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Delle Alpi
19/12/1999
h.15.00
TORINO - UDINESE 0-1 (0-1)
Torino
: Bucci, Bonomi (al 59' Artistico), Ficcadenti (al 30' Galante), Maltagliati, Mendez, Cruz, Brambilla, Coco, Sommese (al 41' Panarelli), Ferrante, Ivic. A disposizione: Nista, Minotti, Crippa, Calaiò. All.: Mondonico.
Udinese: Turci, Gargo, Sottil, Bertotto, Bisgaard, Giannichedda, Van der Vegt (al 61' Zanchi), Jorgensen, Pizarro (al 68' Manfredini), Poggi (all'88' Jorginho), Margiotta. A disposizione: De Sanctis, Esposito, Warley, Sosa. All.: De Canio.
Arbitro: Nucini di Bergamo.
Reti: Jorgensen 27'.
Spettatori: 16.688 di cui 13.233 abbonati e 3.455 paganti per un incasso di 66.166.000 lire.
Note: Ammoniti Cruz, Mendez, Bertotto e Artistico. Espulso Artistico all'86' per doppia ammonizione. Angoli 15-3 per il Torino, recupero 1' pt, 4' st.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 20 dicembre 1999]
L'Udinese ha vinto in un quarto d'ora, il tempo in cui il Torino ha scoperto di vivere in una casa con i muri di cartone: caduti quelli, non c' erano mattoni per riedificare. La fragilità granata è stata assai più forte della bravura friulana, De Canio ha raccattato la vittoria con un solo tiro in porta (Jorgensen al 27', colpo di testa in anticipo su Ficcadenti dopo il corner di Pizarro) e un'onestissima, noiosa partita di contenimento. Ma proprio la modestia dell'Udinese è la chiave di lettura per smascherare i limiti del Toro, che nemmeno con il massimo dell'agitazione è riuscito a vincere una partita così. Mondonico ha dovuto incassare la quarta sconfitta consecutiva, risultato che potrebbe avere effetti devastanti visto che ha scatenato la contestazione al presidente Vidulich, già accerchiato da un gruppo di imprenditori che vorrebbe prendere il suo posto alla guida della società senza tuttavia offrire garanzie di solidità. Così il Torino - come spesso gli accade - si trova pizzicato tra confusione e guai, tra limiti e sfortuna. Il quarto d'ora con la quale ha perso la partita di ieri è emblematico: dopo una mezz'ora di attacchi e buon gioco (un colpo di testa di Coco e una punizione di Cruz le occasioni migliori) ha incassato, nell'ordine: un gol al primo tiro in porta avversario, l'infortunio del libero Ficcadenti e quello del piccolo genio Sommese, che Mondonico - in mancanza d'altro - ha dovuto sostituire con un terzino debuttante e piuttosto scarso, Panarelli. All'allenatore mancavano già in partenza dieci giocatori (fra i quali i fondamentali Pecchia, Scarchilli e Silenzi), a quel punto sarebbe stato più facile fare la formazione degli zoppi. Eppure il Toro che è rimasto non ha giocato malaccio, forse anche per la stucchevole passività dell' Udinese, solida in difesa, per nulla audace altrove. Mondonico ha spedito Artistico in campo e Galante in attacco, ha contato quindici corner e occasioni più che buone per Brambilla (tiro fuori), Ferrante (sinistro a fil di palo), Coco (destro respinto, sbagliato il successivo tentativo di Galante), Mendez (colpo di testa alto), Galante (miracolo di Turci) e Maltagliati (acrobazia imprecisa a un metro dalla porta): ma questo non è momento di vento favorevole, con sconfitte, infortuni e malcontento diffuso a togliere tranquillità e coraggio. Artistico ha contribuito alla sconfitta con la solita espulsione cretina per doppia ammonizione e guardandosi le mani vuote Mondonico non ha trovato consolazione: "Adesso vedremo se sapremo reagire da uomini". Più che altro, alla Torino granata servirebbe un attaccante: contestandolo, a Vidulich la gente chiede soprattutto questo.