), Notaristefano 44' (B), Lentini 65' (T), Policano 72' (T). Spettatori: 26.434 di cui 22.072 abbonati e 4.362 paganti per un incasso di 104.458.000 lire. Note: Ammoniti Verga, Policano, Notaristefano e Bruno, calci d'angolo 5-2 per il Torino. Cronaca [Tratto da La Stampa del 18 febbraio 1991] Gli artigli del falco Bresciani hanno segnato profondamente la goleada del Torino sul Bologna di Gigi Radice sempre più inguaiato. Il bomber granata, con la seconda doppietta casalinga, ha raggiunto Matthaeus, Baggio e Vialli a quota 11 e si propone come uno dei candidati a vincere la classifica cannonieri anche se, sinora, ha segnato un solo rigore mentre l'interista ne ha tirati sei, lo juventino cinque e il sampdoriano tre. Non succedeva, ad un torinista, dai tempi di Pulici e Graziani. Bello il destro, diagonale e radente, con cui ha freddato Cusin in apertura, ma bellissimo il sinistro al volo, su cross dal fondo di Lentini, che ha fissato il 3-1 consentendo al Torino di dare spettacolo. Un cannoniere di razza, opportunista, implacabile. Se avesse avuto un pizzico di fortuna al 75', avrebbe firmato una clamorosa tripletta e ora sarebbe al comando, da solo. E' un grande "acquisto" che compensa la perdita di Muller, tornato in Brasile. Un trionfo per Bresciani e per il Torino, ma quanta sofferenza. C'è voluto più di un'ora alla squadra di Emiliano Mondonico, passata in vantaggio dopo appena tre minuti e raggiunta allo scadere del primo tempo da Notaristefano, che ha sfruttato un errato passaggio di Carillo (subentrato all'infortunato Sordo) a Cravero staffilando di sinistro a fil di montante, per offrire al pubblico il secondo poker stagionale, dopo quello interno con il Bari. Sull'1-0 il Toro s'è seduto, smarrendo le coordinate del gioco e consentendo al Bologna di crescere e di pareggiare. A differenza di altre partite, dove i granata si sono fatti beffare nell'ultimo quarto d'ora, c'è stata l'intera ripresa per rimettere le cose al loro posto. Nell'intervallo, Mondonico ha richiamato i suoi giocatori ad una maggior concentrazione e il "gap" tra le due formazioni, entrambe incomplete, è venuto fuori consentendo al Torino di centrare un meritatissimo successo che gli consente di scavalcare la Lazio e di avvicinarsi alla zona Uefa. Decisive le mosse di avanzare stabilmente Cravero a centrocampo, con Fusi libero, e di spostare Policano sulla fascia. La regia di Cravero, sostituito precauzionalmente sul 4-1 da Mussi, assicurava geometrie più razionali e meno prevedibili. Il maggior equilibrio, consentiva a Lentini si sacrificarsi meno in copertura e di partecipare attivamente alle offensive. Lentini, forse per le fatiche dell'esordio in Nazionale, aveva avuto un avvio un po' macchinoso, poi ha seminato lo scompiglio nelle retrovie bolognesi dove il mitico Villa, nella posizione di libero, vedeva i sorci verdi e Tricella era senza punti di riferimento dopo aver marcato Policano. Rambo era partito sul centro-sinistra e, con l'attacco a tridente, le azioni apparivano senza sbocchi. La spinta di Policano sulla sinistra creava problemi al Bologna. E proprio dal piede di Policano scaturiva il 21. La sua punizione s'infrangeva sulla base del palo e Lentini era pronto a ribattere in rete. Per correre ai ripari, Radice inseriva il tedesco Waas al posto di Notaristefano e il contropiede diventava l'arma del Torino che colpiva nuovamente con Bresciani (69') e con un prepotente assolo di Policano che, lanciato da Romano, s'infilava tra Mariani e Tricella e anticipava, con un tocco di sinistro, l'uscita di Cusin (72'). Un gran gol, come altri segnati da questo terzino che ha un tiro al fulmicotone, degno di Gigi Riva. Insomma, un.. Rambo di tuono. L'unico neo per Policano l'ammonizione che lo costringerà, per squalifica, a saltare la trasferta con la Roma. Stessa sorte anche per Bruno che, per un fallo da rigore subito, s'è visto sventagliare sotto il naso il cartellino giallo dall'ineffabile Frigerio. Bruno, però, si consola con un'ottima prestazione e con i continui incitamenti della curva Filadelfia che l'ha eletto uno dei suoi beniamini. Non è poco per un ex juventino. Nel finale il match si trasformava in un monologo del Torino, con Skoro che riscattava una prova opaca sciorinando dribbling e serpentine da applausi, fallendo di un soffio due occasioni per fare cinquina. |
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