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Delle Alpi
12/09/1999
h.15.00
TORINO - VENEZIA 2-1 (0-1)
Torino
: Bucci, Bonomi, Cruz (al 56' Ivic), Maltagliati, Diawara, Brambilla (al 67' Artistico), Scarchilli, Coco, Asta, Ferrante, Lentini (al 56' Sommese). A disposizione: Pastine, Cudini, Ficcadenti, Tricarico. All.: Mondonico.
Venezia: Konsel, Brioschi, Luppi, Bilica, Valtolina, Pedone, Iachini (al 70' Berg), Volpi, Bettarini, Borgobello (al 77' Pavan), Petkovic (al 51' Carnasciali). A disposizione: Casazza, Marangon, Nanami, Ciullo. All.: Spalletti.
Arbitro: De Santis di Tivoli.
Reti: Valtolina 34' (V), Ferrante 65' (T), Artistico 88' (T).
Spettatori: 20.151 di cui 13.039 abbonati (la campagna abbonamenti non è ancora conclusa) e 7.112 paganti per un incasso di 229.005.000 lire.
Note: Ammoniti Volpi, Berg, Brioschi, Maltagliati, Ferrante, Scarchilli e Artistico. Espulso al 51' Brioschi. Angoli 13-5 per il Torino, recupero 1' pt, 5' st.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 13 settembre 1996]
Tre punti che valgono doppio firmati dai gemelli del gol Ferrante e Artistico, e una lezione da imparare a memoria, quella che in serie A bisogna giocare con umiltà e determinazione. Il Toro ha rischiato grosso alla sua prima esibizione al Delle Alpi, proprio come era capitato a Bologna, con la differenza che il Venezia l'ha castigato al secondo errore con l'imprendibile Valtolina. E così la squadra di Mondonico ha dovuto giocare in salita, soffrendo per tutto il resto della gara. Il caldo, l'emozione per il debutto casalingo, la velocità di Valtolina e di Pedone ma soprattutto gli errori, distribuiti in ogni reparto, hanno determinato un'involuzione nel gioco del Toro, irriconoscibile rispetto al brillante precampionato. Buon per i granata che Brioschi s'è fatto espellere per doppia ammonizione al 7' della ripresa e che Spalletti ha preferito coprirsi anziché approfittare ancora, colpendo di rimessa, di una difesa in affanno. E, in undici contro dieci, hanno saputo ribaltare il risultato, anche grazie alle correzioni, decisive, apportate da Mondo nella ripresa. In primis, Ivic, poi Sommese e Artistico. Il Toro del primo tempo era così brutto da non poter essere vero. Inguardabile. Prevedibile, macchinoso, molle, come neve al sole. Più tonico il Venezia, almeno in contropiede. Dopo due timide offensive di Scarchilli e Coco, al quarto d'ora suonava il campanello d'allarme su un invitante pallone di Borgobello per Pedone che s'infilava tra Cruz e Diawara e si presentava a faccia a faccia con Bucci, bravo a respingergli il tiro ravvicinato. Non sbagliava Valtolina al 35'. L'azione nasceva da un disimpegno di Bonomi intercettato sulla tre quarti di campo veneziana da Petkovic che, con il Toro sbilanciato in avanti, pescava Valtolina, filtrato tra Cruz e Maltagliati: l'attaccante freddava Bucci. La reazione era sterile da parte di un attacco troppo leggero. I problemi per Konsel arrivavano nella seconda frazione, grazie all'innesto di Ivic al posto dell'acciaccato Cruz, rimasto negli spogliatoi e sostituito, in difesa, da Diawara. Il serbo aumentava tasso tecnico e potenziale offensivo e da un suo assist al 20' scaturiva il pareggio di Ferrante, abile a deviare a bersaglio con un tocco ravvicinato. Anche l'ingresso di Sommese al posto di Lentini vivacizzava il gioco del Toro che si riscattava assediando il Venezia che subiva. Tentava il colpaccio con Borgobello che, però, falliva di testa una buona occasione. Poi Konsel negava il raddoppio a Sommese. Nulla poteva l'austriaco al 43' sulla spaccata vincente di Artistico che era pronto a sfruttare un cross da fondo campo di Ferrante. Erano ben 37 anni che il Toro non batteva il Venezia nella massima divisione. Un po' di merito spetta anche alla Maratona che, dopo i fischi dell'intervallo, ha continuato ad incitare la squadra. Come sempre è stata l'autentico 12° granata, ma che tristezza quegli spalti semivuoti in uno stadio troppo grande. Gii assenti hanno avuto ragione per la modesta qualità dello spettacolo, ma hanno avuto il torto di non venire alla "prima" in A, dopo tre anni di B. A prescindere.