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Delle Alpi
19/12/2001
h.15.00
TORINO - PARMA 1-0 (1-0)
Torino
: Sorrentino, Comotto, Garzya, Fattori, Galante, Castellini (al 46' Mezzano), Asta, De Ascentis, Vergassola; Ferrante (al 92' Calaiò), Lucarelli (all'82' Maspero). A disposizione: Paoletti, Cauet, Brambilla, Scarchilli. All. Camolese.
Parma: Frey, Djetou (al 67' Marchionni), Ferrari, F.Cannavaro, Sartor, Almeyda, Lamouchi, Falsini, Micoud (al 22' Nakata), Bonazzoli (al 74' Mboma), Di Vaio. A disposizione: Taffarel, Sensini, Diana, Bolano. All. Carmignani.
Arbitro: Saccani di Mantova.
Reti: Ferrante 45'.
Spettatori: 12.616 di cui 11.597 abbonati e 1.019 paganti per un incasso di 34.410.000 lire.
Note: Ammoniti Lamouchi, Sartor, F.Cannavaro, Almeyda, Fattori, Vergassola, Mezzano e Asta.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 20 dicembre 2001]
Il Parma è pure un po' sfigato: il portiere para il rigore ma il rimbalzo finisce sull'attaccante, l'uomo solo in piena area passa la compagno in fuorigioco anziché tirare, il cross sbagliato picchia sulla traversa e finisce fuori. Insomma, è proprio vero che la fortuna aiuta gli audaci, e il Parma audace non è. Alla collezione di sconfitte da ieri partecipa anche Gedeone Carmignani, l'unico gialloblù imbattuto di questo campionato: fino a ieri mattina, una partita e una vittoria, da ieri il bilancio è già negativo. Non ci sono ovviamente nostalgie per il miliardario Passarella, ci sono invece molto paure con cui però, dopo la sesta sconfitta consecutiva, gli emiliani cominciano a prendere confidenza. ''La situazione è molto pesante, ma almeno adesso lo sappiamo'' ha sospirato alla fine il vecchio "Gede", chiamato a scaldare la panchina a Sacchi o a un sacchiano (Tassotti?): la decisione verrà presa dopo Natale, per adesso i dirigenti si limitano ad allargare le braccia. Domenica arriva la Fiorentina, è il derby dei guai. Il Toro ha vinto una partita modestissima, gli è bastato avere un po' meno paura degli avversari e segnare senza mai tirare in porta, ammesso che fossero tiri quei due soffi leggeri di Castellini al 15' e di Ferrante al 47'. Con l'unica azione della partita i granata hanno vinto questo incredibile spareggio salvezza: sul morire del primo tempo, un lancio di De Ascentis ha invitato Ferrante in area, il centravanti è stato scaltro a rallentare la corsa e a farsi tamponare da Ferrari, che nella trappola è cascato come un pollo. Ferrante ha tirato il rigore, Frey l'ha respinto ma il bomber ha trasformato il "tap in" segnando in quel modo il centesimo gol in maglia granata, festeggiato con una maglia creata su misura. ''Sul rigore ero un po' preoccupato, qualcuno stava gufando'', ha sorriso il più forte attaccante granata dell'ultimo decennio: si riferiva probabilmente al suo datore di lavoro, Francesco Cimminelli, che pagherebbe di tasca sua per cacciare il giocatore, che gli sta decisamente e chissà perché sulle scatole. Ma se non ci fosse lui, il Toro starebbe sotto il Parma. Rotto l'equlibrio, la partita è diventata scontata: i granata hanno fatto muro anche con qualche affanno, i gialloblù hanno attaccato ma con poco mordente, pochissima lucidità e molta confusione, soltanto Lamouchi e Sartor hanno avuto qualche idea decente, Nakata è stato un fantasma e Cannavaro un fascio di nervi tesissimi. Di Vaio (che aveva già sfiorato il gol tre volte nel primo tempo) ha sparato addosso a Sorrentino (11' st) l'occasione migliore, e nei minuti di recupero Marchionni, solo davanti al portiere, ha allungato verso Di Vaio, che era in fuorigioco, anziché tirare in porta.