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Delle Alpi
09/12/2001
h.15.00
TORINO - ATALANTA 1-2 (1-1)
Torino
: Bucci, Galante, Delli Carri, Fattori, Comotto, Castellini (al 75' Maspero), Asta, Vergassola, Scarchilli (al 60' Brambilla), Ferrante, Lucarelli (al 77' Tiribocchi). A disposizione: Sorrentino, Garzya, Mezzano, Cauet. All. Camolese.
Atalanta: Taibi, Rustico, Carrera, Paganin, Zauri, Zenoni, Beretta, Dabo, Doni; Comandini (al 63' Colombo, all'85' Natali), Rossini (al 93' Saudati). A disposizione: Pinato, Rinaldi, Orlandini, Inacio. All. Vavassori.
Arbitro: De Santis di Tivoli.
Reti: Galante 14' (T), Doni 45' (A), Colombo 70' (A).
Spettatori: 14.587 di cui 11.597 abbonati e 2.990 paganti per un incasso di 91.775.000 lire.
Note: Ammoniti Scarchilli, Ferrante, Zenoni, espulso Bucci.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 10 dicembre 2001]
Se Asta torna sulla terra e gioca una partita normale, se Lucarelli è imballato come a ferragosto e si muove ai cinque all'ora, se tutto il Torino davanti ai suoi tifosi si spreme senza cattiveria (19 falli fatti e 31 subiti), allora l'Atalanta può vincere meritatamente senza dare nemmeno l'impressione di faticare troppo. Carrera a 37 anni è stato il difensore più lucido e cattivo, Dabo il padrone assoluto del centrocampo, Doni ha toccato un solo pallone importante, ma l'ha giocato divinamente. Era l'ultimo minuto del primo tempo, il Toro conduceva quasi per caso una partita soporifera, Galante aveva trovato un gol sfruttando un rimpallo favorevole (13'pt), e fino a quel momento la gabbia preparata da Camolese per imprigionare il fantasista dell'Atalanta stava funzionando. Poi Zauri ha lanciato al centro dell'area un bel pallone morbido e Rossini ha fatto la sponda: Doni si è buttato nello spazio, ha stoppato benissimo, atteso il giusto, incrociato un rasoterra imprendibile nell'angolino (decimo gol stagionale su sedici complessivi dell'Atalanta). ''Che dio ce lo conservi in buona salute''ha detto alla fine Vavassori senza scherzare neanche un po'. La sua squadra è cresciuta alla distanza e ha vinto due a uno in rimonta. Il Toro ha controllato la prima mezz'ora, poi si è depresso e ha ceduto campo e possesso palla. ''Abbiamo giocato un secondo tempo bruttissimo, senza gioco e senza grinta'' è stato il commento impietoso del presidente Tilli Romero. Tolti i due gol e un colpo di testa di Delli Carri parato da Taibi, nei primi quarantacinque minuti le emozioni sono state davvero poche. La più intensa ha riguardato un altro campo e un'altra storia: l'applauso dei tifosi granata al gol di Ronaldo. Al Delle Alpi si consumava un pomeriggio gelido di lavoro oscuro, falli e passaggi sbagliati. Il Toro non vinceva mai un duello sulle fasce, quindi cercava l'area con traversoni prevedibili dalla trequarti su cui Carrera arrivava sempre per primo. L'Atalanta cresceva e dimostrava complessivamente qualità tecniche superiori: Zenoni, lui sì, arriva due volte sul fondo. Rustico controllava Ferrante con le buone e con le cattive, mentre Lucarelli si annullava da solo. Nel secondo tempo tutti si aspettavano un Torino orgoglioso e determinato, invece è entrata in campo una squadra molle e svagata. L' Atalanta macinava gioco ordinato e creava qualche presupposto per passare in vantaggio. Nulla di importante, fino a quando al ventesimo Colombo ha sostituito Comandini, e la partita ha svoltato definitivamente. L'ex attaccante granata nel giro di due minuti ha sbagliato un gol davanti alla porta, poi ha scaraventato in rete una respinta goffa di Bucci su un tiro da trenta metri di Dabo. L'azione del definitivo vantaggio dell' Atalanta è partita grazie ad un tocco involontario dell' arbitro De Santis: ''Siamo stati capaci di lanciare noi il contropiede degli avversari'' ha ironizzato amaramente Camolese. Ma la reazione del Torino è stata davvero poca cosa: una punizione di Ferrante e niente più. I cambi non sono serviti a nulla. E la partita si è chiusa con l' espulsione di Bucci, uscito alla disperata su Rossini per evitare il tracollo.