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Delle Alpi
25/08/1997
h.20.45
TORINO - COMO 3-0 (0-0)
Torino
: Pastine, Cravero, Asta (al 58' Carparelli), Mercuri, Maltagliati, Dorigo (al 68' Foglia), Tricarico, Ficcadenti, Bonomi, Lentini (al 75' Martelli), Ferrante. A disposizione: Paoletti, Scarponi, Minotti, Nunziata. All.: Souness.
Como: Nicoletti, Sconziano, Baraldi, Gattuso (al 79' Bozzini), Ottolina, Radice, Milanetto, De Agostini, Brizzi (al 74' Marziano), Elia, Cecconi (al 70' Tommassini). A disposizione: Garlini, Rossi, Ferracuti, Vignaroli. All.: Beretta.
Arbitro: Rodomonti di Teramo.
Reti: Foglia 69', 74', Carparelli 94'.
Spettatori: 11.406 paganti per un incasso di 142.350.000 lire.
Note: Terreno in perfette condizioni, serata calda e afosa, ammoniti Gattuso, Tommassini. Espulsi Bonomi e Milanetto per doppia ammonizione e Nicoletti per fallo di mano fuori area. Angoli 13-4 per il Torino, recupero 1' pt, 5' st. Torino-Como è il posticipo televisivo del primo turno di Coppa Italia e viene disputato lunedì 25 agosto alle ore 20.45. Calci d'angolo 10-3 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 25 agosto 1997]
Impresa del Toro, targata Felice Foglia e completata da Carparelli. Ieri sera, al Delle Alpi, è nata una stella. Vent'anni, ex Primavera, reduce da una stagione in C1 nella Juve Stabia, Foglia ha proiettato il Toro nel II turno di Coppa Italia. Gettato in mischia da Souness a metà ripresa, gli sono bastati 5' per mettere ko il Como con una magnifica doppietta. Di Carparelli il 3-0 della tranquillità. Riveduto e corretto dopo il tonfo sul lago, il Toro appariva più equilibrato e, al tempo stesso, più aggressivo anche se gli schemi hanno bisogno di essere perfezionati con l'affiatamento e la miglior condizione generale. Con Cravero libero, Mercuri su Cecconi e Maltagliati su Elia, la cerniera di centrocampo, potenziata da Asta, Ficcadenti e Dorigo, accanto a Tricarico e Bonomi, garantiva un buon filtro, rovesciandosi in avanti a sostegno di Lentini e Ferrante. Un cocktail di forze fresche e di gente esperta per cercare di ubriacare il Como, ma il 4-2 dell'andata consentiva ai lombardi di giocare senza stress. Al contrario dei granata che, a volte, andavano fuori misura per la frenesia di sbloccare il risultato. Dopo una partenza sparata, il Toro frenava, intelligentemente. E su una punizione di Milanetto, Pastine si esibiva in una plastica parata raccogliendo gli applausi della Maratona. Il tifo incessante della curva sosteneva la controffensiva granata e al quarto d'ora si registrava il primo brivido per il Como: sulla linea di porta Brizzi respingeva un'insidiosa schiacciata di testa di Tricarico diretta nell'angolo basso. Poi Nicoletti sventava in corner, con la punta del guantone, una volée da fuori area di Ficcadenti. La partita procedeva a singhiozzo, con frequenti capovolgimenti di fronte. Il Como ha sicuramente una caratura superiore alla sua categoria ed è attrezzato per salire in B già in questa stagione. Brizzi, Radice, De Agostini sono elementi interessanti. E l'allenatore Beretta ha idee semplici e pratiche. Sulla prima seria puntata del Como, il Toro correva un grosso pericolo. Sul traversone di Brizzi, Mercuri controllava male il pallone dando via libera a Cecconi che, a tu per tu con Pastine, si faceva respingere il tiro-gol da distanza ravvicinata (28'). Splendido Pastine ma grave erroredel comasco. Sullo slancio, Brizzi ci provava da 30 metri: il suo missile sorvolava di poco la traversa. Cresceva il Como, sia sul piano dinamico che tecnico e aumentavano le difficoltà per il Toro. Lentini e Bonomi cercavano di creare problemi a Nicoletti, con soluzioni personali senza sbocco. Di rimessa, il Como teneva sempre in allarme Pastine. Al 41' provvidenziale recupero di Mercuri che riscattava l'incertezza precedente e impediva a Cecconi di puntare a rete. Nella ripresa, la situazione si complicava per il Toro dopo l'espulsione di Bonomi al 3'. Bonomi, che aveva appena effettuato un bel tiro, respinto dal portiere, si lasciava tradire dalla sua generosità e commetteva un fallo su De Agostini: seconda ammonizione (la prima per proteste) e cartellino rosso. Toro in dieci come l'altra domenica. Ma l'inferiorità numerica durava appena 5'. Anche Milanetto veniva spedito in anticipo negli spogliatoi. Dieci contro dieci, il Toro ritrovava la forza morale per surrogare una forma imperfetta e Ferrante falliva di un soffio una buona occasione, tirando addosso al portiere. Souness correva ai ripari, inserendo una terza punta, Carparelli, al posto di Asta. H tridente produceva una palla-gol per Carparelli che, su traversone di Dorigo, anziché concludere serviva Ferrante con un pallonetto deviato in extremis da un difensore. Sugli sviluppi del corner Ottolina sfiorava l'autogol. L'affanno del Como induceva Souness al tutto per tutto. Entrava Foglia, per Dorigo. E nel giro di un minuto il nuovo arrivato si rivelava l'arma vincente. Al 24', su corner di Lentini corretto da Maltagliati, Foglia con un sinistro ravvicinato faceva secco Nicoletti. Bel gol. Ma il Bisontino compiva il suo capolavoro al 29' con uno stupendo pallonetto all'incrocio dei pali. Di Carparelli, in zona recupero, il colpo di grazia.