Delle Alpi

06/04/2001

h.20.45

TORINO - CHIEVO 0-0 Torino: Bucci, Cudini, Fattori, Delli Carri, Asta, De Ascentis, Brambilla, Castellini, Maspero, Artistico (al 77' Calaiò), Colombo (al 71' Pinga). A disposizione: Pastine, Mandelli, Venturin, Tricarico, Semioli. All.: Camolese. Chievo: Marcon, Moro, D'Angelo, D'Anna, Lanna, De Cesare (all'84' Gorgone), Barone, Corini, Manfredini (al 64' Eriberto), Corradi, Cossato (al 59' Franceschini). A disposizione: Frezzolini, Franchi, Passoni, Fantini. All.: Del Neri. Arbitro: Pellegrino di Barcellona Pozzo di Gotto. Reti: - Spettatori: 27.643, di cui 10.292 abbonati e 17.351 paganti, record stagionale, per un incasso di 491.195.000 lire. Note: Ammoniti Artistico, Corradi, Delli Carri e Barone. Espulso D'Anna. Cronaca [Tratto da La Stampa del 7 aprile 2001] Il Chievo è sempre solo al comando. Il Toro è rimasto fermo al palo, anzi due. Quello colpito da Artistico nel primo tempo e l'altro, più clamoroso centrato da Pinga nel finale. Due incornate che non hanno trafitto Marcon. La supersfida è finita 0-0 e il sorpasso non c'è stato. A prescindere dalla iella e dalla bravura del Chievo, forse il Toro ha avuto paura di vincere, di osare il tutto per tutto quando, in undici contro dieci nell'ultima mezz'ora, non ha sfoderando il tridente, con Pinga e Calaiò accanto a Artistico. Per il Toro era l'esame più duro da superare. L'esame di laurea per la serie A che resta, comunque, a portata di mano. Coreografia da Grandi Eventi, con torcida brasileira e tamburi a ritmo di samba dei tifosi di Pinga, inizialmente in panchina. E una manciata di tifosi veneti contro il resto dello stadio che intonava cori pro Filadelfia e spronava i granata a dare tutto per battere il Chievo. Un Chievo subissato di fischi in avvio, per antiche ruggini, che presentava un assetto spregiudicato, ma al contempo disposto razionalmente da Del Neri. Si capiva sin dalle prime battute che non era un caso la lunga leadership dei veronesi. Camolese lo sapeva bene e aveva optato per Cudini anziché Mandelli per marcare Corradi, con Delli Cairi su Cossato e Castellini largo su De Cesare. Il Toro faticava ad imporre il proprio gioco sulle corsie esterne ben presidiate da Lanna e Manfredini sulla sinistra e da Moro e De Cesare sulla destra. Anche Maspero, De Ascentis e Brambilla erano impigliati nella ragnatela tessuta da Lanna, Corini e Barone. La V2 Artistico-Colombo non riusciva a decollare per la buona organizzazione difensiva gialloblù. Artistico la metteva subito sul pesante e un suo fallo su Barone era sanzionato con un il primo cartellino giallo. Ammonizione anche per D'Anna. Dopo due parate facili di Bucci, il Toro si distendeva in avanti e al 20' imbastiva un'azione-gol non finalizzata da Colombo. Ci provava Maspero con un pallonetto che Lanna intercettava davanti alla porta. E al 22' ci pensava Marcon, con una brillante deviazione in corner, a negare il gol a Asta che cercava d bis di Siena. Ben piazzato, quindi, il portiere veneto sul fendente da fuori area di Brambilla. Passata la buriana, il Chievo ripartiva e Barone tentava la via del gol con una rovesciata di poco alta. Altro brivido per Bucci su incornata di Corradi, ma era il Toro a sprecare una buona opportunità con Colombo che non serviva a tempo Maspero. Colombo, ancora alla ricerca della miglior condizione dopo l'infortunio, difettava di precisione nell'ultimo passaggio e nelle conclusioni. Cresceva il Toro e al 35' il palo salvava Marcon su colpo di testa di Artistico smarcatosi tempestivamente sotto rete su un calibrato traversone di Brambilla. Solo allo scadere della prima frazione, il Chievo sfiorava il gol: con Bucci fuori causa, Cudini respingeva sulla linea un tocco di Cossato. In salita anche l'avvio di ripresa per un Toro che non affondava i colpi. Sui pugni di Bucci s'infrangeva una punizione di D'Angelo e il clima si arroventava. Ammonizione per Corradi e Delli Carri; secondo giallo per D'Anna ed espulsione a scoppio ritardato poiché Pellegrino non si accorgeva subito della precedente ammonizione. In dieci. Del Neri inseriva Franceschini per Cossato. Giallo anche per Barone dopo un'occasione non sfruttata da Maspero su ennesimo lancio di Brambilla. Altro cambio nel Chievo: Eriberto per Manfredini. Neppure in superiorità numerica era facile stanare i veneti senza la rapidità di Schwoch, uno capace di saltare l'avversario diretto. Ma un rimpallo favorevole consentiva a Brambilla di scodellare un invitante pallone per Colombo che sballava in pieno la mira da posizione favorevole. L'errore induceva Camolese a sostituirlo con Pinga (25'). Pochi minuti dopo toccava ad Artistico cedere il posto a Calaiò mentre il Chievo mandava in mischia Gorgone per De Cesare. Il duo primavera era troppo acerbo per mettere in crisi una delle difese più solide della B.