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Delle Alpi
19/11/2005
h.16.00
TORINO - HELLAS VERONA 2-1 (0-1)
Torino
: Taibi, Nicola, Ungari, Doudou, Balestri, Rosina, Longo (al 67' Edusei), Ardito, Fantinin Muzzi (all'82' Martinelli), Stellone (all'87' Music). A disposizione: Pagotto, Orfei, Gentile, De Sousa. All.: De Biasi.
Hellas Verona: Vanstrattan, Cassani, Turati, Biasi, Bonomi (all'89' Sforzini), Munari, Mazzola, Italiano, Adailton (all'80' Mancinelli), Iunco (al 69' Aurelio), Rantier. A disposizione: Fornari, Comazzi, Teodorani, Pulzetti. All.: Ficcadenti.
Arbitro: Trefoloni di Siena.
Reti: Munari 23' (V), Muzzi 77' (T), Aut.Biasi 81' (T).
Spettatori: 25.025 di cui 19.256 abbonati e 5.769 paganti.
>Note: Rosina ha fallito un calcio di rigore all'80', parato da Vanstrattan in calcio d'angolo. Ammoniti Doudou, Bonomi, Ungari, Cassani, Muzzi e Biasi. Espulsi Balestri e Mazzola per reciproche scorrettezze al 75' e dopo la rete del 2-1 del Torino l'arbitro ha allontanato l'allenatore del Verona Ficcadenti e il segretario del Torino Ienca dopo un parapiglia. Recupero 1' pt, 4' st. Prima del match maglia ufficiale del Toro (numero 10) per il sindaco di Torino Chiamparino. A consegnarla il presidente del Torino FC, Cairo, ed un responsabile della Reale Mutua. Brutto infortunio per Ungari, per lui stagione finita e sospetta rottura del tendine d'achille.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 20 novembre 2005]
Quattro minuti di furore puro sul finire di una partita complicatissima. Due gol e, in mezzo, un rigore sbagliato per ribaltare per la prima volta nella stagione un risultato (da 0-1 a 2-1). Impresa firmata non da un gran Toro, ma sicuramente dal Toro più Toro. Dopo Piacenza, Cesena e Modena, ecco la quarta vittoria consecutiva casalinga col minimo scarto. La più "sporca", la più difficile da spiegare, contro un Verona agile, contratto ma pure risparmiato dal pessimo Trefoloni per un'oretta e poi rimasto a bocca asciutta dopo quei 4' di veemente carica granata. Partita non bella ma vibrante, piena di cose, anche strane. Fra le poche normali, il ruolo di trascinatori di Muzzi, Ardito e Balestri e la verve delle tre zanzare gialloblù di punta, capaci di causare seri problemi nel primo tempo. Taccuino ricco: 2 gol e un autogol (decisivo), 4 espulsi (Balestri e Mazzola in campo, sullo 0-1; dalla panchina il tecnico veronese Ficcadenti e il dirigente granata Zanca); 3 rigori reclamati dal Toro che ha sbagliato con Rosina l'unico concessogli; un infortunato (Ungari) che rischia uno stop non trascurabile; tante scintille anche per colpa di un arbitraggio confuso e schizofrenico. Ma la nota più strana è quella che ha indirizzato il match. Si trovavano di fronte il portiere più esperto della B e quello più a rischio, un 23enne australiano lontano dai pali dal settembre 2004. Taibi doveva essere la sicurezza, Vanstrattan l'incognita. E' andato tutto alla rovescia. Il granata, dopo 23', ha regalato il vantaggio ai veneti, proprio sotto la Maratona che aveva abituato fin troppo bene: sul colpettino di testa centrale di Munari, Taibi s'è piegato poco convinto, è stato tradito da un rimbalzo falso sull'erba appena rizollata e s'è fatto scappare il pallone. Una paperissima. L'oceanico, invece, non ha sbagliato una mossa. Subito sicuro su Muzzi, Fantini e Stellone, ha dato tranquillità a un reparto che, solido nei centrali Turati e Biasi, per 76' non è mai parso in affanno. Vanstrattan, inoltre, ha deviato in corner con un prodigioso volo sulla sinistra il rigore di Rosina. Di più proprio non poteva fare, Di più, invece, il Toro qualcosa avrebbe potuto combinare, prima del sorpasso tutto-cuore. A disagio a causa della mobilità ridotta di Stellone (zero allenamenti in settimana) e del pressing dei vispi gialloblù, non a caso in serie positiva da 8 turni. Nel 1° tempo, il Toro ha reclamato due rigori (probabile quello di Turati su Muzzi al 13'), tirato con scarsa convinzione e costruito una sola iniziativa interessante con lo spunto di Stellone del 26', bravo a liberarsi al limite, molto meno a calciare fuori in diagonale. E dopo il gol, è stato ancora il Verona ad avere l'occasione più ghiotta, messa out da Rantier al 27'. Poi, nella ripresa, il nulla fino all'ingresso di Edusei al posto di Longo. Il ghanese ha subito lanciato Muzzi (pronta uscita di Vanstrattan sulla girata del romano e salvataggio sulla linea di Turati) e, dopo la doppia espulsione di Balestri e Mazzola, al 31' ha toccato corto la punizione dal limite per la sassata vincente di Muzzi. E' stato il lampo che ha acceso il cuore Toro, tra il 33' e il 35': chiaro rigore per fallo di Bonomi su Rosina, volo magico di Vanstrattan sul tiro dell'azzurrino che batte il corner successivo sul quale Biasi, pressato da Stellone, devia maldestramente in rete di stinco. Basta e avanza, per restare secondi. E festeggiare, con i 5769 di ieri, pure quota 90.300 paganti: in 9 partite Cairo ha già venduto 3 biglietti in più del suo predecessore Cimminelli in tutta la scorsa serie B.