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Delle Alpi
02/02/2003
h.20.30
TORINO - INTER 0-2 (0-0)
Torino
: Bucci, Comotto, Delli Carri, Fattori, Mezzano, Sommese, Conticchio, Donati, Castellini, Magallanes (al 75' Osmanovski), Franco (al 67' Omolade). A disposizione: Sorrentino, Mantovani, Lopez, Frezza, Statuto. All. Ulivieri.
Inter: Toldo, Zanetti J. Cannavaro, Materazzi, Pasquale, Okan (all'85' Gamarra), Zanetti C., Emre (al 92' Beati), Recoba, Vieri (all'80' Morfeo), Batistuta. A disposizione: Fontana, Conceiçao, Dalmat, Kallon. All. Cuper.
Arbitro: Racalbuto di Gallarate.
Reti: Vieri 48', Okan 57'.
Spettatori: 19.254 di cui 11.418 abbonati e 7.836 paganti per un incasso di 178.350 €.
Note: Ammoniti Emre, Conticchio e Delli Carri.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica online del 2febbraio2003]
La pazienza è la virtù dei forti e l'Inter ne ha parecchia. A Torino, contro i granata, la squadra di Cuper per un tempo ha mostrato tutto il suo lato peggiore aspettando l'evolversi degli eventi che, alla fine, le hanno dato ragione. E' bastato un errore grossolano della difesa torinista a far prendere il volo a un'Inter che fino a quel momento era stata incapace di manovrare e di rendersi pericolosa. Però alla lunga la differenza tra Inter e Torino è emersa: troppo evidente. Fino all'episodio del primo gol, comunque, la difesa a quattro granata aveva tolto aria a Vieri e Batistuta. Recoba, nel frattempo, ha girato per il campo alla ricerca della posizione. Partito da tre quartista, si è spostato sulla sinistra per poi tornare dietro le punte e finendo per distinguersi solo su calci piazzati: due in particolare finiti non lontani dai pali di Bucci. L'Inter, con le sue bocche da fuoco neutralizzate, ha tentato di penetrare con gli inserimenti da lontano di Okan ed Emre e talvolta di Javier Zanetti e Pasquale. Il ricco assemblaggio offensivo, però, non ha garantito rifornimenti a un Vieri che si è confermato in buona forma ma che si è messo in mostra solo sull'errore dell'avversario piuttosto che sul passaggio dei compagni. La squadra di Cuper ha patito l'aggressione ai suoi playmaker: la costruzione della manovra è stata farraginosa, si sono usate poco le fasce e il Torino ha potuto giocarsela. L'avere una sola punta però non ha giovato alla squadra granata: Magallanes si è sacrificato nel lavoro di cucitura e ha corso avanti e dietro continuamente, lasciando a reggere l'attacco il solo Franco, ingenuo e prevedibile nei suoi movimenti.E' stato un Torino sicuramente vivo e, come sempre, orgoglioso. Ma soprattutto jellato: al 12' una girata di Comotto si è stampata contro la traversa e sulla ribattuta Magallanes ha mancato la battuta vincente; mentre al 3' della ripresa si è verificato l'altro episodio che ha cambiato le carte in tavola: la scriteriata azione difensiva che ha permesso a Vieri di segnare. Solo così, con un regalo, l'Inter avrebbe potuto venire a capo di una situazione ingarbugliata: un retropassaggio di Fattori per Bucci che ha svirgolato dando il via libera a Recoba. L'uruguagio da sinistra ha crossato al centro dove Vieri, favorito da un buffo tentativo di rinviare di Mezzano, ha segnato a porta vuota. E' qui che è cambiata la partita: l'Inter ha preso il comando delle operazioni, facendo pesare la classe dei propri uomini. Recoba si è scatenato e da lui è partita l'azione del raddoppio all'11': ancora un cross da sinistra, stavolta per Okan, e ancora un buco nella difesa del Torino che subisce senza più reagire.