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Delle Alpi
29/10/2005
h.16.00
TORINO - CESENA 1-0 (0-0)
Torino
: Taibi, Martinelli (al 75' Nicola), Doudou, Ungari, Balestri, Rosina (al 78' Music), Edusei, Longo (al 46' Vailatti), Fantini, De Sousa, Muzzi. A disposizione: Pagotto, Orfei, Gentile, Campo. All.: De Biasi.
Cesena: Turci, Biserni, Zaninelli, Mangoni, Morabito, Bracaletti, Ceccarelli (al 61' Ciaramitaro), Fattori, Salvetti, Papa Waigo (al 74' Ferreira Pinto), Chiaretti (al 61' Bernacci). A disposizione: Foiera, Bova, Rossetti, Piccoli. All.: Castori e Gadda.
Arbitro: Banti di Livorno.
Reti: Fantini 73'.
Spettatori: 22.824 di cui 19.256 abbonati (dato definitivo) e 3.568 paganti.
Note: Ammoniti Biserni e Ceccarelli. Angoli 5-3 per il Torino, recupero 1' pt, 4' st. Al 57' Rosina ha fallito un calcio di rigore (palla sul palo e poi fuori). Presente in tribuna Marco Garbero, il nipote del compianto Orfeo Pianelli.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 30 ottobre 2005]
Il Toro c'è, adesso non ci sono più dubbi. La certezza arriva dal successo più difficile e importante fra i 7 colti dai granata nei primi 13 turni della loro cadetteria tutta in salita. Dopo lo stop di Mantova, ieri incrociavano il Cesena in serie positiva da 9 turni e, oltre a Stellone e Ardito, lasciavano in tribuna anche capitan Brevi: con la spina dorsale della squadra infortunata, senza i tre giocatori rivelatisi più preziosi per gli equilibri della squadra, il Toro rischiava grosso. E invece, dopo 45' passati a soffrire un Cesena accorto ma sempre pronto a ripartire e a pungere, sono bastati una ripresa tutto cuore e intensità e il 6° gol stagionale di Fantini (uno dei peggiori, fino al 73', momento del suo destro decisivo) per ovviare al rigore sbagliato da Rosina al 57' e intascare 3 punti che, nella giornata dei pareggi, fruttano un bel balzo avanti nei confronti di tutta la concorrenza. Il Toro c'è, dunque, anche senza i suoi pilastri. Merito di De Biasi, che ha saputo far cambiare marcia ai suoi nell'intervallo, spronandoli a una maggiore aggressività, convincendoli a sfruttare più le fasce, obbligandoli ad abolire i lanci lunghi comodamente controllati dai difensori romagnoli. Demerito, però, del Cesena di Castori e Gadda che, un po' per necessità e un po' per scelte fatte pensando al derby col Bologna di sabato prossimo, ha cambiato 6 uomini su 11 rispetto all'ultima formazione, lasciando in panchina con Bernacci, Ferreira, Piccoli e Ciaramitaro la bellezza di 11 gol, ovvero quasi tutto il suo potenziale offensivo. Contro il Toro spaesato e lento del 1° tempo, il Cesena aveva fatto bella figura sfruttando la verve di Ceccarelli (sua la traversa colpita dopo 28'), la lucidità di Fattori e il mestiere di Salvetti. Poi, però, nella ripresa s'è fatto mettere sotto quasi senza reagire, salvo il finale d'orgoglio che ha prodotto solo l'occasione divorata da Bernacci al 49'. Hanno sbagliato i calcoli, Castori e Gadda. Sicuramente hanno esagerato col turnover, schierando da titolari per la prima volta il brillante Ceccarelli e il diligente Bracaletti e per la seconda l'impalpabile Chiaretti, unica punta. Si è difeso bene, il Cesena, col suo 4-5-1 abile nel pressing e nel ripartire appena possibile. Ma è durato appena 45' e a gioco lungo ha confermato le difficoltà di un attacco a secco ormai da 281'. Anche il Toro post-Mantova ha cambiato qualcosa. Ungari al posto di Brevi ha significato qualche difficoltà di assestamento iniziale per la difesa che nella prima mezz'ora ha aperto pericolosi varchi centrali per poi sistemarsi bene. De Sousa in campo per la prima volta da titolare (e dentro fino in fondo) ha invece testimoniato la volontà di De Biasi di ritrovare il gol puntando su due attaccanti di ruolo e sul lavoro degli esterni Rosina e Fantini. I piani del tecnico granata, però, si sono scontrati per 45' con la fumosità del mulatto romano ma soprattutto con la scarsa vena delle ali deputate a volare verso l'area e con la quantità inutile di palloni lanciati alti in mezzo a cercare impossibili sponde. Così, alla traversa di Ceccarelli e a un colpo di testa out di Bracaletti, il Toro ha risposto solo con un sinistro a fil di palo di De Sousa (33') e con un'incornata fuori di poco di Muzzi (37') su invito di Edusei. Poi, con Vailatti al posto dell'acciaccato Longo ma soprattutto con un altro spirito e un Rosina finalmente ficcante, nella ripresa è stato per 30' tutto un altro Toro. Pressione continua, fasce sfruttatissime. Due bei tuffi di Turci per deviare colpi di testa di Muzzi (6') e De Sousa (17') e il rigore abilmente conquistato da Muzzi ma calciato sul palo esterno da Rosina (12') hanno preceduto il meritato sigillo di Fantini, bravo al 28' a fiondare di destro in rete da centro area un pallone bene ammaestrato da De Sousa. Nemmeno calando tre dei suoi assi tenuti a riposo, il Cesena è poi riuscito a rimediare. Anzi, proprio Bernacci, all'ultimo assalto in area, ha ciccato l'unica vera occasione per fare pari.