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Delle Alpi
25/10/2001
h.20.45
TORINO - SAMPDORIA 2-2 (2-1)
Torino
: Sorrentino, Garzya, Martinelli, Comotto, Semioli, Vergassola, Brambilla, Scarchilli (al 75' Omolade), Castellini, Calaiò, Tiribocchi. A disposizione: Paoletti, Venturin, Lopez, Mezzano, Fissore, Vanin. All.: Camolese.
Sampdoria: Mondini, Sakic, Grandoni, Conte, Cucciari (al 58' Flachi), Jurcic, Bonomi, Traversa, Esposito (al 75' Sanna), Jovicic, Possanzini (al 64' Vasari). A disposizione: Fantini, Sinagra, Tricarico, Marcolin. All.: Bellotto.
Arbitro: Pellegrino di Barcellona Pozzo di Gotto.
Reti: Martinelli 11' (T), Esposito 20' (S), Tiribocchi 27' (T), Flachi 68' (S).
Spettatori: 4.766 paganti, sconosciuto l'incasso.
Note: Ammoniti Conte e Comotto, angoli 7-3 per il Toro.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 26 ottobre 2001]
Che senso ha giocare partite come questa, in uno stadio gelido e desolato come questo, con delle magliette del genere, il Toro tutto azzurro, la Samp tutta bianca? Il Toro riesce nell'impresa di pareggiare contro una squadra derelitta, finisce due e a due: così esce dalla Coppa Italia e perde due derby contro la Juventus che sarebbero valsi delle emozioni oltre a un buon incasso. Due volte in vantaggio, pur impegnandosi fine la fine, la squadra di Camolese si è fatta raggiungere su rigore (fallo di mano di Comotto e gol di Flachi), quindi si è arresa. Il livello complessivo è stato sinceramente basso, tutti i gol della partita sono stati il frutto di clamorosi svarioni difensivi. Il Toro di scorta però all'inizio è sembrato subito più motivato della Sampdoria bis (quattro titolari in tutto e l'esordio assoluto di Jurcic, accolto da tutti senza nostalgia). Camolese contava sull'orgoglio di Brambilla, messo da parte dopo l'arrivo di Cauet, contava sulla fame di Tiribocchi e Calaiò che non giocano praticamente mai, lanciava Martinelli e dava un' altra chance a Semioli dopo il derby disastroso. Ma era soprattutto la partita di Scarchilli. Il centrocampista romano tornava da due anni di calvario: otto presenze e quattro interventi chirurgici dall'11 novembre '99 a ieri sera. Tornava e si è mosso bene - il piede è sempre quello - ma ovviamente si è mosso con cautela e sotto ritmo. Tutto era incominciato con buona lena, forse per contrastare il primo freddo della stagione. In campo c'erano due squadre vive e pressappochiste. Il ghiaccio lo ha rotto un tiraccio sbilenco di Tiribocchi dopo cinque minuti, ma alla fine il pupillo di Cimminelli (''..non comprimo nessuno perché noi c'abbiamo Tirabocchi'', storpiato proprio così) è stato uno dei migliori. All'ottavo Scarchilli è entrato in partita con una punizione senza troppe pretese. Proprio da un suo cross, è nato il gol del primo vantaggio del Torino. Era il decimo minuto, calcio d'angolo sulla sinistra, sotto la curva vuota opposta alla Maratona: al centro dell' area è staccato, solo come un angelo, Daniele Martinelli, 19 anni, orgoglio della Primavera e seconda partita da titolare con il Toro. Colpo di testa sotto la traversa: il ragazzo è corso a festeggiare verso la panchina. Camolese lo ha applaudito come un padre. Sembrava una serata facile e per molti versi felice: non lo è stata. Infatti Martinelli è stato determinate - in negativo - anche nel pareggio della Sampdoria. Esposito ha preso palla sulla tre quarti destra ed è avanzato indisturbato, Comotto e Martinelli lo hanno guardato passare e gli hanno spalancato il centro dell' area: bello e imparabile il rasoterra angolato. Il Toro ha reagito subito, ma Calaiò è stato impreciso su un bel cross di Castellini. Poi è stata la difesa della Sampdoria a farsi una bella dormita. Brambilla ha scodellato un pallonetto per Tiribocchi abbandonato solo al suo destino a centro area: stop e girata. Due a uno per il Torino, con i granata che hanno finito i primi quarantacinque minuti attaccando. Nel secondo tempo il predominio della squadra di Camolese non ha prodotto neanche un pericolo, sino al trentottesimo minuto: cross di Semioli a mezza altezza, spaccata di Tiribocchi, fuori di poco. Il risultato era già di due a due. Quello della condanna. Negli ultimi minuti è entrato in campo anche Omolade, ma la fine era già scritta. Che senso ha buttare via la Coppa Italia così?