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Delle Alpi
11/02/2006
h.16.00
TORINO - CATANZARO 2-0 (0-0)
Torino
: Taibi, Nicola, Brevi, Doudou, Balestri, Rosina (all'80' Melara), Gallo (al 75' Ferrarese), Ardito, Music (al 58' Edusei), Stellone, Abbruscato. A disposizione: Fontana, Longo, Lazetic, Vryzas. All.: De Biasi.
Catanzaro: Belardi, Del Grosso, Urbano, Olorunleke, De Angeli, Vanin, Giannone (al 62' Miceli), Gissi, Ferrigno (al 67' Venturelli), Greco (al 57' Tedoldi), Corona. A disposizione: Anania, Cordone, Radi, De Sousa. All.: Giordano.
Arbitro: Cassarà di Palermo.
Reti: Brevi 74', Abbruscato 88'.
Spettatori: 22.317 di cui 19.256 abbonati e 3.061 paganti per un incasso totale di 182.822 €.
Note: Ammoniti Brevi e Corona per reciproche scorrettezze, Ferrigno e Ferrarese per gioco scorretto. Brevi era diffidato, per lui scatterà la squalifica in vista della gara di Bologna. Calci d'angolo 12-2 per il Torino, recupero 1' pt, 4' st. In Maratona presente uno striscione eloquente (“Fuori le palle”), immediatamente tolto dopo la rete del vantaggio. Primi fischi stagionali al Delle Alpi, al termine del primo tempo e al momento della sostituzione di Rosina.
Cronaca
[Tratto da La Gazzetta dello Sport del 12 febbraio 2006]
Premesso che il Catanzaro non ha fatto nulla per vincere, un tiro in porta a dieci minuti dalla fine quando era ormai in svantaggio, il Torino ha raccolto ben più di quanto seminato, tre punti d'oro, i primi del 2006. Quando si dice ''risultato bugiardo'' basterebbe rivedere Torino-Catanzaro. Partita per un'ora brutta, senza un'emozione, uno spunto, un'iniziativa, con il Catanzaro a protezione della propria metà campo, deciso a portare a casa il pari a ogni costo contro un Toro involuto, gambe molli, giocatori immobili senza la palla, i cross dalla trequarti di Balestri l'unica arma. Fino al gol di testa del lillipuziano Brevi, gioco e pagelle erano da insufficienza abbondante per i padroni di casa, decisamente frastornati dall' ultima serie di risultati negativi, psicologicamente scossi. Dopo il gol, il Catanzaro è finalmente uscito dal proprio bunker, ha lasciato campo, ed il Toro è tornato a respirare e giocare in scioltezza, raddoppiando con Abbruscato, prima rete in granata, e sfiorando la tripletta con Stellone nel recupero. Nel mezzo due parate di Taibi su Vanin (ex granata) e su Del Grosso, staffilata da fuori area. Si ferma dopo tre vittorie di fila Bruno Giordano, alla prima sconfitta sulla panchina dei calabresi, risorge il Toro nel giorno più atteso, con De Biasi seduto su una panchina che cominciava a scottare, a lui la dedica della squadra dopo il primo e secondo gol. La svolta della gara ancora una volta è arrivata dal piede di Rosina e di Ferrarese, i due migliori, anzi, i meno peggio di Vicenza, il primo in campo al Delle Alpi dall' inizio come esterno di destra, il secondo incredibilmente in panchina in avvio di gara. E' pure vero che se Cassarà avesse concesso al Catanzaro un penalty dopo trenta secondi dal via la gara sarebbe finita diversamente, ma di se il calcio è pieno come di rigori dati e non dati, discutibili come il contatto tra Greco e Brevi (sempre lui però, come a Vicenza..). Dopo la sconfitta fragorosa al Menti, De Biasi contro i calabresi gioca il tutto per tutto, rivoluziona ancora una volta la rosa con la speranza di cambiare la rotta. Fantini in tribuna, Ferrarese, il meno peggio contro i veneti in panchina con tutti gli ultimi arrivati, Melara, Lazetic e Vryzas. Difesa vecchio stampo, centrocampo con Gallo a fianco di Ardito, Stellone e Abbruscato in attacco. Catanzaro con gli uomini contati (squalificati Pellicori, De Simone e Ceccarelli), il nigeriano ''Leke'' al centro della difesa con Urbano a fianco, Gissi e Giannone a centrocampo, Corona l'unica punta perché Greco dopo dieci minuti va a protezione del centrocampo. Spinge sulla corsia davanti alle panchine il Toro del primo tempo, 45' di pressione e assedio alla porta degli ospiti ma senza troppa fantasia, Balestri sullo corsia di sinistra tocca decine di palloni e con Music prova a pescare in area la testa di Stellone o Abbruscato ben controllati dalla security calabrese. Gallo c'è ma non si vede, a destra Rosina lo imita, al centro impossibile sfondare. Dovrebbe approfittare in contropiede i giallorossi non osano superare la metà campo. Dopo meno di un quarto d'ora dall' inizio della ripresa il Catanzaro si copre ancora di più, fuori Greco e dentro Tedoldi, esterno di centrocampo con Vanin più avanzato. L' ingresso di Ferrarese ed Edusei danno la scossa alla squadra. Al 31' punizione di Rosina, testa di Brevi e palla in rete. Al 41' traversone, da fondo campo questa volta, di Ferrarese e colpo di testa vincente di Abbruscato, alla sua prima rete con il Torino.