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Delle Alpi
07/12/2003
h.15.00
TORINO - TRIESTINA 1-1 (0-1)
Torino
: Sorrentino, Adami, Mandelli, Fernandez, Balzaretti, Fuser (al 66' Tiribocchi), De Ascentis (al 58' Conticchio), Vergassola, Pinga (al 46' Rizzato), Ferrante, Fabbrini. A disposizione: Fontana, Martinelli, Castellini, Masolini. All. Ezio Rossi.
Triestina: Pinzan, Minieri, Bega, Pecorari, Mantovani, Muntasser (al 66' Aubameyang), Aquilani, Boscolo, Marianini, Moscardelli, Godeas (al 70' Beretta). A disposizione: Campagnolo, Ferronetti, Molinari, Magoni, Gubellini. All. Tesser.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.
Reti: Godeas 17' (Tr), Vergassola 75' (To).
Spettatori: 9.309 di cui 7.804 abbonati e 1.505 paganti per un incasso di 16.320 €.
Note: Terreno in buone condizioni, freddo pungente e riflettori accesi già nel primo tempo. Un minuto di silenzio prima del via per onorare la scomparsa di Mario Bo, ex granata degli anni 30 scomparso giovedì. Ammoniti Ferrante, Minieri, Aquilani, Rizzato e Adami. Angoli 8-1 per il Toro, recupero 2' pt, 3' st.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 9 dicembre 2003]
La novità provocata dallo stentato 1-1 interno rimediato contro la Triestina è che adesso il Toro non è più fra le prime 5 della serie B. Giusto così, perchè la squadra vista in campo ieri (ma anche quella che nell'ultimo mese aveva perso a Venezia e pareggiato a Vicenza e Verona) non è da promozione: segna con difficoltà, accusa preoccupanti amnesie, ha stelle appannate (Pinga, in particolare, ma anche Ferrante) e mostra una condizione atletica in calo. Gli ex allievi di Ezio Rossi, arrivati al Delle Alpi col peggior ruolino esterno del campionato, sono stati in vantaggio dal 17' (firma di Godeas, che non segnava su azione da 50 giorni) al 75' (gollonzo di Vergassola, da ieri ex capitano) e al 91' avrebbero potuto fare il colpaccio senza rubare nulla, se Aubameyang non avesse calciato in Maratona un ghiotto pallone recapitatogli da un sontuoso aggancio al volo di Moscardelli. Il Toro può far pesare il tuffo alla disperata di Minieri che al 47' ha impedito con la testa a una volee in Fernandez di insaccarsi e il salvataggio sulla linea di Pecorari al 77' su diagonale di Ferrante: due occasioni d'oro che non devono però far dimenticare un pomeriggio altrimenti desolante per quantità e qualità del gioco espresso. Rossi, tecnico e uomo onesto, non lo ha dimenticato e, correttamente, ha parlato di punto guadagnato, di risultato che consente comunque di allungare a 5 turni la striscia positiva. Gli scricchiolii causati dal precario funzionamento degli ingranaggi del Toro sono però sempre più preoccupanti. Dopo 279' di imbattibilità è tornato a prendere gol per un black out della difesa, innescato da una disattenzione di Mandelli. Più della retroguardia, però, in affanno sono stati centrocampo e attacco. Merito di una Triestina ben più pimpante del prevedibile ma anche demerito della prova insufficiente di almeno 4 dei 6 granata deputati a offendere: un De Ascentis dalla vena autolesionistica. Ferrante e Fabbrini tenuti facilmente a bada da Bega e Pecorari, e soprattutto un Pinga mai in partita e opportunamente lasciato negli spogliatoi dopo un 1° tempo in cui ha trovato il suo unico spunto (deviato in corner) al minuto 44'. Il Toro è così vissuto sulla quantità di Vergassola e Balzaretti e, fin che ha retto, sulla gran voglia di Fuser, neo capitano al rientro dopo 50 giorni, protagonista di quasi tutte le più interessanti iniziative granata ma anche spesso tradito dalla voglia di strafare e dalla maldestra collaborazione di qualche compagno. Nemmeno gli innesti di Rizzato e Conticchio per Pinga e De Ascentis (seguiti dalla resa di Fuser, che ha rilanciato Tiribocchi) hanno fatto decollare la manovra del Toro. Qualcosa interessante, quantomeno a livello di determinazione, s'è visto soltanto dopo il casuale 1-1 che, al tirar delle somme, può legittimamente creare qualche rammarico a una Triestina spigliata, rapida, abile nel cercare e sfruttare gli spazi, sempre pericolosa davanti con i corazzieri Moscardelli e Godeas e interessante in mezzo con il romanista Aquilani e l'intraprendente Muntasser, un libico giocatore vero, a differenza del ben più famoso connazionale transitato a Perugia. Graziati al 16' da De Ascentis (che, ben piazzato, di testa ha fatto capire perchè non segna da 124 partite), i giuliani hanno colpito al primo affondo. Moscardelli è sbucato alle spalle di Mandelli, che lo credeva in fuorigioco, ha scartato Sorrentino e ha poi assistito davanti alla porta Godeas che a fil di palo ha beffato Balzaretti, vanamente appostato sulla linea. Sterile e nervosa (quante protese inutili con il pignolo arbitro Mazzoleni!) la reazione granata. Più bella da vedere la Triestina, sempre in agguato e pronta a ripartire. Non cambia nulla fino al 75', quando Vergassola raccoglie il premio della sua gagliarda prova calciando da almeno 35 metri una punizione senza pretese in area: nessuno tocca, la parabola termina in rete. Poi, Pecorari che evita il 2-1 di Ferrante, Aubameyang che non coglie l'1-2 e Rossi a commentare lo scampato pericolo ma anche il Toro che zoppica sempre più vistosamente. E, prima della quanto mai opportuna sosta di Natale, ci sono ancora Piacenza e Livorno, concorrenti dirette da sfidare partendo da uno scomodo 6° posto.