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Delle Alpi
25/03/2001
h.15.00
TORINO - CITTADELLA PADOVA2-2 (1-1)
Torino
: Bucci, Garzya (al 76' Peralta), Galante, Fattori, Asta, Tricarico, Brambilla, Mora (al 68' Mandelli), Maspero, Pinga (all'55' Artistico) , Schwoch. A disposizione: Pastine, Cudini, Venturin, Semioli. All.: Camolese.
Cittadella Padova: Capecchi, Turato, Zanon, Ottofaro, Esposito, Giacomin, Migliorini, Martusciello, Ferrarese (al 67' Baicu), Ghirardello (all'80 De Gasperi), Sturba (al 72' Simeoni). A disposizione: Redaelli, Filippi, Piovanelli, Scarpa. All.: Glerean.
Arbitro: Tombolini di Ancona.
Reti: Ghirardello 16' (C), Asta 33' (T), Artistico 70' (T), Aut.Garzya 74' (C).
Spettatori: 14.853 di cui 10.292 abbonati e 4.561 paganti per un incasso di 114.075.000 lire.
Note: Ammoniti Ottofaro e Martusciello, espulso dalla panchina il veneto Ferrarese al 75'.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 26 marzo 2001]
Niente record e niente primato per il Toro che, in vantaggio per 2-1, si è fatto raggiungere dal Cittadella nell'ultimo quarto d'ora con una sciagurata autorete di Garzya nel tentativo di rimediare ad un'avventurosa uscita di testa di Bucci fuori dell'area, rimpallata sul petto, e forse sulla mano, di Sturba e carambolata in porta. Un'incredibile beffa nel quadro di una partita che ha visto il Toro rimontare l'1-0 firmato da Ghirardello con l'uno-due di Asta e Artistico e fallire alcune occasioni per dare il colpo di grazia ai veneti, antagonisti ostici e irriducibili che già all'andata, a Padova, avevano battuto i granata procurando il primo grosso dispiacere a Camolese, nel giorno del suo debutto da titolare sulla panchina torinista. Il 3-3-1-3 del Cittadella, un tempo chiamato il "piccolo Ajax" di Glerean, metteva ancora una volta in crisi il modulo del Toro che partiva all'arrembaggio, sfiorando il palo con una folgore di Maspero, ma andando sotto di un gol al 17' sugli sviluppi di una punizione di Sturba trasformata da una botta ravvicinata, al volo di sinistro, da Ghirardello. Il bomber approfittava di un appisolamento primaverile di Garzya e Galante rimasti come impalati a guardare. Il Toro ripartiva con maggiore determinazione. Pinga non sfruttava al meglio due opportunità e Schwoch, ben servito da Maspero, da posizione quasi impossibile, lambiva il montante con un violento diagonale. Troppo leggero l'attacco granata trovava in Ottofaro un ostacolo difficile da superare. Ed era ancora Ghirardello a fallire di testa il raddoppio su traversone di Sturba. Imprecisa una rifinitura di Tricarico al culmine di un'azione bella e pericolosa. Lo stesso Tricarico sparava sui guantoni di Capecchi. Poi, ispirato da Maspero, il Toro acciuffava meritatamente il pareggio con Asta (33'). Maspero si portava sul fondo e scodellava un invitante pallone per Asta che, all'altezza del dischetto, al volo di destro insaccava. Per nulla rassegnato al peggio, il Cittadella si riportava in avanti e Bucci sventava una insidiosissima punizione-bomba di Ghirardello. Nella ripresa, Camolese riproponeva lo stesso Toro ma dopo due palle-gol sprecate, una da Pinga, parata, e la seconda da Galante, decideva di aumentare il peso offensiva inserendo Artistico per il brasiliano. Il Toro stringeva d'assedio la porta di Capecchi. Il portiere veniva salvato, su un'incornata di Galante, da una respinta sulla linea di Ottofaro, e capitolava al 25'. Ennesimo corner di Maspero, spizzicato di testa da Schwoch e deviato in rete da Artistico. I veneti protestavano perché Cicciogol aveva la gamba tesa al momento di battere a rete ma per Nucini il punto era regolare. Sugli spalti compariva lo striscione con la scritta sacchiana "Camolese straordinario" e mentre la Maratona e il resto del pubblico stavano pregustando il trionfo, ecco la frittata. Su un lancio di Ottofaro, Bucci abbandonava i pali e si catapultava appena fuori area per anticipare, di testa, Sturba. L'attaccante con il petto e con il braccio intercettava il pallone che rotolava in porta, toccato ma non fermato da Garzya. Bucci chiedeva l'annullamento del gol per il "mani" di Sturba. Tutto inutile. Subito dopo il gol, Nucini si ridigeva verso la panchina del Cittadella e estraeva il cartellino rosso espellendo per proteste Ferrarese, già sostituito da Baicu. Camolese faceva esordire Peralta per Garzya. L'argentino, nato nella lontana Patagonia, trovava davanti a sè un muro di gomma sul quale rimbalzavano le manovre del Toro. Glerean, per difendere il prezioso pareggio, si copriva ulteriormente con De Gasperi per Ghirardello. E su corner di Maspero, la traversa veniva scossa da un colpo di testa di Galante. A vuoto anche un ultimo, disperato tentativo di Artistico. Un velo di tristezza calava sul Delle Alpi al triplice fischio finale di Nucini. E' il secondo pareggio, dopo quello con il Siena, della gestione Camolese. Un mezzo passo falso nella giornata in cui le dirette concorrenti hanno tutte vinto. Il Venezia è secondo a pari merito del Toro, a due sole lunghezze Sampdoria e Piacenza, e a quattro il Cosenza. Un vero peccato, una festa mancata, ma la corsa alla promozione continuerà a Siena, un'altra tappa dura nella città del Palio.