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Delle Alpi
28/11/2004
h.15.00
TORINO - MODENA 0-3 (0-2)
Torino
: Sorrentino, Comotto, Mezzano, Mantovani, Balzaretti, Pinga (all'85' Vailatti), De Ascentis (al 63' Carbone), Codrea, Rizzato (al 46' Humberto), Marazzina, Maniero. A disposizione: Fontana, Peccarisi, Martinetti, Falconieri. All.: Rossi.
Modena: Frezzolini, Ponzo, Centurioni, Ungari, Tamburini, Campedelli, Tisci, Giampieretti, Sommese (all'87' Antonini), Ganz (al 63' Troiano), Fabbrini (all'81' Taldo). A disposizione: Renard, Perna, Di Venanzio, Vignaroli. All.: Pioli.
Arbitro: Romeo di Verona.
Reti: Fabbrini 21' 54', Ganz 44' rig.
Spettatori: 8.533 di cui 2.793 paganti per un incasso di 42.480 euro e 5.740 abbonati.
Note: Ammoniti: Ganz, Fabbrini, Sommese, Centurioni e Mezzano; espulso Comotto al 44' per fallo da ultimo uomo. Angoli: 5-2 per il Torino. Recupero 2' pt, 4'st.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 29 novembre 2004]
Senza identità precisa è difficile oltrepassare quei confini che delineano una modesta stagione. Il Toro che ambisce alla promozione secca (occupando, cioè uno dei primi due posti della classifica) continua a sventolare un'inquietante fisionomia "double face": capace tanto d'innestare le marce alte in trasferta, quanto di smarrirsi davanti al pubblico amico. La sassaiola di colpi incassati dal Modena, concreto e astuto a difetto della bassa posizione, di graduatoria in cui risiede, segna il limite attuale dei granata: nelle ultime 5 gare di campionato disputate al Delle Alpi hanno intascato 5 punti, frutto di una 1 sola vittoria, 2 pareggi e 2 sconfitte. Un ruolino di marcia, quello casalingo, che rende faticosamente tortuoso il cammino della Rossi band, e in un momento in cui Empoli e Genoa non cedono di un millimetro. Il divario, di sei lunghezze dai toscani e di cinque dai rossoblu di Cosmi, sta assumendo proporzioni pesanti da recuperare, soprattutto se le prestazioni interne continueranno a essere al di sotto delle aspettative. Il capitombolo cosi vistoso contro il Modena, compagine che finora non era riuscita a mungere neppure un punto dalle trasferte, non è solo pura casualità, ma sintomo d'immaturità. L'indisponibilità di Mudingayi e Conticchio a centrocampo e di Quagliarella in attacco non sono attenuanti sufficienti a spiegare uno 0-3 a tratti ineccepibile. E l'allenatore dei gialloblù, Stefano Pioli, continua a sfregarsi le mani quando vede Toro, si diverte a vampirizzarlo: in tre faccia a faccia con i granata - due con la Salernitana l'anno scorso e ora il primo con il Modena - il tecnico ha raccolto la bellezza di 9 punti. Insomma un Bingo per il trainer, ex giocatore juventino, che trae ogni volta utilità dalle debolezze dei granata. Mollezza di gambe e un'opacità di fondo caratterizzano l'avvio dei padroni di casa che non trovano con la solita rapidità ed efficacia la verticalizzazione. Rizzato si sistema a sinistra e Pinga si accomoda a destra, cercando di contenere al massimo le divagazioni acrobatiche. Pioli sceglie invece all'ultimo istante Ganz quale spalla di Fabbrini, un ex granata così come Sommese, pure lui in campo dal primo minuto, e compone un tris aassi vincente. Il vecchio bomber sarà una spina costante nel fianco della difesa granata, l'esterno sinistro gigioneggerà sulla sua fascia facendo il Pinga della situazione, e Fabbrini, infine, farà il suo mestiere, cioè il goleador, cosa che non gli riusciva da sei mesi esatti (Toro-Treviso, 29 maggio). Il primo tiro del match è un fuocherello di Pinga (6'), cross di Rizzato, stop di petto e semigirata che si spegne sul fondo. Il Modena non sta a guardare, macina gioco a centrocampo senza ricorrere alle maniere rudi, facilitato dalla svagatezza di De Ascentis e dalla fragilità delle corsie esterne difensive. Sommese fa le prove generali al 7' bevendosi Comotto, poi scalcia senza troppa dinamite un pallone che Sorrentino blocca senza affanni. L'ala si rifa il trucco al 21' modellando una parabola in area per Ganz, botta d'esterno destro al volo. Sorrentino smanaccia e Fabbrini, tornato avvoltoio, deposita nella porta spalancata. Il Toro gira a vuoto, imbastisce azioni fino alla trequarti senza troppa animosità, e sul limite dell'area avversaria si arenano le idee. Molti traversoni spiovono in area gialloblù ma pochissimi trovano le zucche di Marazzina e di Maniero, accerchiati sempre da Centurioni e Ungari. L'episodio della svolta definitiva dell'incontro al 43': Fabbrini scivola via con la leggerezza di una piuma, lui che pesa 80 kg, a Mantovani sulla sinistra e serve un rasoterra d'oro a Ganz in mezzo all'area su cui piomba a peso morto Comotto. Cartellino rosso per il terzino granata e rigore che Ganz realizza spiazzando Sorrentino. Con un uomo in meno Rossi inizia la ripresa presentando De Ascentis terzino destro, e Humberto regista avanzato al posto dell'impalpabile (come tutti i granata del resto) Rizzato. La sostanza non cambia, il Modena non si barrica e fa la partita, pur lasciando il possesso palla ai granata. La doccia gelata diventa una valanga di cubetti ghiacciati per il Toro al 9', quando il fantasista Tisci scambia in velocità con Campedelli, il tacco di quest'ultimo libera al limite Fabbrini che carica il destro e piazza in rete il terzo sigillo modenese. Segna anche Marazzina al 23', ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Gli emiliani potrebbero chiudere con un poker la loro prima vittoria stagionale fuori casa, ma Taldo (41') solo davanti a Sorrentino accarezza la sfera anziché calciarla. Per l'orgoglio ferito del Toro, che non s'impone sul Modena dal 1963, può bastare.