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Delle Alpi
07/07/2002
h.17.00
TORINO - S.W.BREGENZ 1-0 (1-0)
Torino
: Bucci, Garzya (al 18' Sommese, all'82'Franco), Fattori, Delli Carri, Galante, Vergassola, De Ascentis, Scarchilli (al 71' Mezzano), Castellini, Ferrante, Lucarelli. A disposizione: Sorrentino, Martinelli, Mantovani, Osmanovski. All. Camolese.
Schwarz Weiß Bregenz: Tolja, Ikanovic, Unger (al 34' Geiger), Pircher, Eller (al 61' Nzuzi), Kulovits, Rosicky, Hlinka, Mattle (al 77' Mehlem), Pedersen, Lawaree. A disposizione: Karasek, Nagel, Hauser, Konrad. All. Hörgl.
Arbitro: Berntsen (Norvegia).
Reti: Ferrante 19'.
Spettatori: 12.338 per un incasso di 75.590 euro.
Note: Ammoniti Galante, Fattori, Geiger e Sommese. Angoli 9-7 per il Toro.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 8 luglio 2002]
Un eurotocco di classe di Marco Ferrante è bastato al Toro per battere il Bregenz nell'andata per il secondo turno di Intertoto e mettere un'ipoteca sulla qualificazione. Un Toro superiore alle previsioni anche se ancora lontano dalla miglior condizione dopo meno di due settimane di preparazione con partite in famiglia e neppure un'amichevole. Con un pizzico di precisione e fortuna in più su due conclusioni di Lucarelli e una di Franco nel recupero, avrebbe potuto vincere con un punteggio più netto. Erano 13 mila gli spettatori nonostante la diretta tv e hanno incitato incessantemente il Toro (in maglia più rossa che granata e ancora priva di sponsor). Gli austriaci non sono riusciti a far pesare il loro rodaggio superiore. Tecnicamente, la multinazionale guidata da Rainer Horgl, è nettamente inferiore al Toro e, tatticamente, non ha risorse tali da mettere in difficoltà l'organizzazione e l'affiatamento dei granata. Sin dalle prime battute, era evidente la differenza tra le due squadre. Il Toro, senza Comotto, il cui tesseramento non è ancora stato ratificato dalla Lega, e con Garzya estemo destro, si trovava a fronteggiare un attacco con una sola punta, Lawaree. Pedersen, che sostituiva la "torre" Klausz infortunato, agiva a sostegno del centrocampo. Il caso dava una mano a Camolese. In uno scontro con Mattle, Garzya si azzoppava e al 19' era costretto ad uscire. Lo sostituiva Sommese e il Toro aumentava la spinta offensiva necessaria per sbloccare il risultato. Una manciata di secondi dopo l'innesto di Sommese, i granata passavano in vantaggio. Scarchilli, su punizione, smistava intelligentemente un invitante pallone a Ferrante che di destro insaccava tra palo e portiere. Un gol pesante e meritato che Ferrante festeggiava alla sua maniera, facendo il torello da corsa con le dita alla fronte a mo' di coma. Il Bregenz reagiva e ci voleva un miracoloso recupero di Castellini per anticipare in comer Kulovits lanciato a rete. Unger si produceva una distorsione alla caviglia destra in un tackle con Lucarelli e veniva sostituito dal falloso Geiger. Lucarelli si batteva con ferocia alla ricerca del gol che non arriva da oltre cinque mesi. Al 40', non si avvedeva di Ferrante smarcato sulla sinistra, e si esibiva in uno spunto rabbioso concluso da un bolide deviato in corner da un difensore. Anche in avvio di ripresa Lucarelli affondava il piede sull'acceleratore e, con un bel cross da fondo campo, scodellava un pallone radente, sotto porta, per Ferrante che di destro girava di poco a lato. Dopo la sfuriata, il Toro abbassava il ritmo, anche per un normale calo fisiologico. Cresceva, di poco, il Bregenz. Aumentava anche il tono agonistico e l'arbitro, il norvegese Bentsen, ammoniva Galante, Sommese e Geiger in rapida successione nel giro di tre minuti. A parte Sommese, che voleva riconquistare il suo vecchio pubblico, il Toro cercava di non strafare. E al 20' costruiva la palla-gol più limpida. Sommese forniva un buon assist a Lucarelli che si faceva spazio e poi sparava in porta trovando i pugni di Tolja pronti a deviare in corner. L'ingresso di Nzuzi per Eller vivacizzava le controffensive del Bregenz. Una puntata di Lawaree, con tunnel a Galante, era fermata sulla soglia dell'area. Poi l'arbitro perdonava un fallo di Geiger, già ammonito. Il Toro, con Mezzano subentrato a Scarchilli, cercava il gol del ko ma non lo trovava. Neppure l'ingresso di Franco per Sommese, applaudito all'uscita dal terreno, faceva la differenza. L'uruguayano, come Lucarelli, arrivava in leggero ritardo all'appuntamento con la pallagol. Era l'ultima emozione di una partita a corrente alternata in cui il Toro, a sprazzi, ha offerto scampoli di buon calcio. Finiva con Lucarelli e Vergassola in slip, dopo aver regalato i loro pantaloncini come souvenir a due giovani raccattapalle, e con il Bregenz che andava a ricevere l'applauso da un pugno di tifosi al seguito con bandiere a scacchi bianconeri. La partenza è stata favorevole al Toro. Sabato prossimo, i granata cercano il bis al Casinostadion di Bregenz.