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Delle Alpi
31/03/2006
h.20.45
TORINO - CATANIA 2-1 (1-1)
Torino
: Taibi, Balestri, Orfei, Martinelli (all'81' O.Brevi), Melara, Ardito, Gallo, Fantini (al 79' Rosina), Ferrarese, Muzzi (all'85' Stellone), Abbruscato. A disposizione: Pagotto, Music, Edusei, Vryzas. All.: De Biasi.
Catania: Pantanelli, Sottil, Bianco, Silvestri, Marchese, Caserta, Baiocco, Biso (al 90' Del Core), De erbi (all'80' Russo), Mascara, Spinesi. A disposizione: Polito, Sabato, Cesar, E.Brevi, Olive. All.: Marino.
Arbitro: Paparesta di Bari.
Reti: De Zerbi 25' (C), Abbruscato 33' (T), Rosina 90' rig. (T).
Spettatori: 31.944 di cui 19.256 abbonati e 12.688 paganti per un incasso di 179.940€.
Note: Ammoniti Fantini, Balestri, Marchese, Baiocco, De Zerbi, Bianco e Ferrarese; Fantini e Baiocco, già diffidati, saranno squalificati. Angoli 6-2 per il Toro, recupero 0' pt, 4' st. Record di presenze stagionali al Delle Alpi. Il Toro è andato in gol al Delle Alpi per la tredicesima volta consecutiva.
Cronaca
[Tratto da La Repubblica del 1 aprile 2006]
E tre. Dopo Mantova e Cesena, il Toro del risorgimento batte pure il Catania e si lancia come un bolide verso la serie A. I granata hanno vinto da prodi, non mollando mai la presa e chiudendo la squadra etnea nella propria metà campo per l'intero secondo tempo. Una prova gagliarda, che ha giustamente infiammato il popolo. Ora i nostri eroi sono quarti, a pari punti con il Cesena, e guardano da predatori verso Catania e Atalanta. Il sipario si alza su un'arena (seriamente tale) traboccante di granata. Gran folla (31 mila e rotti), tifo esuberantissimo, coreografie da partita della vita, mazzi di fiori sotto la Maratona per ricordare Davide, cuore che non batte più. Il Toro, in campo come da vigilia, parte forte e subito Fantini va alla conclusione, però fuori. I granata aggrediscono ma il Catania, con il suo 4-3-3 innervato in avanti da De Zerbi, Spinesi e Mascara, non è una compagnia di saltimbanchi ed è molto veloce nelle ripartenze. Così Taibi, al 4', deve spezzare un'incursione di De Zerbi e Spinesi. Poi è sempre Toro - ci prova Abbruscato di testa - almeno fino al disgraziato 25', quando De Zerbi infila in diagonale Taibi, grazie anche al velo di Spinesi. Ma i ragazzi di mister Gianni sanno combattere e reagire, sentono il fuoco sacro nelle vene e, seppure un po' troppo allegri in difesa sui contropiedi dei siciliani, al 34' pareggiano con merito: fuga dionisiaca di Balestri sulla destra, tocco intelligente e preciso per "Elvis The Pelvis" Abbruscato che non sbaglia: lo stadio esplode, la Maratona a pochi metri anche di più. Resta il tempo di fischiare dagli spalti, per l'ennesima volta, il signor Paparesta da Bari, apparso decisamente poco favorevole (eufemismo) ai padroni di casa. Comunque un buon Toro, determinato quanto basta e voglioso di vincere. E con la medesima grinta, nella ripresa, capitan Bob Muzzi e compagni si ripresentano in tenzone. E' il bomber romano, all'11', a costringere Pantanelli a deviare in angolo. Poco prima aveva tirato da lontano, non troppo male, ma alto. Preme il Toro, è guardingo e a ritroso il Catania. C'è un sospetto mani in area di un rossoazzurro al 17', Paparesta non lo vede. I granata insistono, c'è una bella discesa di Fantini che poi, dannazione, spreca tutto errando nel cross dal fondo. Viene l'ora dei cambi, al 32' Fantini passa il testimone all' atteso Rosina. Si fa male Martinelli, l'eroe di Cesena, e lo sostituisce Brevi. Continua intanto l'assalto del Torino, come persiste Paparesta ad assumere decisioni quantomeno controverse. Al 40' nuova sostituzione: entra Stellone, esce il bravo Muzzi. Ma il vituperato arbitro pugliese al 43' capta il rigore su Abbruscato, causato da Sottil. Calcia Rosina, significa il 2-1, è gioia e tripudio.