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Delle Alpi
18/04/1993
h.16.00
TORINO - GENOA 1893 1-1 (0-0)
Torino
: Marchegiani, Cois (al 74' Casagrande), Sergio (al 46' Silenzi), Fortunato D., Annoni, Fusi, Mussi, Venturin, Aguilera, Scifo, Poggi. A disposizione: Di Fusco, Sottil, Zago. All.: Mondonico.
Genoa 1893: Spagnulo, Torrente, Fortunato A., Panucci II, Collovati, Branco, Ruotolo, Bortolazzi, Padovano (al 71' Van't Schip), Skuhravy, Cavallo (all'83' Ferroni). A disposizione: Tacconi, Onorati, Iorio. All.: Maselli.
Arbitro: Mughetti di Cesena.
Reti: Scifo 59' (T), Fortunato A. 63' (G).
Spettatori: 23.165 di cui 16.798 abbonati e 6.367 paganti per un incasso di 145.268.000 lire.
Note: Ammoniti Torrente e Spagnulo.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 19 aprile 1993]
Se i granata finiscono una partita con quattro punte vuol dire che Mondonico è alla disperazione. Era già accaduto contro la Lazio, altro 1 a 1. La Maratona gli gridava ''Emiliano mostragli la sedia'' ricordando l'ormai storico momento (altri umori, altre emozioni) di Amsterdam in Coppa Uefa, ma forse la sedia non sarebbe bastata, e neppure la frusta. Troppi granata hanno esaurito negli ultimi derby la benzina, quindi forza e lucidità. Ieri, per dare respiro a Casagrande, il tecnico ha tentato la coppia Aguilera-Poggi ma l'uruguaiano ha retto solo un tempo nella versione altruista (con rientri per trovare appoggi al giovane compagno). Nel secondo tempo Pato è finito nella morsa di difensori che lo conoscono troppo bene per averlo avuto fra loro a lungo ed il veneziano ha dovuto girare largo, nella parte di ''assistente''. Nel secondo tempo dentro anche Silenzi, giocatore generoso che ha trovato l'intuizione per l'assist a Scifo dell'illusorio 1 a 0 (il sogno di vittoria è durato quattro minuti, prima che Marchegiani si inginocchiasse davanti alla bomba dell'altro Fortunato, l'Andrea rossoblu). Ma a giocatori come Silenzi, dal fisico potente quindi lento a mettersi in azione, non si può pretendere il meglio se le necessità di squadra lo costringono a semplici apparizioni nel clima di campionato. Se non ha il ritmo di gara nelle gambe, fa anche troppo. Per questo non gli imputiamo di aver sciupato ieri il pallone di una possibile vittoria (e non immeritata, malgrado la grigia partita della squadra in blocco). Ci sono altri ''colpevoli'' di un pareggio che è stato un non voluto omaggio - sia chiaro, in tempi di sussurri e grida - alla disperazione del Genoa, squadra gemellata soltanto in tifo con i colori granata. Se restiamo agli episodi, Casagrande entrato nel finale al posto di Cois ha avuto sulla fronte il comodissimo pallone del 2 a 1, ma Io stacco del brasiliano è sempre meno efficace. Così una schiacciata utile è diventata un tocco maldestro verso la curva. E sul pareggio genoano - svantaggio, attacco e gol, che rapidità monsieur Scifo ha ''bevuto'' il triangolo rossoblu che ha por tato l'altro Fortunato (senza dubbio il più degno del cognome, nella giornata) a mandare Marchegiani a sedersi in anticipo sull'arrivo del pallone. Così il Genoa ha visto premiati oltre misura i suoi meriti, mentre i granata hanno pagato sino in fondo i loro demeriti. Il succo è che quando il Toro offre una prestazione fumosa, o commette un errore, è giusta mente punito a tutto vantaggio dell'avversario. Ma ad onore dei rossoblu va detto che hanno amministrato la partita con sin troppa prudenza, perché il loro atteggiamento una volta in svantaggio non solo ha portato a un rapido pareggio, ma nel fi naie del match ha creato altri rischi per Marchegiani & C. I rossoblu hanno dimostrato di avere ancora delle riserve di energie nella lotta per la salvezza, mentre il Toro sta pagando un momento di flessione che preoccupa non poco pensando alla trasferta di Foggia. La zona Uefa sembra ormai lontana dalle possibilità degli uomini di Mondonico, per i quali l'Europa sarà in palio a giugno nella finale di Coppa Italia con la Roma. Traguardo che pare cadere in un momento pesantissimo della stagione, per una squadra che accusa già le voci di mercato, Il ''chi va e chi resta'' non è situazione favorevole per professionisti che a un certo punto della stagione chiedono chiarezza, ovvero sicurezze sugli ingaggi futuri. La cronaca della partita di Torino. Così al Delle Alpi: 13'. Attacca il Toro ma affonda il Genoa: centra Padovano e Mussi salva su Skuhravy. 16'. Cross di Scifo, Aguilera spinto in area. Tutto ok per l'arbitro Mughetti. 28'. Scifo tira da lontano, male. 38'. Centra lungo Mussi da destra, Scifo tocca per Venturin la cui botta è alta. 43'. Marchegiani in pronta uscita stoppa Padovano. 55'. Scifo lancia, Mussi arriva tardi preceduto da Spagnulo. 58'. Granata in vantaggio. Poggi allarga per Silenzi che dal fondo campo (a destra) pesca Scifo solo a sinistra, colpo di testa e gol: 1-0. 62'. Il Genoa si fa vedere in avanti e pareggia: uno-due di Fortunato con Panucci, bomba sulla palla di ritorno. Marchegiani bucato, malgrado fosse nella posizione giusta: 1-1 71', il portiere granata si fa perdonare, vola a bloccare un colpo di testa di Bortolazzi. 75'. Angolo di Aguilera dalla destra. Casagrande (appena entrato) di testa devia alto. 80'. Poggi libera Silenzi in un corridoio favorevole. Tiro addosso a Spagnulo. 85'. Bomba di Bortolazzi e Marchegiani per poco non si fa sfuggire la palla. Poi si scusa col pubblico.