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Delle Alpi
27/04/1997
h.16.00
TORINO - PALERMO 2-1 (0-1)
Torino
: Casazza, Martelli, Cevoli, Mezzano, Lombardini (al 76' Sommese), Nunziata, Scarchilli, Di Donato (al 57' Cammarata), Rocco, Ferrante (all'89' Ferrante), Florijancic. A disposizione: Santarelli, Negro, Cinetti, Lo Gatto. All.: Vieri.
Palermo: Amato, Galeoto, C.Ferrara, Ciardiello, Caterino, Compagno, Campofranco, Di Già (al 74' Saurini), Favi, Massara (al 57' Tedesco), G.Ferrara (al 64' Vasari). A disposizione: Corona, Assennato, Tosca, Barraco. All.: Vitali.
Arbitro: Pin di Conegliano Veneto.
Reti: Massara 10' (P), Aut.C.Ferrara 49' (T), Ferrante 71' (T).
Spettatori: 12.938 di cui 8.146 abbonati e 4.792 paganti per un incasso di 102.530.000 lire.
Note: Ammoniti Mezzano, Cevoli, Campofranco, Ciardiello e Cammarata. Espulso C. Ferrara al 53' per doppia ammonizione.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 28 aprile 1997]
Il Toro ha esorcizzato la maledizione del Delle Alpi e, dopo 98 giorni, è tornato alla vittoria sul proprio campo battendo 2-1 il Palermo con un autogol di Ciro Ferrara, omonimo dello juventino, e una prodezza di Marco Ferrante. L'uno-due dei granata ha annullato la rete del vantaggio di Massara mettendo ko i siciliani che hanno giocato in dieci per buona parte della ripresa dopo l'espulsione dello stesso Ciro Ferrara ed ora sono sempre più vicini alle porte della serie C. Tre punti soffertissimi e pesanti, per i granata, che tengono accesa la fiammella della speranza di riagganciare la zona-promozione: il Toro è sesto, ma a una sola lunghezza dalle quarte, Ravenna e Bari, e può ancora farcela se saprà giocare con lo stesso spirito sfoderato nel secondo tempo di ieri anche contro il Genoa a Marassi, nell'anticipo-spareggio di sabato sera. Le assenze importanti di Cristallini, Maltagliati, Mercuri e Cravero non giustificano certi errori elementari, dovuti all'affanno ed alla tensione più che ai limiti della squadra. Inguardabili i primi 45' durante i quali il Palermo, più lucido e determinato, aveva sfruttato uno sbandamento della difesa torinista, maldestra nell'attuazione della trappola del fuorigioco su una mancata respinta di testa di Cevoli per colpire con Massara all'11'. La posizione di Massara, sull'assist di Favi, era sembrata irregolare, ma il segnalinee non ha sbandierato e l'arbitro, il pessimo Pin, ha convalidato il gol. Un momentaccio, per il Toro, la cui reazione era confusa. Scarchilli faticava ad affondare i colpi e non trovava molta collaborazione nei compagni. Lombardini pasticciava vanificando la generosa prestazione. Florijancic, Di Donato, Nunziata e Rocco non riuscivano a prendere in pugno la situazione, mentre Mezzano, Martelli e Cevoli faticavano sui veloci contropiede di Massara e Giancarlo Ferrara. Casazza rischiava ancora grosso su un'insidiosa incornata ravvicinata di Favi, ma si salvava con grande prontezza di riflessi. Ma erano le parate di Amato a negare al Toro il pareggio. Al 34' alzava in corner una punizione di Scarchilli. Poi respingeva d'istinto una giravolta di Ferrante (41') e si faceva trovare piazzato su una deviazione di Rocco ad un passo dalla linea (44'). AL 71' Ferrante segna il gol-vittoria che rilancia le speranze di promozione del Toro. Lido Vieri è critico: ''Abbiamo permesso al Palermo di segnare con troppa facilità ed anche l'arbitraggio non mi è piaciuto''.