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Delle Alpi
10/02/2002
h.15.00
TORINO - PIACENZA 1-1 (0-0)
Torino
: Bucci, Galante, Fattori, Delli Carri, Asta, De Ascentis (al 77' Franco), Scarchilli (al 59' Maspero), Brambilla (al 59' Cauet), Castellini, Ferrante, C.Lucarelli. A disposizione: Sorrentino, Garzya, Mezzano, Venturin. All. Camolese.
Piacenza: Guardalben, Cardone (al 46' Cristante), Lamacchi, A.Lucarelli, Tosto, Sommese (all'83' Mora), Di Francesco, Matuzalem, Volpi, Hubner, Poggi (al 57' Caccia). A disposizione: Orlandoni, Statuto, Abbate, Amauri. All. Novellino.
Arbitro: Rodomonti di Teramo.
Reti: Hubner 71' (P), Ferrante 83' (T).
Spettatori: 15.136 di cui 11.597 abbonati e 3.539 paganti per un incasso di 61.049.000 €.
Note: Ammoniti A.Lucarelli e Lamacchi, angoli 10-2 per il Piacenza.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 10 febbraio 2002]
Un Toro in maschera, irriconoscibile. Travestito da vitellino, ha evitato con Ferrante che Hubner, lui sì negli autentici panni del bomber, facesse un brutto scherzo di carnevale ai torinesi. Un brutto scherzo l'ha fatto ad Asta la prima convocazione in Nazionale: sopraffatto dall'emozione, il capitano ha disputato una delle peggiori prestazioni stagionali. E' finita così 1-1 la partita della paura che lascia tutto come prima, anche se il Toro è scivolato al 10° posto, scavalcato dall'Udinese mentre le altre dirette concorrenti (tranne il Parma vittorioso sulla Lazio) hanno pareggiato e la Fiorentina ha perso a Venezia. Quando il Toro rialza la testa e ha pensieri ambiziosi, viene subito ridimensionato. Grande con le grandi, piccolo con le piccole. E il Piacenza ha conquistato, meritatamente, il primo punto in casa granata. Gli emiliani hanno ritrovato il gol in trasferta dopo 361' di digiuno e Hubner ha eguagliato a quota 15 il record della storia del club biancorosso per la A, raggiungendo Simone Inzaghi. Ma è sicuramente in grado di migliorarlo: ha colpito in contropiede, su assist di Sommese, come temeva Camolese. L'allenatore torinista chiedeva alla sua squadra di non sbilanciarsi troppo per non concedere spazi in cui Hubner e Poggi potessero infilarsi. Un atteggiamento che impoveriva lo spettacolo e consentiva al Piacenza di assumere l'iniziativa. L'assenza di Vergassola, sostituito da Brambilla che non giocava in campionato da tre mesi, si faceva sentire. E, senza la protezione di Comotto alle spalle, Asta era sotto tono, forse un po' frastornato dai festeggiamenti in chiave azzurra. C'era affanno e imprecisione tra i granata. De Ascentis, Scarchilli, Brambilla e Asta sbaghava giocate elementari consentendo alla difesa piacentina di controllare senza problemi Lucarelli e Ferrante, avulsi dal gioco e privi di rifornimenti. Poche le conclusioni del Toro nel primo tempo, e solo su calci di punizione di Scarchilli (due) e di Ferrante, fuori bersagho, e un solo brivido (tiro a lato di Hubner) e una sola parata, facile, di Bucci, su incornata dello stesso Hubner. Più ricca di emozioni la ripresa. Dopo l'intervallo. Novellino sostituiva Cardone con distante e all'8' Poggi aveva la prima vera palla-gol, ma sul destro, il suo piede debole, e faceva cilecca: Bucci bloccava il tiro centrale. Novellino lo toglieva inserendo Caccia. Altra parata di Bucci su rasoiata di Volpi. Asta cadeva in area, spinto da una manata di Alessandro Lucarelli, e protestava. Rodomonti non gli dava un rigore che poteva starci. Anche Camolese effettuava due cambi, con Maspero e Cauet per Scarchilli e Brambilla. Maspero aveva subito sul sinistro il pallone del possibile 1-0: colpiva di collo, centralmente, e Guardalben parava. Nel calcio chi sbaglia paga e il Toro veniva subito castigato. Asta perdeva palla a metà campo. Se ne impossessava Sommese, ex dal dente avvelenato, che di estemo serviva in profondità Hubner. Il centravanti superava di slancio Delli Carri e di destro fulminava Bucci. Il gelo calava sul Delle Alpi. Sconcerto in campo e sugli spalti da cui partivano i cori "Noi vogliamo undici leoni" e "Vi svegliate, o no?". E, finalmente, il Toro pungeva. Un perfetto lancio di Maspero spioveva nell'area piacentina a pescare Ferrante che non riusciva a concludere al meglio, poi su cross di Asta, la giravolta di Lucarelli trovava Guardalben piazzatissimo. Terzo e ultimo cambio granata, con Franco al posto di De Ascentis, fischiato dal pubblico. E finalmente, col tridente, il Toro infilzava il Piacenza: al 37', su punizione di Lucarelli smorzata dalla barriera. Ferrante era prontissimo a raccogliere la palla e staffilare a bersaglio di destro, un diagonale imparabile. Nel finale. Bucci sventava una punizione di Hubner a fil di traversa. Il portiere, che usciva dal campo abbracciato all'amico e collega Guardalben, è pronto a compiere altri probabili straordinari nella "sua" Parma.