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Delle Alpi
12/06/1993
h.20.30
TORINO - ROMA 3-0 (1-0)
Torino
: Marchegiani, Bruno, Mussi, Fortunato, Annoni (al 46' Cois), Fusi, Sordo (al 77' Sergio), Venturin, Aguilera, Scifo, Silenzi. All. Mondonico.
Roma: Fimiani, Garzya, Petruzzi (al 46' Muzzi), Bonacina, Benedetti, Aldair (al 64' Comi), Mihajlovic, Hässler, Piacentini, Giannini, Rizzitelli. All. Boskov.
Arbitro: Amendolia di Messina.
Reti: Aut.Benedetti 17', Cois 53', Fortunato 78'.
Spettatori: 43.732 paganti per un incasso di 1.330.048.000 lire.
Note: Ammoniti Petruzzi, Annoni, Fusi, Marchegiani e Sergio.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 13 giugno 1993]
Cuore Toro. Tre gol alla Roma per brindare in Coppa Italia tra una settimana all'Olimpico. Un trionfo, strameritato, firmato da Silenzi (con la complicitá di Benedetti), Cois e Fortunato, malgrado il forfait di Casagrande, nuovamente infortunatosi alla caviglia destra. Davvero uno strano destino quello del brasiliano: si era preparato per quasi due mesi alla doppia finale, disputando un solo collaudo, con il Cagliari, ma una ricaduta l'ha messo ko, negandogli l'addio al pubblico torinese. Uno dei tanti addii, con Marchegiani, Scifo e Bruno. Con Silenzi c'era piú foga e meno raziocinio, anche se l'ex napoletano faceva da torre e apriva spazi ad Aguilera. Proprio Pato, ben servito da un Scifo concentratissimo e determinato, non rifiniva per lo smarcato Mussi giá al 2'. Il Toro caricava una Roma prudente sotto la regia sapiente di Scifo. Sordo reclamava un rigore per un sandwich in area tra Mihajlovic e Petruzzi: l'arbitro concedeva il corner. E sugli sviluppi, il giovane Fimiani, promosso titolare dopo la squalifica di Cervone e Zinetti, respingeva i tiri di Venturin e Annoni che faceva poi da scudo involontario al terzo tentativo di Silenzi. Piú fortunato Silenzi al 18' nell'azione che sbloccava il risultato. Aguilera scambiava con Sordo e serviva il gigante che, di sinistro, calciava in porta: l'ex granata Benedetti deviava il pallone spiazzando Fimiani. La Roma si faceva piú intraprendente ma senza scoprirsi. E Scifo doveva sferrare un gran destro da 30 metri per cercare di sorprendere Fimiani: il tirobomba finiva sui pugni del n.1. E sul capovolgimento di fronte, Haessler impegnava per la prima volta Marchegiani. La difesa torinista, molto criticata nelle ultime gare di campionato, reggeva. Fusi vigilava e Bruno si concedeva il lusso di spingerei in avanti e chiamare al lavoro Fimiani. Anche Annoni si portava all'attacco per creare problemi ad Aldair. Un duello atipico, e con scintille. I due si scontravano duramente al 34'. Annoni rimediava un cartellino giallo che lo costringerá a saltare il ritorno, come Sergio, pure lui ammonito (era diffidato). Gioco vibrante, buon ritmo. Una finale calda anche sugli spalti, non gremitissimi come avrebbe meritato il penultimo atto di Coppa Italia. Poco prima del via, sotto il settore ospiti (seimila i romanisti) veniva incendiato un cartellone pubblicitario. I pompieri spegnevano il focolaio. Un petardo sparato dalla curva Maratona centrava un gruppo di carabinieri. Un po' di spavento, nessun danno. E nessuna conseguenza anche per Marchegiani su un violento e tagliatissimo sinistro di Aldair: provvidenziale l'intervento di Bruno in corner (38'). Allo scadere ci provava Haessler dalla distanza e Marchegiani parava. Incidenti anche nell'intervallo. Si assisteva a un fuggi fuggi nella macchia giallorossa dei Feddayn-Commando-Ultrá, sotto le cariche dai poliziotti in assetto da guerriglia che erano stati bersagliati con aste, bastoni e altri proiettili dai teppisti. Poi i fuochi d'artificio, partiti dal settore dei sostenitori del Torino, determinavano 2' di ritardo (inevitabile la multa e potrebbe scattare anche la squalifica del campo) per la ripresa del gioco. Mondonico lasciava Annoni (infortunato) negli spogliatoi, sostituendolo con Cois. Boskov inseriva Muzzi al posto di Petruzzi, con Aldair libero. Cosí disposta, la Roma sfiorava il pareggio (48'): Marchegiani si opponeva al tiro ravvicinato di Giannini che poi, di tacco, alzava di poco sopra alla traversa. Ma era il Toro a raddoppiare al 52' con Cois che dava il tocco vincente ad un pallone crossato da Aguilera e deviato da Fortunato. La Roma perdeva poi il malconcio Aldair (gli subentrava Comi, altro ex) e Venturin mancava di un soffio il tris. Che arrivava al 78': corner di Sergio, subentrato a Sordo, e rasoiata palo-rete di Fortunato. E' il 3-0 che dovrebbe bastare. Ultimo brivido quando un petardo centrava Fortunato al petto, ma senza conseguenze.