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Delle Alpi
09/04/2005
h.20.30
TORINO - EMPOLI 0-0
Torino
: Sorrentino, Comotto, Giacchetta, Mezzano, Balzaretti, Vailatti (al 71' Pinga), Codrea, De Ascentis, Marinelli, Maniero (al 75' Bruno), Marazzina. A disposizione: Fontana, Mantovani, Peccarisi, Humberto, Quagliarella. All.: Rossi.
Empoli: Balli, Lucchini, Coda, Pratali, Bonetto, Ficini, Almiron (al 46' Moro), Buscé, Vannucchi, Tavano (al 90' Gasparetto), Saudati (al 72' Zanetti). A disposizione: Cassano, Raggi, Lodi, Cappellini. All.: Somma.
Arbitro: De Santis di Roma.
Reti: -
Spettatori 12.840 di cui 5.740 abbonati e 7.100 paganti.
Note: Ammonito De Ascentis per gioco scorretto. Angoli 9-4 per il Torino, serata fresca, terreno legermente allentato con la pioggia che ha cessato poco prima dell'inizio del match. Recupero 1' pt, 4' st. Osservato un minuto di silenzio in onore della scomparsa del Santo Padre. In precedenza avevano sfilato al Delle Alpi tutti i ragazzi della Scuola Calcio del Torino, diretta da Silvano Benedetti.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 10 aprile 2005]
Un bel Toro, davvero. Ma i ragazzi di Ezio Rossi, nonostante il buon gioco offerto, non sono riusciti a schiodare lo 0-0. Niente drammi, per carità. Contava più non perdere che vincere, e se questa squadra perseverà sulla strada imboccata le speranze di promozione non saranno chimera. L'Empoli, invece, dal canto suo ha subito e si è difeso, dimostrando infatti di avere non a caso la difesa meno battuta del torneo. Si comincia con la soave sfilata dei ragazzini delle scuole calcio granata. Davanti alla Maratona sventolano la loro fresca emozione. E' un segnale, una radiosa aurora sebbene la serata sia fredda e bagnata. Infatti il Torino à ben messo in campo, si vede subito che Ezio Rossi ha impartito la lezione giusta affinché si eviti di lasciare fare all'Empoli ciò che sa fare meglio. E il primo tempo, con l'eccezione di un paio di spunti dei toscani che trovano Sorrentino assai attento come al 16' su Tavano, è nel segno granata. Gli spunti migliori nascono da De Ascentis e soprattutto da Carlos Marinelli, che a tratti regala veramente spettacolo con i suoi dribbling e le sue progressioni in corsa brucianti per gli avversari. Egregia anche la prova di Vailatti, un baby senza paura, che non teme neanche di sparare da lontano il pallone verso la porta. Così, in varie occasioni, con tiri da fuori area (finalmente) e in altra guisa ci provano Marinelli, Marazzina (di testa) e Pippo Maniero. Balli non trema, ma nemmeno può starsene tranquillo e beato. In definitiva, quarantacinque minuti più che decenti e una squadra, quella di mister Ezio, schierata secondo quanto ipotizzabile alla vigilia, che si declina determinata nelle chiusure e vivace, pure spumeggiante, nella costruzione del gioco offensivo. Nella ripresa il tema della partita non cambia di un millimetro: Toro sempre in attacco, manovre ariose, ma centrare con successo la porta di Balli è un'impresa. Marinelli impegna il portiere azzurro poco dopo il quarto d'ora, però non ci siamo ancora. Ci vuole della fantasia in aggiunta a quella dell' argentino, qualcosa che spiazzi e smazzi. Allora Rossi, al 26', toglie il lodevole Vailatti e fa entrare Pinga. Alla mezz'ora, poi, tocca a Bruno subentrare a Maniero. Al 32', però, è Sorrentino di testa, in tuffo, a dovere sventare una puntata pericolosa della formazione di Somma, che spezza l'assedio da parte dei granata. Pinga ci prova al 39' : fiondata improvvisa, Balli respinge. I quattro minuti di recupero concessi da De Santis non mutano, pur con il Toro alla garibaldina, il risultato.