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Delle Alpi
25/04/1992
h.16.00
TORINO - MILAN 2-2 (1-1)
Torino
: Marchegiani, Bruno, Mussi, Fusi, Benedetti, Cravero, Venturin (al 75' Cois), Lentini, Casagrande (al 65' Vieri), Martin Vazquez, Policano. A disposizione: Di Fusco, Sottil, Scifo. All.: Mondonico.
Milan: Antonioli, Tassotti, Maldini, Albertini, Costacurta, Baresi, Evani (al 68' Fuser), Rijkaard (al 56' Ancelotti), Van Basten, Donadoni, Massaro. A disposizione: Rossi, Gambaro, Serena A. All.: Capello.
Arbitro: Pezzella di Frattamaggiore.
Reti: Casagrande 8' (T), Massaro 18' (M), Aut.Ancelotti 62' (T), Fuser 72' (M).
Spettatori: 42.866 di cui 26.060 abbonati e 16.806 paganti per un incasso di 426.943.000 lire.
Note: Giornata primaverile, terreno in discrete condizioni; calci d'angolo 4-2 per il Milan, ammonito Ancelotti per proteste. Presenti al Delle Alpi circa 4.500 sostenitori rossoneri.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 26 aprile 1992]
Compiuto in anticipo il lavoro domenicale, il Torino da ieri sera (e forse da prima) pensa all'Ajax ed il Milan ancora di più al mercato. Ieri granata e rossoneri non si sono scannati, ma quattro gol in una partita chiusa su un pareggio gradito a tutti sono segno di buona volontà, come gli sprazzi di ottimo gioco offerti sui due fronti. I ritmi non elevati hanno giovato (assieme alla posizione più centrale dovuta all'assenza precauzionale di Scifo) a Martin Vazquez, il quale ha regalato ai suoi fans veroniche e suggerimenti deliziosi. Lo spagnolo è stato determinante: ha lanciato Casagrande per l'I a 0 ed ha provocato con un tiro dal limite dell'area l'autogol di Ancelotti perii 2 a 1. In dieci minuti rabbiosi il Milan ha recuperato con Massaro il primo svantaggio ed in appena otto ha chiuso definitivamente i conti con Fuser (dopo l'I a 2), confermando di avere ancora forza e capacità di concentrazione per rispondere all'avversario. Fra i due portieri, il più impegnato è stato Marchegiani. Tra gli attaccanti sono risultati migliori Casagrande, non solo per il gol ma per il senso del gioco e la puntualità dei rientri, e Massaro come sempre combattivo e coraggioso. Non si è visto Van Basten, con vita più facile del consueto per Benedetti. Lumini si è limitato a qualche guizzo regolarmente concluso con lo scontro (perdente) con un difensore rossonero. Il ruolo di punta nuoce al ''superconteso'' del mercato, forse ieri turbato anche dall'aver di fronte i compagni che tutti gli assegnano nel prossimo futuro. Assenti Scifo e Arnioni, che dovrebbero essere disponibili mercoledì per la sfida con l'Ajax, e con in campo Fusi e Policano i quali salteranno il turno poiché sono bloccati dal giudice sportivo dell'Uefa, il Toro ha fatto le prove generali per la Coppa. A centrocampo, ancora una volta prezioso il lavoro di Venturin al quale dovrebbero toccare mercoledì i compiti di Fusi, mentre Scifo dovrà far tesoro dei consigli dal vivo di Mondonico, ieri al suo fianco in panchina. Nel finale, il tecnico granata ha fatto respirare proprio Venturin (sostituito al 75' da Cois) e Casagrande il quale (65') ha lasciato il posto all'atletico Vieri. Al collaudatissimo blocco rossonero, i granata hanno risposto con il palleggio fitto del reparto del centrocampo, blocco nel quale si inseriscono sempre di più le avanzate di Cravero, che offre in tal modo un valido supporto ai compagni pronti a trovare nel capitano una "spalla" importante. Per i motivi già ricordati (l'assenza di Scifo) Martin Vazquez ha potuto muoversi con maggiore libertà, con minori necessità di fare copertura, traendone vantaggi che gli hanno permesso di far impazzire i tifosi della Maratona con alcune giocate di prima intenzione che hanno vivacizzato la manovra. Sono proprio queste le caratteristiche che lo distinguono da Scifo, più votato al palleggio che al lancio. Il Milan ha interpretato la gara con applicazione, ma la squadra di Capello ha usato i cambi di velocità solo in risposta ai gol granata. Sembra che i rossoneri siano ormai votati al rispetto di una tabella di marcia secondo la quale - per toccare lo scudetto basta d'ora in poi muovere la classifica. Frank Rijkaard, prima di uscire per acciacchi, è stato fra i migliori del Milan, mentre il diligente Albertini fatica a ritrovare la migliore condizione. In quanto a qualità, su tutti Donadoni che non a caso ha offerto a Fuser il pallone del 2 a 2. Nel mirino del Toro adesso ci sono le maglie dell'Ajax, un'altra grande d'Europa. Importantissimi i recuperi di Arnioni e Scifo, pedine indispensabili al puzzle granata. Però occorre che Lentini si sblocchi. Può essere la chiave decisiva.