WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Delle Alpi
11/10/1998
h.15.00
TORINO - CHIEVO 2-0 (1-0)
Torino
: Bucci, Bonomi (all'83' Cudini), Fattori, Maltagliati, Sassarini (al 79' Mercuri), Tricarico, Scienza, Sanna, Ferrante (al 63' Asta), Artistico, Lentini . A disposizione: Casazza, Crippa, Scarchilli, Lopez. All.: Mondonico.
Chievo: Roma, Conteh, D'Angelo, D'Anna, Lanna, Frezza, Giusti (al 56' Franceschini), Lombardini, Zanchetta (al 46' Melis), Cossato, Cerbone (al 59' Veronese). A disposizione: Gianello, Santin, Legrottaglie, Passoni. All: Caso.
Arbitro: Dagnello di Trieste.
Reti: Bonomi 19', Ferrante 52'.
Spettatori: 15.367 di cui 10.713 abbonati e 4.654 paganti per un incasso di 120.230.000 lire.
Note: Ammoniti D'Anna, Lanna, Bonomi, Bucci e Fattori.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 12 ottobre 1998]
Missione compiuta. L'uno-due di Bonomi e Ferrante ha messo ko il Chievo e, adesso, il Toro è sesto, ad un punto dalla zona-promozione, a quota 10, davanti a Pescara, Napoli, Ternana (9), Lecce, Atalanta e Cremonese (8), scavalcate con un balzo. Atre lunghezze dal Toro c'è il Genoa, che sarà di scena al Delle Alpi sabato prossimo nell'anticipo di B. Un'altra grossa opportunità da sfruttare al massimo con una delle dirette concorrenti. Un Toro in crescita, dal punto di vista tattico e atletico, sebbene ci siano ancora ampi margini di miglioramento per costruire una squadra capace di essere protagonista di primo piano. L'intesa tra Artistico e Ferrante comincia a dare i primi frutti anche se Ciccio neppure ieri ha trovato il gol. Ma l'ex salernitano ci è andato vicinissimo in almeno tre occasioni e si è mosso molto, cercando Ferrante e mettendosi al servizio dei compagni. Per Artistico, non più condizionato dall'infortunio alla mano e dalla tallonite, è solo questione di convinzione. L'innesto di Sassarini, terzino sinistro di ruolo, ha completato la difesa, garantendo un maggior equilibrio tra i reparti. Incomincia ad intravedersi un canovaccio tattico più preciso sul quale costruire un gioco che consenta ai singoli di esprimersi secondo le loro caratteristiche e di acquisire la giusta personalità per un campionato d'avanguardia. Intanto, il Toro ha collezionato la terza vittoria su tre partite casalinghe, mentre per il Chievo è la quinta sconfitta in sei giornate, ma i gialloblù di Mimmo Caso hanno un buon impianto e una valida organizzazione per sperare di abbandonare presto il penultimo posto in classifica. Se Cossato non avesse sprecato davanti a Bucci il possibile 1-1 (parata del portiere) il Chievo avrebbe riaperto la partita. Lo stesso Cossato ha sulla coscienza un'altra clamorosa palla-gol sul 2-0, quando ha sparacchiato a lato con Bucci ormai fuori causa. Questi due episodi sottolineano l'importanza del successo del Toro. In un'atmosfera carica di ostilità per quell' 1-1 di qualche mese fa che negò la serie A ai torinisti, il Chievo - sostenuto da ben quattro-tifosi-quattro muniti di un megafono e con lo striscione soli contro tutti - resisteva una ventina di minuti. Il bravissimo Roma si opponeva (3') ad un violento sinistro di Artistico e concedeva il bis respingendo con il piede un tocco ravvicinato di Ferrante. Ci voleva Bonomi per sbloccare il risultato al 20' con un rabbioso destro in mischia, sotto porta sugli sviluppi di una punizione calciata da Sassarini. Il gol dello stopper scioglieva anche la manovra del Toro che s'impreziosiva, di tanto in tanto, con scambi tra Artistico e Ferrante. La coppia si cercava ma era Bucci a evitare guai intercettando un sinistro di Cossato. Nel secondo tempo, la curva Maratona intonava il coro Vogliamo Gigi a destra. E Lentini, per tutta risposta, dava vita ad un brillante spunto sulla sinistra con un calibrato traversone che Scienza rifiniva fuori bersaglio. Era Ferrante a mettere al sicuro la vittoria al 7'. Un lancio di Fattori scavalcava la difesa veronese e pescava Ferrante, scattato in posizione regolare. Il bomber, con un bel pallonetto, scavalcava Roma, uscitogli incontro alla disperata. Era fatta anche se Cossato procurava l'ultimo grosso brivido a Bucci, graziandolo con un tiro maldestro. Da parte del Toro si notava un calo, da appagamento e per il dispendio di energie. Con opportuni cambi, Mondonico inseriva forze fresche. E, dopo un'incursione pericolosa di Conteh, senza successo, il Toro falliva di un soffio tre palle-gol per incrementare il bottino. La prima con un tuffo di testa di Artistico a lato, la seconda con un sinistro basso di Lentini, leggermente deviato da Roma, e la terza con un tiro-cross di Asta che il portiere veneto sventava a fil di traversa con un bel balzo. Nel finale anche Mercuri e Artistico cercavano un po' di gloria, senza fortuna. Per Artistico l'appuntamento con il gol è nuovamente rimandato alla sfida con il Genoa.