Delle Alpi

14/06/1998

h.16.30

TORINO - LUCCHESE 1-0 (1-0) Torino: Bucci, Bonomi, Fattori, Maltagliati, Tricarico, Ficcadenti (al 76' Cravero), Nunziata, Dorigo, Carparelli (al 76' Foglia), Ferrante, Lentini (all'86' Pusceddu). A disposizione: Pastine, Mercuri, Lo Gatto, Alessi. All.: Reja. Lucchese: Squizzi (al 58' Proietti), Longo (al 62' Biancone), Innocenti, Montanari, Guzzo (al 46' Manzo), Russo, Favo, Caterino, Fogli, Paci, Colacone. A disposizione: Valentini, Taccola, Vannucchi, Vendrame. All.: De Canio. Arbitro: Tombolini di Ancona. Reti: Ferrante 13'. Spettatori: 31.128 di cui 11.409 abbonati e 19.719 paganti per un incasso di 527.170.000. Record stagionale di paganti, incasso e presenze totali. L'incasso complessivo ammonta a 767.729.201 lire. Note: Nessun ammonito, angoli 5-1 per il Torino, recupero 0' pt, 3' st. Roberto Cravero ha disputato la sua ultima partita allo stadio Delle Alpi con la maglia del Torino che dopo questo risultato è ammesso allo spareggio promozione con il Perugia. Cronaca [Tratto da La Stampa del 15 giugno 1998] Spareggio, dunque. Stava scritto. Nell'ultimo capitolo del campionato cadetto, il giallo continua. Domani la Caf si pronuncerà sul ricorso della società granata per i fatti di Perugia, ma sabato prossimo sarà la bella di Reggio Emilia, la sede più probabile, a dire chi, tra Toro e Perugia, si aggiungerà a Salernitana, Venezia e Cagliari nel viaggio in A. Ieri hanno vinto entrambe, com'era nell'aria. O, forse, com'era scontato. La Lucchese ha opposto resistenza solo per tredici minuti e il Monza di Frosio, ex capitano del Perugia negli anni d'oro, è crollato, si fa per dire, in avvio di ripresa sotto i colpi degli umbri. Tra il gol di Ferrante che ha portato in vantaggio i granata e quello di Rapajc, che ha sbloccato il risultato al Brianteo, c'è una differenza di 43 minuti. Se si aggiunge l'intervallo, il Toro è stato promosso per quasi un'ora. Poi è tornato con un piede in B. Erano pochi i granata ad illudersi di ricevere buone notizie da Monza. L'importante era non commettere passi falsi con la Lucchese, per non gettare al vento un'intera stagione di sacrifici e sofferenze, e compromettere l'opportunità di giocarsi tutto nel drammatico faccia a faccia con il Perugia. Obiettivo centrato. I toscani non avevano la feroce determinazione, né le motivazioni del Chievo. Il livello agonistico si manteneva sui toni di un'amichevole. E lo conferma il tabellino: neppure un cartellino giallo. L'unico brivido per il Toro si registrava all'8' con uno spunto sulla sinistra del vivacissimo Caterino che, sfuggito a Tricarico, depositava un buon pallone sotto porta, dove Colacone tirava prontamente. Ma Fattori ci metteva una pezza deviando in corner ed evitando guai a Bucci. Un Toro balbettante e persino un po' imbambolato: paura di sbagliare, il pensiero rivolto a Monza. Poi, un lampo. A liberare la mente dei granata arrivava il gol di Ferrante. Lentini scattava lungo l'out e traversava sul centro, dove Ferrante controllava di petto e con il destro, poi di sinistro girava in rete. Era il match-ball. Poiché il Perugia stava ancora fermo sullo 0-0, grande l'entusiasmo della Maratona e di tutto il resto dello stadio, con oltre 31 mila spettatori, nuovo record stagionale di affluenza e d'incasso. Ma il popolo granata pensava solo ad incitare la squadra a insistere ed evitare distrazioni pericolose. Solo verso la mezz'ora, la Lucchese tornava a farsi intraprendente con Paci e Colacone, costringendo il Toro a stare sulla difensiva. E ci voleva un perentorio affondo di Tricarico per impegnare la difesa della Lucchese. Al 36', Ferrante tentava l'impossibile con un tiro dalla linea di fondo che accarezzava la traversa. Il Toro cercava il gol della tranquillità, per evitare di sprecare energie utili nello sprint conclusivo. Ma il 2-0 non arrivava perché Carparelli non sfruttava al meglio una buona occasione. Ferrante finiva a terra in area, come gli era già capitato al 7', ma Tombolini non ravvisava gli estremi per fischiare il calcio di rigore. Ancora Carparelli, in avvio di ripresa, si trovava in buona posizione per concludere: ma pasticciava e consentiva alla difesa di recuperare. La Lucchese, che aveva inserito Manzo per Guzzo, si rovesciava in avanti e su uno spiovente di Colacone, Innocenti di testa alzava troppo la mira. Delusione per l'l-0 del Perugia a Monza e qualche fischio per la melina del Toro. Altra doccia fredda per il 2-0 degli umbri, firmato da Tovalieri. E nuova opportunità fallita da Ferrante. Reja, per salvaguardare il successo e risparmiare le forze per lo spareggio, inseriva Cravero e Foglia per Ficcadenti e Carparelli. Proprio da una combinazione tra Foglia e Cravero scaturiva una palla-gol che l'ex capitano non riusciva a trasformare. Ci provava anche Ferrante, però senza successo. Ma il secondo gol ormai non serviva più. Le notizie da Monza, dove il Perugia aveva conquistato i tre punti, non zittivano la Maratona, che applaudiva i granata, ricevendo in cambio le maglie lanciate dai giocatori. I tifosi saranno presenti in massa allo spareggio, in cui il Toro dovrà mettere insieme le residue energie. Una battaglia che, rispetto a quella di nove giorni fa al Curi, ha un grosso vantaggio per la Reja-band: si gioca in campo neutro.