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Delle Alpi
03/09/1997
h.20.30
TORINO - SAMPDORIA 2-1 (2-0)
Torino
: Casazza, Mercuri (al 48' Scarponi), Cravero (al 26' Minotti), Maltagliati, Carparelli, Asta, Ficcadenti, Tricarico, Dorigo, Lentini, Ferrante (al 66' Foglia). A disposizione: Pastine, Martelli, Scarponi, Bacci. All.: Souness.
Sampdoria: Ambrosio, Balleri, Mannini, Mihajlovic, Pesaresi (al 46' Vergassola), Veron (al 46' Scarchilli), Boghossian, Laigle, Morales (al 67' Salsano), Montella, Tovalieri. A disposizone: Ambrosio, Dieng, Franceschetti, Hugo, Dichio. All.: Menotti.
Arbitro: Tombolini di Ancona.
Reti: Ferrante 7', 15' (T), Montella 53' (S).
Spettatori: 18.292 per un incasso di 401.670.000£.
Note: Angoli 12-3 per la Samp, serata afosa, ammoniti Asta, Boghossian e Scarponi. Recupero 3' pt, 3' st.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 4 settembre 1997]
Il Toro di notte si fa bello e riscatta Ancona con un gran primo tempo. Grazie alla doppietta di Ferrante, ridimensionata dall'autogol di Dorigo su tiro di Montella, può ancora sognare la qualificazione al 3° turno di Coppa Italia, anche se a Marassi sarà un'altra dura battaglia. Ma con un Lentini finalmente sui livelli migliori e con la grinta dell'andata, tutto può succedere. E' un Toro affamato di serie A. E Souness lo ha impostato bene tatticamente, con Lentini e Carparelli ali per far volare Ferrante. Ieri sera Ferrante ha.. Affondato i denti sul collo della Samp e del malcapitato Ambrosio, il portiere di riserva che ha sostituito Ferron, infortunatosi durante il riscaldamento. Subito impegnato, il ventiquattrenne debuttante, da un tocco ravvicinato di Carparelli. L'ex donano, utilissimo pendolare sulla destra, impostava poi l'azione che sbloccava il risultato al 7'. Asta centrava troppo forte ma Dorigo recuperava il pallone rimettendolo sul centro dove Ferrante, dalla lunetta, pescava in controtempo Ambrosio con un destro rasoterra angolato. Un tiro non irresistibile però maligno. Il gol era come una scossa elettrica per il Toro che insisteva con una manovra corale, avvolgente, e al 13' raddoppiava ancora con Ferrante. Lentini, letteralmente trasformato dopo le polemiche post Ancona, rincorreva con caparbietà un pallone che sembrava perso e lo scodellava in area. Asta era pronto a servire sotto porta Ferrante che di destro girava a reto. L'attacco granata si era risvegliato, con Ferrante unica punta e Lentini e Carparelli larghi, pronti anche nei rientri, ma pure gli altri settori funzionavano. Il pressing di Ficcadenti, Tricarico, Asta e Dorigo, impediva a Morales, Laigle e Boghossian di alimentare le offensive di Montella e Tovalieri, ben controllati da Mercuri e Maltagliati. Con la collaborazione di Cravero, la cui generosa prestazione veniva però bloccata da una contrattura dopo appena 20' (al suo posto rientrava Minotti). La Sampdoria, sotto choc, si rendeva pericolosa con Montella e Morales: conclusioni fuori bersaglio. Montella, in off-side, segnava inutilmente a gioco fermo. Catechizzati da Menotti nell'intervallo, i blucerchiati tornavano in campo più determinati e con due forze fresche, Vergassola e l'ex granata Scarchilli, per Veron e Pesaresi. Dopo un minuto, Souness replicava a ''ElFlaco'' sostituendo Mercuri con Scarponi, più alto e adatto a contrastare il gioco aereo della Samp, che tuttavia colpiva una traversa proprio con un'incornata di Boghossian. Il gol arrivava da terra, su un tiro di Montella deviato da Dorigo che spiazzava Casazza. Il 2-1 restituiva morale ai doriani ma Casazza negava il pareggio a ''Cobra'' Tovalieri. Ancora più clamorosa la palla-gol sprecata da Ferrante al quarto d'ora, dopo un irresistibile scatto di Lentini. Il capitano si ripeteva poco dopo con un altro invitante assist. Ma Ferrante aveva ormai esaurito le munizioni. Mihajlovic, invece, caricava al massimo il sinistro su punizione da 25 metri ed esplodeva una bomba che Casazza, ben piazzato, disinnescava. E nel finale bloccava un fendente di Scarchilli difendendo il prezioso successo. Alla fine, mentre la Maratona applaudiva, Cravero e Ferrante festeggiavano Lentini, il trascinatore. Questo è il vero Toro.